I creditori non presenteranno ricorso contro la sentenza di proscioglimento dei vertici della società finanziaria
LUGANO - Si chiude la lunga ed intricata vicenda penale sorta attorno alla Sogevalor, la società finanziaria di Via Nassa al centro di un crack da 131 milioni di franchi tra il 1998 e il 2004.
Lo studio legale che ha rappresentato i creditori della società ha infatti annunciato che non presenterà ricorso contro la sentenza d’Appello che lo scorso mese ha prosciolto Otto Carl Meier e Giorgio Bernardoni, rispettivamente presidente e vice presidente della finanziaria luganese. Lo anticipa il Corriere del Ticino.
Una «fine amara», ha commentato l’avvocato Paolo Bernasconi. L'ultima sentenza ha infatti detto che non vi è possibilità di stabilire la responsabilità degli amministratori in quanto la contabilità non esiste più.