Si è di recente conclusa la prima fase della campagna di prevenzione indirizzata ai motociclisti. Controllati e sensibilizzati 641 centauri. Il punto debole è il sorpasso
LUGANO - Il sorpasso: è questo il punto debole dei numerosi motociclisti che, soprattutto durante la stagione estiva, circolano sulle strade. Che siano in sella a una moto o a uno scooter, per la maggior parte dei possessori di una due ruote è grande la tentazione di superare le auto ferme al semaforo o comunque in coda. Proprio su questo aspetto si è dunque concentrata, negli scorsi due mesi, la prima parte della campagna di prevenzione “Ok Biker”, proposta dalla polizia cittadina di Lugano in collaborazione con l’Ufficio prevenzione infortuni (upi).
«Sull’argomento è stata notata una certa “ignoranza”» ci dice quindi il primo tenente Mauro Maggiulli, sottolineando che spesso si specula sul fatto di effettuare il sorpasso restando all’interno della linea di sicurezza. Con il rischio, però, di danneggiare le vetture sorpassate, «urtando con il motoveicolo gli specchi retrovisori». Un dato di fatto è comunque che non è consentito sorpassare una colonna di veicoli fermi.
Sensibilizzazione e multe - Ma nell’ambito della campagna di prevenzione non si è parlato soltanto del sorpasso. Tra il 9 maggio e il 21 giugno la polizia cittadina ha effettuato diciotto posti di controllo, innanzitutto per sensibilizzare ma nei casi particolarmente gravi anche per multare. Su 641 motociclisti fermati e sensibilizzati, in venticinque situazioni si è reso necessario l’avvio di una procedura di contravvenzione o l’interruzione del viaggio.
Senza patente - In cinque casi i motociclisti erano privi di autorizzazione alla guida: «Di fatto non erano in possesso della relativa licenza di condurre o categoria adeguata per circolare con un determinato motoveicolo» spiega Maggiulli. Situazioni come queste, sottolinea, «sono ancora troppe». E sarebbero da ricondurre a una carenza di informazione da parte dei conducenti. «A volte pensano che per guidare un motoveicolo basti essere in possesso della licenza della categoria B, quindi quella per le autovetture».
E gli occhiali da vista? - A quattro motociclisti è inoltre stato impedito di proseguire il viaggio, in quanto nel momento del controllo non portavano gli occhiali da vista, come previsto invece dalla loro licenza di condurre. Si contano poi una procedura ordinaria per sorpasso in curva senza visuale, quattro multe disciplinari per gomme lisce e undici citazioni per aver messo in circolazione un veicolo in stato difettoso (si parla di tubo di scarico non omologato, mancanza dello specchio retrovisore, pneumatici privi di rilievi antiscivolanti e simili).
Altri controlli ad agosto - Come detto, l’obiettivo principale della campagna “Ok Biker” era comunque la sensibilizzazione. Durante il breve colloquio svolto nell’ambito dei controlli, ai motociclisti veniva mostrata una statistica degli incidenti con protagonisti conducenti di due ruote, e venivano consegnati un volantino e gadget dell’upi. La campagna proseguirà il prossimo mese: tra il 26 e il 31 agosto sarà proposta una nuova serie di controlli mirati.