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LUGANOPVP, due svolte a sinistra per salvare Corso Elvezia

19.09.19 - 16:49
Partirà il prossimo 29 settembre la fase sperimentale di tre mesi per le modifiche viarie in Piazza Castello. Non mancano i timori per il trasporto pubblico. Il sindaco: «Oggi è un inferno»
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PVP, due svolte a sinistra per salvare Corso Elvezia
Partirà il prossimo 29 settembre la fase sperimentale di tre mesi per le modifiche viarie in Piazza Castello. Non mancano i timori per il trasporto pubblico. Il sindaco: «Oggi è un inferno»

LUGANO - Il prossimo 29 settembre alle sei del mattino per l’incrocio di Piazza Castello scatterà l’ora X: partirà infatti la fase di prova di tre mesi relativa a due modifiche al Piano della viabilità del polo luganese (meglio conosciuto come PVP). L’obiettivo? Alleggerire il traffico su Corso Elvezia.

In questa fase sperimentale, che durerà tre mesi, le modifiche saranno appunto due. È rimandata la terza, ossia la riapertura di Corso Pestalozzi al trasporto privato proveniente dalla pensilina dei bus. Quindi cosa cambierà? Dal lungolago si potrà svoltare a sinistra su Corso Pestalozzi (e quindi verso il centro), mentre da Viale Cattaneo si potrà girare sul lungolago.

Un problema noto - «Nelle ore di punta attualmente Corso Elvezia è un inferno» ha detto il sindaco Marco Borradori in un incontro con la stampa. Una situazione sotto gli occhi di tutti i cittadini sin dal 2012, quando il PVP è stato introdotto quale misura d’accompagnamento alla galleria Vedeggio-Cassarate. 

«Manca l’alternativa» - «L’obiettivo del piano viario era di alleggerire il traffico nel centro, favorendo l’utilizzo del trasporto pubblico» ha quindi ricordato Marco Borradori. «Ma il PVP ha un peccato originale» ha sottolineato il vicesindaco Michele Bertini: «Ha anticipato le misure dissuasive nei confronti degli automobilisti senza dare un’alternativa valida, ossia un trasporto pubblico potenziato».

Verso un trasporto pubblico «forte» - Ora la politica non si illude di poter puntare, con le modifiche in questione, a una diminuzione del traffico privato. «Ma ci auguriamo che diventi più scorrevole». E Bertini guarda oltre: «La vera soluzione è di arrivare in futuro, ma nel più breve tempo possibile, a un trasporto pubblico forte, in cui per il cittadino verrà spontaneo lasciare a casa l’auto». Un primo passo in questa direzione sarà fatto nel dicembre 2020, quando con la messa in esercizio della galleria di base del Ceneri è previsto un potenziamento del trasporto pubblico nel Luganese.

«Avremo dei dati reali» - Le modifiche sperimentali dovrebbero quindi portare a un alleggerimento del traffico su Corso Elvezia pari al 20%, come ha illustrato l’ingegnere Mauro Ferella Fadda. Ma il timore - evidenziato a più riprese dal municipale Angelo Jelmini, titolare del Dicastero sviluppo territoriale - è che ne risenta il trasporto pubblico. «La risposta ce la darà il monitoraggio dell’esperimento, soltanto in quel momento ci potremo confrontare con dati reali».

Il verde… sarà più corto - L’introduzione delle due modifiche sarà inoltre accompagnata, se necessario, da interventi anche in alti nodi viari del centro. «Agiremo anche su altri semafori nelle vicinanze, in particolare nell’intersezione Corso Pestalozzi/Via Pioda, dove si registrerà un aumento di veicoli» ha spiegato Ferella Fadda. «Ed è anche vero che in Piazza Castello i tempi di verde dovranno diminuire per permettere l’introduzione delle due manovre».

Monitoraggio costante - Il monitoraggio della sperimentazione sarà costante. E sarà effettuato anche da parte di personale TPL, che avrà gli strumenti per segnalare le problematiche. I risultati saranno valutati in una fase intermedia e dopo i tre mesi di prova, così da misurarne l’impatto e decidere per il proseguimento. Se dovessero verificarsi grossi disagi, si potrà stralciare una delle modifiche o interrompere l’operazione.

I lavori preparatori per la fase sperimentale cominceranno già domani, 20 settembre. I costi per l’introduzione in prova delle due modifiche ammontano a 183’000 franchi. Il Municipio coinvolgerà il Consiglio comunale in occasione della seduta sul conto consuntivo 2019.

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COMMENTI
 

KilBill65 4 anni fa su tio
Questo PVP e' stato un disastro gia' dall' inizio…..Quanti soldi del contribuente buttati via!!!.....Sicuramente chi la voluto ne a tratto un' interesse personale di sicuro, perche' non e' possibile aderire a un fallimento simile.....E poi ogni anno modificare qua e la, per dare il contentino al cittadino!!!.....

cle72 4 anni fa su tio
Riportare tutto com'era, quando Lugano si girava senza problemi ovviamente a spesa di chi ha partorito una simile indecenza. Altro che mezzo milione dei contribuenti solo per fare prove nel tentativo di sistemare l'errore. Di solito chi sbaglia paga fuori i soldi incapaci!

Frankeat 4 anni fa su tio
Risposta a cle72
Ma quando mai a Lugano si è potuto girare senza problemi? Forse 40 anni fa. L'unico modo per tornare a quei tempi sarebbe di ridurre le auto. Ma chi di noi venderebbe l'auto per ridurre il traffico? Tra l'altro tutti ci lamentiamo quando siamo in coda senza renderci conto che siamo parte attiva e integrante del problema di cui ci lamentiamo.

cle72 4 anni fa su tio
La cosa più preoccupante e che stanno studiando di rimettere il tram!!!! Già in questa situazione auto, bus fanon solo casini giusto allora inserire anche un tram, il quale come da regole della strada ha sempre la precedenza!!! Ci salvi chi può... complimenti agli ingegneri del traffico. Dimenticavo la famosa corsia rossa su via Pretorio è una corsia normale percorribile non continuate a trattarla come se fosse un aiuola create solo code! Questo detto dall ing. Piccoli colui che ha preso parte al PVP in occasione di un inervista al quotidiano di qualche anno fa. Io lo faccio sempre e aspetto solo che prima o poi mi fermino visto che anche la polizia non la percorre.

AlBr 4 anni fa su tio
faccio Corso Elvezia tutte le mattine una ragione dell' "inferno" è che molti dormono o leggono il telefonino e quindi passano poche auto durante il "verde" infatti poi sul lungolago direzione Paradiso è spesso scorrevole.

dan007 4 anni fa su tio
Non paragoniamo città di milioni di abitanti con Lugano in rapporto al traffico si può fare ancora qualcosa a milano ci sono più della metà degli abitanti della svizzera

MrBlack 4 anni fa su tio
Risposta a dan007
Credo hai problemi con i numeri...

Frankeat 4 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
Oppure in Svizzera siamo le metà di quello che ci dicono da anni. Tanto chi è in grado di dire il contrario? :-)

GI 4 anni fa su tio
wow l'inferno di Corso Elvezia......apriti cielo.....questi non sono mai stati a Milano, Torino, Roma, Napoli ?? Sgravare il Corso....tutto da vedere visto che le svolte a sinistra non vanno a ridurre il traffico che scende verso il lago.....

burningsimon 4 anni fa su tio
Risposta a GI
Il paragone con le metropoli ci sta, io sono stato a Tokyo 23 volte per un totale di oltre 60 settimane, posso dire di averla vissuta un po’, ma vi assicuro che in proporzione il traffico di Lugano è ben peggiore!!!
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