Si è svolta ieri la seconda edizione del progetto Artinbosco con l'inaugurazione di tre nuove installazioni artistiche
CAPRIASCA - I boschi di San Clemente, in Capriasca, si sono nuovamente trasformati ieri in un vero e proprio atelier a cielo aperto per gli artisti che hanno preso parte alla seconda edizione di Artinbosco, un progetto che per definizione unisce le passioni per la natura e l’arte.
Inaugurato inizialmente un anno fa e articolato su un percorso lungo circa tre chilometri, il sentiero espositivo di Artinbosco ospita diverse installazioni - alcune posate a terra e altre sospese in aria -, muta con l’avvicendarsi delle stagioni e si evolve di anno in anno, con l’aggiunta di nuove opere realizzate da artisti svizzeri ed internazionali.
Tre nuove opere - Le "new entry" in questo 2019 sono state tre. La "Rinascita” di Alessandra Aita una grande figura maschile inginocchiata che osserva una pianta. “Ombra” di Lucia Loren, un’enorme sfera intrecciata di vimini che abbraccia con delicatezza e protegge il tronco di un faggio. E infine "Il parassita" dell'artista ticinese Lorenzo Cambin, che si aggrappa ad un masso senza però mai rimanere immobile.
Le tre installazioni vanno ad aggiungersi a quelle già presenti realizzate da Alberto Manetti, Maurizio Perron, Stefan Ester, Alexander Heil, Aeneas Wilder e Karin van der Molen.