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CANTONEI tre pilastri di EOC: «Ricerca, cura e formazione»

02.09.19 - 13:41
L'attività di ricerca ha prodotto risultati di qualità riconosciuti a livello nazionale e internazionale documentati nel Rapporto scientifico 2018
Tipress (archivio)
I tre pilastri di EOC: «Ricerca, cura e formazione»
L'attività di ricerca ha prodotto risultati di qualità riconosciuti a livello nazionale e internazionale documentati nel Rapporto scientifico 2018

BELLINZONA - L’attività di ricerca scientifica nelle diverse strutture dell’Ente Ospedaliero Cantonale è stata molto intensa anche nel 2018 e ha prodotto risultati di qualità riconosciuti a livello nazionale e internazionale documentati nel Rapporto scientifico appena pubblicato.

«Accanto alle cure del paziente e alla formazione  la ricerca è il terzo importante pilastro su cui poggia l’EOC».

La vicinanza della ricerca alla pratica clinica garantisce la qualità e la sicurezza delle cure prodigate ai pazienti, i quali possono beneficiare di metodi diagnostici e terapie innovative. Inoltre, la crescita costante della qualità e della quantità delle attività di ricerca nell’EOC è un elemento di fondamentale importanza per il Master in medicina umana, il cui avvio è imminente presso la Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana. Questa importante attività di ricerca è in linea con il piano strategico dell’EOC per il periodo 2018-2021, che vede l’EOC in marcia verso l’Ospedale cantonale di valenza nazionale e universitaria.

Il Rapporto scientifico 2018 è suddiviso in tre parti. «La prima - precisa l'Ente - fornisce una breve descrizione delle principali ricerche effettuate nel corso dell’anno negli Istituti e nei Dipartimenti, evidenziando in particolare il fatto che numerosi collaboratori non solo forniscono cure di alta qualità, ma sono impegnati sul fronte della ricerca clinica e traslazionale. Nella seconda e terza parte del rapporto figurano l’analisi del numero e del tipo delle pubblicazioni scientifiche e del loro fattore d’impatto.

Importante attività editoriale - I ricercatori dell’EOC hanno prodotto nel corso del 2018 in tutto 373 articoli scientifici, di cui quasi la metà sono stati pubblicati nelle riviste specializzate più quotate». Tra gli Istituti e Dipartimenti dell’EOC più prolifici in termini di numero di pubblicazioni scientifiche figurano l’Istituto Oncologico della Svizzera Italiana (IOSI) e l’Istituto di Neuroscienze Cliniche della Svizzera Italiana (Neurocentro). È importante comunque rilevare che le diverse strutture e discipline cliniche presenti nell’EOC, seppure in grado diverso, hanno partecipato ad attività di ricerca.

Buona la qualità delle pubblicazioni scientifiche - In relazione all’aspetto qualitativo, è da segnalare che circa il 50% degli articoli originali e delle revisioni dei ricercatori dell’EOC è stato pubblicato su riviste scientifiche di primo quartile, cioè quelle più prestigiose, della relativa disciplina. La qualità della produzione scientifica è attestata anche dal Fattore d’Impatto, un valore che permette di valutare l’impatto delle pubblicazioni nella comunità scientifica. Nel 2018, la distribuzione è risultata piuttosto eterogena con un valore mediano di 3. Da rilevare che circa il 12% degli articoli originali e delle revisioni è stato pubblicato su riviste con un IF > 10. 

Ricerca di valenza nazionale e internazionale - Il valore scientifico della ricerca svolta nell’EOC è ampiamente riconosciuto anche a livello nazionale e internazionale e, a conferma di questo aspetto, si sottolinea il fatto che il 90% delle pubblicazioni scientifiche del 2018 sono il risultato di progetti condotti con gruppi di ricerca nazionali o internazionali. Inoltre, nella metà dei lavori scientifici pubblicati, il primo o ultimo autore è un ricercatore dell’EOC: »Questo dato dimostra che molti dei progetti di ricerca sono stati concepiti e condotti da noi», conclude con fierezza l'Ente. 

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