Da diverse settimane alcuni tratti del sentiero non sono percorribili a causa dello scioglimento eccezionale della neve
PRATO LEVENTINA - Il sentiero attorno al lago Tremorgio è sommerso dall’acqua. Ma nessuno ne era informato. È così che nei giorni scorsi la Tessiner Zeitung ha parlato dell’eccezionale innalzamento del livello dell’acqua nel laghetto leventinese. In effetti da circa tre settimane per completare la passeggiata attorno al Tremorgio, gli escursionisti devono per forza seguire il sentiero alto. Un percorso non adatto a sedie a rotelle o passeggini. Se n'è accorto chi, in cerca di refrigerio, di recente ha comunque raggiunto il laghetto.
Una comunicazione relativa alla situazione attuale è comparsa pochi giorni fa sul sito dell’Azienda elettrica ticinese (AET), proprietaria della teleferica che collega Rodi con il Tremorgio: «Si avvisano gli utenti - si legge - che in seguito allo scioglimento dell’eccezionale quantità di neve caduta alla fine dello scorso inverno, il livello del lago Tremorgio si è alzato fino a coprire alcuni tratti del sentiero che lo circonda». L’invito è dunque di seguire «l’apposita segnaletica» per completare il giro lungo il sentiero alto.
L’innalzamento del lago è quindi una conseguenza delle alte temperature. Nelle scorse settimane nella regione c’era invece chi attribuiva la situazione a una presunta turbina rotta. Una voce, questa, che l’AET smentisce: la turbina, infatti, funziona a pieno regime. È rimasta ferma nel periodo invernale per lavori di manutenzione. Ora non è possibile scaricare più velocemente l’acqua proveniente dallo scioglimento della neve.
Per il ripristino del sentiero saranno necessarie ancora alcune settimane, come fa sapere il portavoce AET dalle colonne del settimanale ticinese di lingua tedesca. «Sarà probabilmente percorribile entro la fine di agosto».