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Vivere una vita da pompiere... ma assieme a tutta la famiglia

LUGANOVivere una vita da pompiere... ma assieme a tutta la famiglia

26.08.19 - 08:38
A tu per tu col caporale Giuseppe Candela che con la moglie e i due figli vive in caserma. Tra sacrifici e notti di picchetto. «Dopo un po' non ci pensi nemmeno più»
Foto Davide Giordano
Vivere una vita da pompiere... ma assieme a tutta la famiglia
A tu per tu col caporale Giuseppe Candela che con la moglie e i due figli vive in caserma. Tra sacrifici e notti di picchetto. «Dopo un po' non ci pensi nemmeno più»

LUGANO - Quando si entra nell’appartamento della famiglia Candela, non ci si rende conto di nulla: i bambini stanno guardando il remake di Dumbo, mentre il quarantenne Giuseppe e sua moglie Sandy si stanno occupando delle faccende di casa. Momenti di vita quotidiana che hanno però luogo tra le mura della caserma del Corpo civici pompieri di Lugano. Qui vivono infatti sedici militi, di cui quattro con la famiglia. Di notte e nei weekend stanno all’erta: «Quando scatta l’allarme, entro due minuti siamo sui camion» ci dice Giuseppe, pompiere volontario che vive in caserma da tredici anni.

Tredici anni in cui si è sposato e ha avuto due bambini, Matteo (8 anni) e Christian (5). «Tutta la mia vita familiare è nata qui dentro, dopo un po’ non ci pensi nemmeno più di vivere in caserma» ci racconta, ricordando comunque che «il telefono e il pager possono suonare da un momento all’altro». Ma con gli allarmi ormai si convive. E per un pompiere accasermato si parla di circa duecento interventi all’anno. Senza contare che Giuseppe è un milite volontario: «Di giorno lavoro come asfaltatore, quando alla sera rientro a casa comincia il picchetto dei pompieri».

La moglie: «Non mi pesa per nulla» - «Questa situazione non mi pesa per nulla» ci dice invece la moglie Sandy, che non si accorge nemmeno più quando a notte fonda il marito parte per un intervento: «Sì, mi capita di sentire l’allarme, ma con la sensazione che si tratti di un sogno». E soltanto quando al mattino si alza si rende conto che Giuseppe è stato fuori, magari anche per cinque o sei ore. «Di solito sono tranquilla - ci spiega - ho avuto paura soltanto una volta, quando era uscito per la frana di Davesco». La frana che nel novembre del 2014 aveva travolto una palazzina di tre piani. «L’intervento era durato molto, e non sai mai che si possano ancora staccare dei massi».

Vivere in caserma richiede comunque un impegno notevole e molti sacrifici al tempo libero. «Ma questo non significa che non ne abbiamo» sottolinea Giuseppe. «Averne meno, permette inoltre di goderlo al meglio». Tempo libero che si passa molto anche con gli altri pompieri accasermati, «che sono come una grande famiglia».

Camion veri... e giocattolo - E anche per i bambini la vita gira tutta attorno ai pompieri. «Hanno imparato ad andare in bicicletta sul piazzale della caserma» ricorda il quarantenne. E se al momento Matteo da grande vorrebbe diventare dentista, Christian sogna invece la vita da pompiere. Naturalmente nella cameretta non mancano camion giocattolo di tutte le dimensioni, come pure caschi e altri gadget in tema.

Il famoso tubo - In caserma non manca poi il tubo, quel palo che permette ai pompieri di calarsi direttamente e velocemente fino negli spogliatoi. Giuseppe e gli altri militi accasermati ce l’hanno sul pianerottolo, direttamente davanti alla porta di casa. «Ma a volte gli amici mi chiedono se passa dentro il salotto...» conclude.

Oltre mille interventi urgenti all'anno
I sedici militi accasermati sono di picchetto circa quindici giorni al mese. E quando scatta un allarme, entro due minuti sono pronti a uscire con i camion. Nel 2018 il Corpo civici pompieri di Lugano è stato sollecitato per interventi d'urgenza in 1'037 occasioni. E 2'358 volte per servizi e manifestazioni. In totale si parla di 3'395 prestazioni (urgenti e non urgenti).

Salite sulla scala dei pompieri: la caserma apre le porte al pubblico
Provate l'ebrezza di salire in cima alla scala dei pompieri. Oppure testate le vostre capacità di muovervi nel buio in presenza di fumo. Queste sono soltanto alcune delle attività previste nell'ambito della giornata di porte aperte alla caserma del Corpo civici pompieri di Lugano in programma il prossimo sabato 31 agosto dall 10 alle 16. Un appuntamento proposto in occasione dei festeggiamenti per i centocinquant'anni della Federazione svizzera dei pompieri. Oltre agli atelier di lavoro pratici dedicati a grandi e piccini, alle 11.15 e alle 15 sono inoltre previste dimostrazioni pratiche di intervento. E alle 15.45 ci sarà una dimostrazione dei mini-pompieri.
Più info su www.pompierilugano.com

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COMMENTI
 

B79 4 anni fa su tio
Mah più che sfortunello, mi reputo mooolto fortunato a provare un’ esperienza come questa.... grazie a tutti ??

Tato50 4 anni fa su tio
Comodo per un pronto e rapido intervento-;))

patrick28 4 anni fa su tio
Che sfortunello !

Frankeat 4 anni fa su tio
Risposta a patrick28
In che senso?

Pignolo 4 anni fa su tio
????

madras 4 anni fa su tio
Grande Candela !!!!

Frankeat 4 anni fa su tio
Chapeaux!

KilBill65 4 anni fa su tio
Ringraziamo chi fa' un lavoro come il loro (pompiere) visto che si sacrificano ogni giorno…...Comprese le loro famiglie!!!.....Dire grazie non sara' mai abbastanza per quello che fanno!!…..
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