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CANTONEVittima di shock termico: ecco come funziona

03.07.19 - 15:05
È il termine del momento, dopo la morte della calciatrice svizzera Florijana Ismaili nelle acque del Lario. Ma cosa c’è alla base del fenomeno? L’analisi del medico Paolo Ferrari
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Lo shock da freddo raggiunge la sua massima intensità tra i 10 e i 15 gradi.
Lo shock da freddo raggiunge la sua massima intensità tra i 10 e i 15 gradi.
Vittima di shock termico: ecco come funziona
È il termine del momento, dopo la morte della calciatrice svizzera Florijana Ismaili nelle acque del Lario. Ma cosa c’è alla base del fenomeno? L’analisi del medico Paolo Ferrari

LUGANO – Vittima di uno shock termico. È l’ipotesi al momento più accreditata come causa del decesso di Florijana Ismaili, la giovane calciatrice della nazionale svizzera inabissatasi lo scorso weekend nelle acque del lago di Como e ritrovata senza vita martedì. Ma cosa è effettivamente uno shock termico? Tio/ 20 Minuti lo ha chiesto a Paolo Ferrari, Capo area Medica dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC).

Dottore, si parla molto di shock termico in questi giorni. Ci spiega esattamente cosa accade al nostro corpo in queste situazioni?
La questione dello shock termico, riportata dalla stampa in seguito al recente decesso della calciatrice svizzera sul Lario, richiede una rettifica. Non è la differenza tra la temperatura ambiente dell’aria (durante i periodi di canicola) e la temperatura dell’acqua a causare stress al corpo umano. Bensì la temperatura assoluta dell’acqua.

In parole povere cosa significa?
Che se la temperatura dell’acqua è tra i 10 e i 15 gradi, può esserci una situazione molto pericolosa. Con perdita del controllo della respirazione. Il corpo subisce una scossa fredda di massima intensità. E nell’essere umano può subentrare un’incapacità di controllare l'ansimare e l'iperventilazione.

E se le temperature sono addirittura inferiori?
Quando la temperatura è sotto i 5 gradi, c’è un pericolo di vita immediato. Con una perdita totale del controllo della respirazione. L'acqua viene percepita come dolorosamente fredda.

Ci sono persone che sono allenate e che sopportano bene anche le temperature rigide. Per chi non è abituato, invece, a quali temperature può subentrare uno shock termico?
Poiché lo shock da freddo raggiunge la sua massima intensità tra i 10 e i 15 gradi, non può essere più intenso a temperature dell'acqua più basse. In altre parole, il controllo della respirazione, una volta completamente perso, non può essere perso in misura maggiore.

Si consiglia spesso di bagnarsi gradualmente. La giovane calciatrice in questione si sarebbe tuffata da un’imbarcazione in una zona piuttosto lontana dalla riva.
Partiamo dal presupposto che la temperatura dell’acqua del lago in superficie al momento sia tra i 22-24 gradi. Quindi di base nessun rischio di stress termico in zone controllate. Una muta per surfisti eccetera è, invece, raccomandata per temperature dell’acqua tra 15-20 gradi, in cui ci si può imbattere lontano dalle rive.

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COMMENTI
 

negang 4 anni fa su tio
Questo medico ha già' detto tutto. Purtroppo il lago non e' il mare. Nel lago infatti la luce del sole penetra pochissimo perche' non e' cosi trasparente e si scaldano a malapena i primi 2 o 3 metri di acqua. Non essendoci grande moto ondoso l'acqua stratifica. Ovvero ci sono delle zone ben precise e con temperature costanti tutto l'anno. Dopo i primi 3 metri infatti l'acqua diventa subito gelida. 10 15 gradi. Per questo e' sempre pericoloso fare il bagno nella Verzasca o nei torrenti di montagna. Puo' capitare a tutti infatti. Il fatto di essere allenati c'entra poco. Al di sotto dei 10 metri di profondita' la temperatura del lago e' costante tutto l'anno, circa 4 gradi.

ratpics 4 anni fa su tio
Ma infatti?!?! Non capisco nemmeno io... boh! Bon peró dopo la sauna non ti butti in un lago profondo 200mt... credo che il problema avvenga quando ti tuffi e ti trovi sott’acqua e per via dello shock perdi il controllo del respiro e invece che trattenerlo tiri giù acqua nei polmoni e ciao.... (credo..) :-)

aixela7 4 anni fa su tio
Articolo inutile, dice tutto e niente. Allora visto che la temperatura del lago era 22-24 gradi cos’è successo? Non poteva essere shock termico, poi spiegate perché dopo la sauna si entra nell’acqua GELATA e non succede nulla?? E dicono oltretutto che fa bene? Allora, fa bene o fa male???

curzio 4 anni fa su tio
Risposta a aixela7
Bisogna leggere l'articolo fino alla fine e capire quello che sta scritto. I 22-24-gradi citati si riferiscono alla temperatura poco distante dalla riva. Lontano dalla riva, le temperature sono più basse, per esempio lì dove si è tuffata la calciatrice. Sta scritto chiaramente nell'ultimo paragrafo.

miba 4 anni fa su tio
Ma nei nostri laghi e nei nostri fiumi chi ci lascia le penne sono per la maggior parte confederati e/o stranieri... Forse invece di fare tante teorie del menga qualcuno cominci a chiedersi perché e come mai.........

tarhan 4 anni fa su tio
Anche in questo caso lo percepisci lo shock termico tant'è che per quel mezzo secondo ti manca il fiato. Ora immagina che quel mezzo secondo diventi 1,2,5 o 10 secondi, in mezzo a un lago e sotto a 2 metri d'acqua. Non è il freddo il problema, bensì lo spasmo dei muscoli che non ti permettono di respirare correttamente.

gluvi 4 anni fa su tio
Ha detto tutto e niente

Equalizer 4 anni fa su tio
Che dire allora della botte di acqua fredda dopo la sauna?

streciadalbüter 4 anni fa su tio
Mai tuffarsi in acqua.Bagnarsi gradualmente.
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