Cerca e trova immobili

LUGANOIl giorno dopo la manifestazione: «L’autogestione? Una realtà viva»

15.09.19 - 18:01
Parla il consigliere comunale socialista Carlo Zoppi. Il sindaco Marco Borradori: «Ma ora ci vuole il confronto»
Tipress
Il giorno dopo la manifestazione: «L’autogestione? Una realtà viva»
Parla il consigliere comunale socialista Carlo Zoppi. Il sindaco Marco Borradori: «Ma ora ci vuole il confronto»

LUGANO - Circa quattrocento persone che in maniera prevalentemente pacifica hanno manifestato a sostegno dell’autogestione. «Il messaggio è che si tratta di una realtà viva». Così il consigliere comunale socialista Carlo Zoppi, da noi contattato a seguito della protesta andata in scena sabato pomeriggio per le strade di Lugano.

La manifestazione era stata annunciata lo scorso giugno «per diffondere le culture dell'autogestione al di fuori dello spazio dell’ex Macello». Un’area, quest'ultima, che le autorità cittadine intendono trasformare in uno spazio del tempo libero, degli eventi e della cultura. Sfrattando però il Molino. «Sabato tra i molti presenti c’erano anche famiglie con bambini e anziani, questo dimostra che nella nostra città l’autogestione ha l’appoggio della popolazione».

Tremila metri quadri... da condividere - Per Zoppi, anche autore del rapporto di minoranza della Pianificazione che prevedeva una riqualifica dell’area con spazi per gli autonomi, la via da seguire è dunque chiara: «La cosa più semplice è che una parte dei tremila metri quadri dell’ex Macello restino all’autogestione, sicuramente si può trovare un accordo». E sull’atteggiamento del Municipio, il socialista sostiene: «È ora che cominci a dare messaggi coerenti».

Il sindaco: «Bisogna guardare avanti» - «È vero, a Lugano l’autogestione ha un seguito, credo che tutti debbano e possano prenderne atto» ammette il sindaco Marco Borradori, ricordando poi quanto successo negli ultimi mesi: la decisione dell’Esecutivo e del Legislativo di sostenere una progettazione all’ex Macello che non prevede l’autogestione. E quindi la manifestazione di ieri. «Se vogliamo che questi eventi forti portino a qualcosa, ora bisogna andare avanti, altrimenti tra tre-quattro anni ci ritroviamo con un pugno di mosche».

La decisione di escludere l’autogestione dal futuro dell’ex Macello «può piacere o non piacere, ma è quella» ci dice ancora Borradori, sottolineando però la necessità di un confronto per trovare una sede alternativa: «È difficile trovarla, ma abbiamo un territorio vasto e ci sono luoghi raggiungibili in modo ragionevole». E conclude: «L'autogestione a Lugano deve maturare, riuscire a far capire anche alla popolazione e alla politica cosa vuole diventare, ma ci vuole un confronto serio».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

matteo2006 4 anni fa su tio
Il non-dialogo conferma solo che qualcuno crede che tutto sia ancora dovuto invece va purtroppo o per fortuna, così funziona per tutti quelli che vanno al Molino e quelli che non ci vanno. Come quando esci di casa dei genitori diventi indipendente anche il Molino dovrebbe fare dei passi per avere la sua indipendenza, fare dei passi da adulto, gli adulti non pretendono perchè sanno che per avere devi fare qualcosa (e dare). L'impegno che ci mettono e ci hanno messo in questi anni è molto ma non sufficiente, basta chiedere al municipio di Lugano cosa mi date iniziate a fare da indipendenti e senza pretese, lasciate la casa dei genitori e iniziate ad andare avanti con le vostre gambe. Autogestione non significa occupare e usare suolo pubblico come pare e piace ma qualcosa di ben diverso, l'autogestione deve essere da esempio, e quale esempio diamo alle nuove generazioni se gli diciamo di approfittare di quello che ti danno e non fare di più per migliorarsi e crescere da soli? In questi anni si sarebbe potuto fare molto di più per trovare una nuova sistemazione indipendente. La vera autogestione è l'indipendenza la vera libertà dal sistema è l'indipendenza la libera espressione è ancora una volta l'indipendenza.

cle72 4 anni fa su tio
Ricca Lugano? Beh se avere quasi un miliardo di debiti vuol dire essere ricchi siamo a posto! Le leggi dello Stato non vietano l autogestione documentarsi prima p.f.

sedelin 4 anni fa su tio
é interessante, e al tempo stesso penoso, che di un tema sociale si faccia il solito litigio partitico (sinistra contro lega, e via dicendo). le cose si risolvono quando si lavora insieme e non contro. l'autogestione é una realtà ovunque, può certo dar fastidio ai benpensanti, ma è ora che il tema sia trattato perché questa é la realtà. e trattato non partiticamente ma politicamente nel senso nobile del termine. l'unico torto dei molinari é il rifiuto al dialogo, forse bisognerebbe chiedersi il perché di tale rifiuto. anche nelle migliori delle famiglie la ragione e il torto non stanno tutti da una parte.

Nmemo 4 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Interessante la tua opinione, corretta la conclusione. È impensabile chiedere e “volere” che sia loro concessa un’ ”enclave di anarchia”. Peraltro quel comparto cittadino dovrebbe essere utilizzato per migliori interessi a favore della comunità.

sedelin 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
il mio commento cerca di essere oggettivo, il tuo é di parte. l'ex macello era abbandonato prima che fosse occupato dai molinari, ora che loro lo hanno valorizzato il municipio si é accorto che esiste. per maggiori informazioni sui molinari c'è un bellissimo documentario del regista ticinese catti, potrebbe servire a capire prima di sentenziare.

Nmemo 4 anni fa su tio
Anacronistici! Anche la ricca Lugano i soldi del contribuente li dovrebbe spendere per qualcosa di maggiore interesse pubblico. Ovviamente affari loro, ma un’autorità che si fa complice dell’anarchia inventando viatici che stridono con le leggi dello Stato, non danno alcun segnale che le possa fare onore.

cle72 4 anni fa su tio
Una idea la vecchia villa a Pregassona vicino al Pardo dei daini. Oramai ridotta ad una struttura fatiscente...ma grazie a chi al comune che lascia che le sue meraviglie nel tempo degradano per poi spendere milioni per riattarle e renderle nuovamente agibili...Se va bene se no avanti con le ruspe...E parlano di cultura...Si quella dello spreco dei soldi dei contribuenti! Indignatevi per questo non per dei ragazzi che ribadisco non fanno male a nessuno!

cacos 4 anni fa su tio
Io non sono né rosso né un frequentatore del centro ma definire marmaglia delle persone che non danno fastidio a nessuno mi fa pensare ad un ignorante che pensa che tutti gli autogestiti siano drogati o peggio, magari poi questo tipo di persona e un ubriacone o picchia la moglie. La nuova Lugano non piace, li è un area pregiata a voi le conclusioni.

Tarok 4 anni fa su tio
una realtà viva? uah uah carnevale anticipato!

seo56 4 anni fa su tio
Una realtà da sgomberare... Ecco un motivo in più per non votare socialista....

Bayron 4 anni fa su tio
Vergogna socialista!!! Avete capito che i luganesi non vogliono quella marmaglia!!! Sgombero!!

marco17 4 anni fa su tio
Il livoroso e patetico Quadri vorrebbe far pagare al partito socialista le spese di pulizia della sede della Lega "imbrattata" dai manifestanti. Dovrebbe invece ringraziare chi ha messo un po' di allegria e di colore in questo luogo sinistro e orrendo. Poro Lorenzina, che sabato tremendo che deve aver passato!

OCP 4 anni fa su tio
Risposta a marco17
A parte il fatto che imbrattare è sbagliato qualunque sia il bersaglio e sinceramente mi fa un po' schifo il fatto che tu difenda questo modo di agire... hai detto bene "...sinistro e orrendo", infatti quando si fa riferimento alla sinistra significa qualcosa di negativo (è un luogo sinistro, è successo un sinistro) :-P

dudo 4 anni fa su tio
Risposta a marco17
Patetico sei tu che accetti il daneggiamento di proprietà privata altrui. Con quale diritto? Hai mai lavorato in vita tua? Hai mai lavorato per pagare le tasse? Hai mai lavorato per pagare i danni fatti da parte certi facinorosi ?
NOTIZIE PIÙ LETTE