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CANTONELà dove i lavoratori stanno zitti per non perdere il posto

05.07.19 - 08:00
Clima pessimo in alcune fabbriche del Mendrisiotto (e non solo). Il problema dei sindacalisti: «Quando arriviamo, nessuno parla». Lo specialista: «Troppi capi non sanno essere veri leader»
Archivio Keystone (foto simbolica)
Là dove i lavoratori stanno zitti per non perdere il posto
Clima pessimo in alcune fabbriche del Mendrisiotto (e non solo). Il problema dei sindacalisti: «Quando arriviamo, nessuno parla». Lo specialista: «Troppi capi non sanno essere veri leader»

MENDRISIO – Non solo salari molto bassi. In alcune fabbriche del Mendrisiotto il clima sarebbe sempre più rovente anche a causa di altri motivi. Mobbing, ricatti, ripicche, montagne di straordinari. Due, in particolare, le segnalazioni arrivate a tio/20minuti e riguardanti aziende importanti, la prima è di Genestrerio, la seconda di Balerna. Quest’ultima era già balzata agli “onori” della cronaca qualche tempo fa. Entrambe sono state segnalate ai sindacati. Che, però, sembrano avere le mani legate. «I dipendenti hanno paura di perdere il posto – dice Marcello Specchietti, vicesegretario regionale OCST per il Mendrisiotto – quando arriviamo noi e chiediamo come va, tacciono».

Il datore di lavoro che fa ciò che vuole – E così i malesseri che attanagliano diverse industrie della Svizzera italiana emergono solo tramite voci di corridoio, o segnalazioni disperate ai media, con esplicita richiesta di anonimato. «Ci sono ancora settori senza contratto collettivo – riprende Specchietti – e nei quali non sono fissati minimi salariali. Per noi dunque non c’è tanta possibilità di mediazione. Il datore di lavoro fa il bello e il cattivo tempo».

Le promesse dello Stato – Si parla di imprese in cui vi è una maggioranza di personale proveniente dall’Italia. E spesso assumere frontalieri, là dove non ci sono basi legali solide, significa fare scivolare le paghe al ribasso. «Il Cantone – riprende il sindacalista – ha promesso che combatterà in maniera importante questo fenomeno. La lotta al dumping è lanciata».

Il rapporto tra clima e fedeltà – Ma, intanto, si soffre. Anche per questioni non direttamente legate alla busta paga. E non solo nel Mendrisiotto. Il problema è esteso, magari in misura leggermente minore, anche alle altre regioni ticinesi. «È chiaro che se il salario è basso – fa notare Andrea Martone, specialista in risorse umane – ne risente anche il clima di lavoro. Ci sono però altre componenti. Alcuni datori di lavoro non hanno ancora capito che un buon clima influenza la fedeltà all’azienda. Un pessimo ambiente di lavoro fa sì che, alla prima occasione, un dipendente se ne vada. E il continuo turnover fa male alla ditta».

Mancano veri leader – Secondo Martone, nella Svizzera italiana persistono, ormai da troppo tempo, anche problemi di leadership. «Ci sono persone che occupano posizioni di potere, senza essere veri leader. Sanno fare bene il loro mestiere. Sono diligenti. Ma non sanno relazionarsi col prossimo e con i propri collaboratori. Anzi. Spesso mancano loro di rispetto. E quando una persona viene costantemente sminuita, è normale che a lungo andare si demoralizzi».

Paura di parlare – «Naturalmente non bisogna fare di ogni erba un fascio – puntualizza Specchietti – ci sono tante aziende con dirigenti in gamba e con cui riusciamo ad avere un dialogo aperto. Il nostro problema resta quella fascia di aziende “impenetrabili”, in cui i dipendenti, avvolti dalla paura di restare a casa, non aprono bocca. È su quelle che le autorità devono mettere pressione».

La valorizzazione delle persone – «Ci sono aziende che pensano di risolvere tutto con i benefit economici ai dipendenti più meritevoli – conclude Martone – anche questa misura, da sola, non è sufficiente per creare un buon clima. La classica pacca sulla spalla a volte può valere più di un benefit. Così come la valorizzazione delle persone e delle caratteristiche di ogni singolo dipendente».

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COMMENTI
 

lollo68 4 anni fa su tio
Ti trovi i frontalieri pure nelle aziende interinali e devi spiegare loro che tipo di diploma hai. Stranamente non ti fanno domande in tedesco per vedere le tue conoscenze. Sicuramente non mi troveranno un posto perché sono svizzera!

aquilasolitaria 4 anni fa su tio
Risposta a lollo68
Lollo se ci sono i frontalieri e perché i giovani Ticinesi non e che non hanno voglia di lavorare , ma preferiscono stare in ufficio a scaldare la poltrona invece che sporcarsi le mani con grasso, oli ecc ecc . E poi smettiamola di dare la colpa sempre agli altri , siamo tutti uguali chi più chi meno

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a lollo68
Secondo te è l'agenzia interinale che assume i frontalieri o sono i frontalieri che si fanno assumere in queste? ti prego rispondimi.

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a aquilasolitaria
Hai ragione in parte, vero quello che scrivi ma aggiungo che le aziende assumono direttamente i frontalieri per ovvie ragioni!

Tato50 4 anni fa su tio
In certi settori dove a star zitti sono i Manager ; ne abbiamo già parlato e grazie al giornalista di TIO mi è costata cara. Qualcuno si è vendicato sebbene io non avessi detto nulla, ma il giornalista ne sapeva più di me scrivendo cose che pensavo sapessi solo io perché toccato direttamente ;-(((((((

Cleofe 4 anni fa su tio
la porta e' aperta per tutti. potete entrare ma potete anche uscire.... che barba che noia...che noia che barba....

anndo76 4 anni fa su tio
Forse perche' quando arrivate fate piu' danni ( da sempre ) che il resto...ma i 20.000 franchetti al mese dovete anche giustificarli....vai compagno, tu lavora che io magno

gigipippa 4 anni fa su tio
A livello di capo una delle cose più difficili e scegliere il collaboratore giusto. A livello di colloquio sono bravi e preparati a bluffare come ti insegnano ai corsi per disoccupati. Poi man mano scopri che malgrado si cerchi di creare un buon clima di lavoro, uno o due cercano sempre di approfittarsene. I peggiori sono quelli che godono dello statuto di " raccomandati". Generalmente il richiamo porta al conflitto, al ricatto con la complicità dei facili certificati medici.

Labele 4 anni fa su tio
In Ticino non ci si deve più stupire di niente! I cosiddetti "capi" sono in prevalenza frontalieri che fanno di tutto pur di far strada sul nostro territorio e mantenere ben solido il posto di lavoro! Mobbing, ricatti ecc... sono all'ordine del giorno in molte ditte!!! E poi ci vengono a dire che non ci sono giovani domiciliati capaci??

gigipippa 4 anni fa su tio
Risposta a Labele
Beh, nel mio caso il patrizio è quello problematico. Ha un salario svizzero malgrado non abbia delle particolari competenze o mansioni; eppure si permette di comportarsi in maniera contraria da quanto richiesto da qualsiasi datore di lavoro.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Labele
addirittura capi ????? ma come ? non rubavano il lavoro ai nostri ?? adesso capi....ma va' dar via el cul. ps: i ticinesi NON hanno voglia di lavorareeeeee meglio disoccupazione, birretta e dalle 8-17 ( anche meno possibilmente ) ma di cosa parli ??? 300 mila residenti e oltre 70 mila frontalieri vuol dire che non hai personale sul territorio

Cleofe 4 anni fa su tio
ma che palle ste notizie....

MIM 4 anni fa su tio
Datori di lavoro cattivi. Questa è la vecchia immagine che i sindacati non riescono a dimenticare: la lotta di classe, un residuo bellico per i nostalgici. Diciamo una volta per tutte a questi sindacati, che i personaggi che si comportano come caporalato, sono frontalieri pure loro! Vedete di arrivarne a una!

mats70 4 anni fa su tio
Dipendenti italiani, capi italiani, sistema di lavoro italiano e vi lamentate che funziona tutto alla Fantozzi???

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a mats70
ma sono svizzeriiiiiiiii ahahahahahh che se va' bene hanno il permesso C o il passaportino acqusito....ma sono svizzeriiiiiiiiiiiiiiiii ahahahah

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a mats70
Lo ripeto, il confine Svizzero si trova lungo la catena delle Alpi!!!!

francox 4 anni fa su tio
Purtroppo i capi capaci sono estinti da tempo.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a francox
sicuro. e poi in ticino onestamente che aziende ci sono ?? era solo terziario portato da stranieri....non ricordo eccellenze industriali etc

Nmemo 4 anni fa su tio
Stanno zitti anche nelle amministrazioni pubbliche! Vale il principio: sai, "tengo famiglia ..."

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
e poi in ticino ho visto piu' omerta' che in calabria. lavorano solo gli amici degli amici e i soliti noti.....ma sono svizzeriiiii ahahahh . oltre gottardo forse e' svizzer, qui terra di nessuno
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