Il gruppo fondato da Stefano Artioli avrebbe presentato un’offerta per l’acquisto di Torre Velasca. E anche in vista delle Olimpiadi 2026 non sembra per nulla un cattivo affare
MILANO - Artisa offre 170 milioni di euro per la Torre Velasca. L’indiscrezione è stata pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore. Una notizia che potrebbe portare un po’ di Svizzera a Milano, o meglio un po’ di Milano in mano svizzera.
E di indiscrezione si parla, proprio perché non è stato pubblicato alcun concorso pubblico per la vendita dell’edificio storico realizzato negli anni Cinquanta dallo studio d’architettura Bbpr e in mano a UnipolSai.
Nelle scorse settimane si era vociferato che Torre Velasca sarebbe passata al fondo immobiliare americano Hines, che avrebbe messo sul piatto 150 milioni di euro piazzandosi il pole position rispetto ad altri 3-4 offerenti. Ma l’offerta di Artisa potrebbe ribaltare le cose.
E se l’informazione non può essere confermata per ovvi motivi di segreto sulle trattative, il fondatore di Artisa Group Stefano Artioli - da noi contattato - non la smentisce neppure.
Torre Velasca, edificio storico di Milano, con i suoi 106 metri è stata a lungo al vertice della classifica degli edifici più alti della città. Se nel 2012 è stata inclusa dal Daily Telegraph tra gli edifici più brutti del mondo, per i milanesi è fonte di orgoglio e si trova tra le “riserve” da proteggere della Soprintendenza per i Beni culturali. Negli scorsi anni avevano già provato a comprare la Torre Velasca, ma senza successo, il fondo Orion Capital e anche Suning di Zhang Jindong (attuale proprietario dell’Inter).
Unipol, che ha ereditato uno dei simboli architettonici di Milano dal gruppo Ligresti, potrebbe quindi chiudere l’affare prossimamente e proprio con la Svizzera. La ristrutturazione dell’edificio rappresenterebbe un grosso investimento, ma il gruppo Artisa pare essere interessato a espandersi oltre i confini nazionali, dopo la recente esperienza a Francoforte.
E quale posto migliore se non sul tetto di Milano? A inizio gennaio sono stati conclusi 13 appartamenti di lusso ai piani 19, 20 e 21. In mano ad Artisa Torre Velasca potrebbe trasformarsi in uno storico edificio a natura residenziale e alberghiera, che in vista delle Olimpiadi 2026 potrebbe attirare ospiti facoltosi che vogliono godere di una vista privilegiata sulla città italiana.