Cerca e trova immobili

CANTONE«Vogliamo insegnare ai ragazzi a studiare forse meno... ma meglio»

18.09.19 - 07:00
Torna il progetto di Pro Juventute “Impariamo a Studiare”. La responsabile: «L'obiettivo è rendere il momento di studio più efficace in modo da far guadagnare tempo libero agli allievi delle Medie»
Deposit
Imparare un metodo (anche divertendosi), per studiare di meno.
Imparare un metodo (anche divertendosi), per studiare di meno.
«Vogliamo insegnare ai ragazzi a studiare forse meno... ma meglio»
Torna il progetto di Pro Juventute “Impariamo a Studiare”. La responsabile: «L'obiettivo è rendere il momento di studio più efficace in modo da far guadagnare tempo libero agli allievi delle Medie»

BELLINZONA - Un corso per imparare a studiare di meno. Sembra un paradosso, ma non lo è. Perché il metodo è fondamentale per apprendere. E il progetto “Impariamo a Studiare” - lanciato ormai sei anni fa da Pro Juventute e dedicato agli allievi delle Scuole Medie - mira proprio a questo. «Più che un corso è un percorso», precisa la responsabile Roberta Wullschleger. «Non è un corso di ripasso. È un sostegno ai ragazzi per aiutarli a trovare le proprie strategie di studio. Non vengono qui, insomma, per ripassare, recuperare o fare i compiti».

La qualità dello studio - L’obiettivo del corso è chiaro, non studiare di più ma meglio. «Sì, perché molti insuccessi - soprattutto a quell’età - non sono dovuti a carenze cognitive, ma semplicemente a una mancanza di organizzazione. Insomma è meglio studiare due ore bene, piuttosto che passare un intero pomeriggio sui libri, ma con mille distrazioni». 

Miglioramenti - Durante le dieci settimane si andranno a toccare i punti principali dei metodi di studio: dalla sottolineatura, alla schematizzazione, passando alla ricerca delle parole chiave e la loro categorizzazione, per citarne solo alcuni. «Vogliamo aiutare i ragazzi ad organizzare meglio il loro studio», sottolinea Wullschleger. «Il nostro obiettivo è infatti quello di rendere il momento di studio più efficace e quindi più breve. E anche più soddisfacente visto il miglioramento dei risultati».

Felicità di allievi e genitori - Un miglioramento che fa la felicità dei genitori e degli stessi allievi. «Negli scorsi anni abbiamo sempre avuto un riscontro positivo. A volte i ragazzi arrivano al primo incontro un po‘ contrariati, perché obbligati a frequentare il corso dai propri genitori. Ma nel bilancio finale esprimono soddisfazione e a volte stupore, perché la modalità di lavoro è diversa da quella che incontrano spesso a scuola, fa riferimento all’educazione attiva e permette loro di sperimentare strategie diverse. Non sono confrontati alla classica lezione frontale. Spesso, poi, durante questi incontri si forma un bel gruppo di lavoro e i ragazzi creano amicizie che poi coltivano anche all’esterno».

Cambiamento - I genitori spesso notano la trasformazione dei loro figli. «Dai loro feedback percepiamo che vedono dei cambiamenti sia nell’attitudine, sia nei risultati. E quando ci sono i risultati tutti sono più felici», sottolinea Wullschleger.

Corsi in 4 distretti - Dedicati in questa sessione autunnale ai ragazzi di seconda, terza e quarta media, i corsi prenderanno il via già questo sabato a Giubiasco, mentre a Locarno, Morbio Inferiore e Lugano l’inizio è previsto per mercoledì 25 settembre. «Si terranno in 10 incontri. Ci sono ancora posti disponibili in tutte e quattro le sedi». Per iscriversi è possibile scrivere un’email a svizzera.italiana@projuventute.ch. «Il corso verrà ripetuto anche in primavera e sarà aperto anche ai bambini di prima. Ora è infatti un po’ presto per loro».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE