Dallo scorso 20 giugno è la sola lingua di comunicazione, anche negli aeroporti regionali. Ad Agno (e non solo) è stata chiesta una deroga
AGNO - La torre di controllo parla soltanto inglese, ora anche negli aeroporti regionali. È così dallo scorso 20 giugno, a seguito di una decisione dell’Ufficio federale dell’aviazione civile. Una situazione che a molti scali non piace. Tra questi si conta anche quello di Agno, che ha infatti chiesto una deroga e sta portando avanti delle trattative con Berna.
La misura penalizza infatti quei piloti privati che hanno conseguito una licenza di radiocomunicazione nella propria lingua nazionale. All’aeroporto di Sion, come di recente riferito dal Walliser Boten, con l’introduzione della modifica circa centotrenta piloti restano a terra. E per loro è ora necessario recuperare non soltanto la licenza in lingua inglese, ma anche due esami supplementari.
In Ticino ma anche nel resto della Svizzera, i piloti hanno inoltre lanciato una petizione per chiedere il ripristino della situazione precedente.