Lo evidenzia una recente analisi. Per il Ticino, "Il franco in tasca" si occupa del fenomeno dal 2014. Qui, i 18-25enni sono più a rischio
ZURIGO / BELLINZONA - Se, fino ad ora, il rischio indebitamento degli svizzeri era più pronunciato tra i 18 e i 30 anni, ora rimane più alto della media fino ai 45 anni: ci vuole insomma un decennio in più per uscire dalla spirale dei debiti. Questa è una delle novità emerse dal rapporto “La situazione dell’indebitamento in Svizzera - Radar 2019” pubblicato dalla società di riscossione Intrum.
«Molti la prendono alla leggera» - Riguardo ai più giovani, però, si evince un altro sviluppo degno di attenzione: non potersi permettere qualcosa e indebitarsi per averla è diventato per molti la «normalità», ancora di più per coloro che iniziano presto a richiedere crediti. Intrum se ne accorge quando contatta i giovani morosi: «Molti la prendono alla leggera», assicura a 20 Minuten la portavoce Daniela Brunner. E sottolinea: «Chi inizia a indebitarsi già a 18 anni fa fatica, poi, a condurre una vita ordinata» dal punto di vista finanziario.
La responsabilità è anche delle offerte di credito - Il consulente in materia di indebitamento Sébastien Mercier relativizza. Sicuramente ci sono clienti giovani che non danno troppo peso al fatto di avere debiti, ma non sono la maggioranza: «La maggioranza - afferma - prende sul serio la propria situazione». Parte della responsabilità, poi, è da ricercare nella pletora di offerte di carte di credito e pagamenti rateali: «Sono confezionate in modo tale da far credere al cliente di avere la situazione in pugno», lamenta il consulente.
Il franco in tasca: «I debiti non sono solo una questione giovanile» - In Ticino, la responsabile operativa del piano cantonale contro l’indebitamento “Il franco in tasca”, Sara Duric, afferma che non si osserva una tendenza dei giovani a essere più “rilassati” rispetto ai debiti. Riguardo alle differenze in base all’età sottolinea del resto: «Le problematiche legate all’indebitamento non possono e non devono essere collegate esclusivamente ai giovani: il discorso è più ampio e deve tenere in considerazione anche altri fattori, che spesso sono correlati a cambiamenti repentini ». La particolare attenzione verso i giovani, fa notare, si spiega in un’ottica di prevenzione. I giovani, inoltre, sono più facilmente raggiungibili attraverso campagne online o in ambito scolastico.
Ticino più a rischio - Dallo studio, però, emerge una particolarità che tocca direttamente il nostro cantone: i giovani svizzero italiani tra i 18 e i 25 anni presentano un rischio di indebitamento (+14% rispetto alla media) considerevolmente più alto dei coetanei svizzero tedeschi (0%) e svizzero francesi (-1%). Lo stesso vale per chi ha più di 33 anni (+35% contro un -2% degli svizzero tedeschi e uno 0% degli svizzero francesi).