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LOCARNOUna biblioteca dedicata alla settima arte

01.10.19 - 11:30
È al PalaCinema e si compone di opere che datano dagli anni trenta ai giorni nostri con 8mila libri legati all’audiovisivo e 4mila dedicati ad altre materie artistiche e delle scienze umane
Una biblioteca dedicata alla settima arte
È al PalaCinema e si compone di opere che datano dagli anni trenta ai giorni nostri con 8mila libri legati all’audiovisivo e 4mila dedicati ad altre materie artistiche e delle scienze umane

LOCARNO - Il Palazzo del Cinema di Locarno si arricchisce con una biblioteca di più di 12mila volumi dedicata alle arti, con un focus sull’audiovisivo e la filmologia (Film Studies).

La biblioteca è stata allestita dal Conservatorio internazionale di scienze audiovisive grazie a due lasciti: quello di Alfonso Canziani – per il tramite della figliastra Loretta Guerrini Canziani – che comprende circa 10mila volumi provenienti dalla biblioteca personale del professore, e quello di Mariano Morace, che raggruppa più di 2mila opere.

La biblioteca nel suo complesso si compone di opere che datano dagli anni trenta ai giorni nostri con 8mila libri legati all’audiovisivo e 4mila dedicati ad altre materie artistiche e delle scienze umane. Un insieme di volumi che è stato raggruppato nell’ottica dello studio della filmologia: una disciplina accademica nata in Francia alla fine degli anni 40 per opera di Gilbert Cohen-Séat e dedicata allo studio della settima arte. La filmologia riunisce la ricerca sulle teorie del cinema, la storia del cinema e l’approccio ai film da parte dello spettatore attraverso l’ausilio di diversi ambiti di studio, in particolare sociologia, psicoanalisi, semiologia, estetica e filosofia del cinema. Il Professor Alfonso Canziani è stato tra i primi professori a insegnare la filmologia in Europa e ha creato una biblioteca dal grande valore che potrà fungere ora da importante strumento di ricerca per gli studenti del CISA ma non solo.

È intenzione del Conservatorio mettere a disposizione i libri anche al pubblico esterno. La Biblioteca Cantonale, dopo un primo esame, ha infatti rilevato il grande valore scientifico della collezione e sarebbe d’accordo di inserirla nel circuito delle biblioteche cantonali, legandola in particolar modo a quella della biblioteca cantonale di Locarno, già dedicata, in parte, alla settima arte.

I libri, per ora classificati per ordine alfabetico e per collana, dovranno essere però prima catalogati scientificamente da esperti bibliotecari. Si confida quanto prima di procedere a questa ulteriore catalogazione che comunque richiederà del tempo.

Lo spazio di studio, situato al quarto piano del Palazzo del Cinema, potrà tuttavia essere consultato da subito, oltre che dagli studenti del CISA, anche da studiosi e interessati.

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