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BELLINZONA«Nostra figlia non lavora e non vive, qualcuno ci aiuti»

02.07.19 - 08:31
Il disperato appello di una madre confrontata con una ragazza che "ha preso una brutta strada". Dalle cattive compagnie all'assistenza. Lo specialista Ilario Lodi: «Sempre più giovani nel limbo»
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«Nostra figlia non lavora e non vive, qualcuno ci aiuti»
Il disperato appello di una madre confrontata con una ragazza che "ha preso una brutta strada". Dalle cattive compagnie all'assistenza. Lo specialista Ilario Lodi: «Sempre più giovani nel limbo»

BELLINZONA – «Nostra figlia non lavora. E non vuole praticamente più vivere. Da anni chiediamo aiuto, ma nessuno ci ascolta». È l'appello straziante di Sandra, madre di Giulia (i veri nomi sono noti alla redazione), una ventunenne di Bellinzona. Giulia di per sé è una ragazza normalissima. Solo che a sedici anni, quando ancora seguiva un apprendistato, ha imboccato una brutta strada. Dalle cattive compagnie all'assistenza. Fino a un presente insulso e vuoto. Drammatico. «Sono sempre di più i giovani in questo limbo – spiega Ilario Lodi, direttore di Pro Juventute per la Svizzera italiana – stiamo parlando di centinaia di ragazzi. La situazione è seria».

L'inizio della fine – Giulia inizia a sbandare attorno ai sedici anni. Addirittura arriva a prostituirsi. Mamma Sandra è affranta. «Ne avevo parlato anche con il direttore della sua scuola. Quando ho espresso le mie paure, mi sono sentita rispondere che la prostituzione in Svizzera è legale. E che non potevo fare molto».

Debiti e precetti – Quando Giulia compie i diciotto anni se ne va di casa. Non ha alcuna voglia di lavorare. Grazie a un assistente sociale, riesce a beneficiare di un sussidio di assistenza. Nel frattempo, accumula debiti e precetti. «Ogni volta che io e mio marito chiediamo l'aiuto delle autorità – riprende la madre – ci fanno presente che la ragazza è maggiorenne e che può fare quello che vuole. A volte Giulia ci scrive che vuole farla finita. Cosa dovremmo fare? Starcene con le mani in mano? Lo Stato non ascolta i nostri appelli. Vogliamo che nostra figlia non se ne stia in assistenza per tutta la vita. Vogliamo che sia aiutata a ritrovare la giusta via».

Servizi sociali in difficoltà – «C'è un'oggettiva difficoltà da parte dei servizi sociali statali nel fare fronte a questo genere di problematiche – fa notare Lodi – si fa fatica a trovare soluzioni personalizzate. Perché questi ragazzi nella zona grigia sono davvero troppi. E aumentano sempre di più. Ai nostri ragazzi la società chiede elasticità, competitività, capacità di reinventarsi. Tutto questo, in parallelo, genera stress, pressione, aspettative eccessive. Purtroppo i tempi dell'economia corrispondono sempre meno ai tempi della crescita personale. Non tutti i giovani sono in grado di reggere questi ritmi».

La barriera dei diciotto anni – Il fatto che un giovane ha diciotto anni, e dunque è ufficialmente adulto, può essere preso come scusa dalle autorità per non muovere un dito? Lodi è esplicito. «Legalmente sì. Però in Svizzera ci sono istituzioni come la nostra che vanno oltre queste barriere».

No al silenzio – Pro Juventute, da tempo, porta avanti il progetto mentoring, che si occupa di seguire giovani nel limbo. Come Giulia. «Per ora ne seguiamo una sessantina. Ma potremmo seguirne almeno dieci volte tanti. Sono ragazzi a cui, a un certo punto, è venuta a mancare una prospettiva di senso. I genitori di questi giovani non si devono sentire in colpa. Anzi, è importante che parlino pubblicamente dei loro disagi, in modo da potere essere aiutati».

L’ennesimo appello – Amara la conclusione di Sandra. Una madre sensibilmente provata da anni difficili. «Parlarne pubblicamente? Non facciamo altro. E nessuno ci ascolta. Spero che questo nostro ennesimo appello non cada nel vuoto».

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COMMENTI
 

Tato50 4 anni fa su tio
Vogliamo che lo Stato, vogliamo, vogliamo. Ma mi sembra che lo Stato ha dato e mi spiace doverlo dire ma forse se qualcuno ha sbagliato non è certo il succitato. Forse qualche Associazione o Fondazione, potrebbe prenderla a carico e tentare un recupero perché da sola non ne esce ;D

Sir Stanley 4 anni fa su tio
Altro che dare la colpa allo stato, ai politici, agli assistenti sociali o ai direttori delle scuole. Che peraltro, se in Svizzera la prostituzione è legale, cosa dovrebbero dire, che non lo è? Se un genitore si ritrova una figlia che si prostituisce a 16 anni, forse dovrebbe prima guardare in casa propria e non cercare capri espiatori all'esterno. Certi giovani sfaticati, viziati, senza dignità, che a 21 anni hanno la sufficienza di lamentarsi perché sono infastiditi dal peso dell'esistenza, e ciononostante continuano a vegetare a spese degli altri, dovrebbero essere scaricati a calci nel sedere, per una quindicina di giorni, da soli su un'isola deserta ad arrangiarsi. Ai primi morsi della fame vorrebbero bé togliersi la paglia... e smetterla di frignare.

anndo76 4 anni fa su tio
Bella e civilissima svizzera...un coglio..ne che dice a una madre che la prostituzione e' legale...lo bastonerei da mattina a sera. ennesima prova di un popolo "freddo", menefreghista ( qui se non hai i franchetti sei come usa ) e a cui non frega niente di nessuno se non il proprio "verde orticello". meno male che l'epoca che rubavano le banche, fiduciarie, contrabbandieri etc ( appoggiati dallo stato ) e' finita. e ora cosa e' rimasto in ticino ?? LA FAME E DISPERAZIONE . bravi politici e popolino

Tato50 4 anni fa su tio
Che cara ;.)) Parma e melone; fa caldooooooooooo ;-)) Ciaoooooo

F/A-18 4 anni fa su tio
A proposito di giovani che devono ad un certo punto cominciare a lavorare se no finiscono in assistenza...., devono imparare da piccoli a responsabilizzarsi ed a contribuire con lavoretti all'andanento della propria famiglia, altro che gironzolare per negozi, fumare, bigiare, andare al lido, vacanze, hobbies, telefonini e intrattenimento mediatici oltre che ore di TV spazzatura e videogiochi....., poi a vent'anni sono dei tarocchi fatti e finiti.

Diablo 4 anni fa su tio
Chiudete i commenti e questo blog....visto che certa gente ha la emme al posto della materia cerebrale.....come é possibile scrivere commenti di un certo tipo.....maledizione

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Diablo
sono i classici perbenisti borghesi...bene io bene tutti. stomachevoli

Snowwhite 4 anni fa su tio
Tio a mio avviso non avrebbe nemmeno dovuto permettere di aggiungere l'opzione per commentare. L'argomento è troppo delicato. Ci sono genitori, psichiatri o terapisti che ci mettono anni ed impegno per capire quale è la causa scatenante di un determinato disagio in un paziente, poichè ogni storia personale è unica e le cause possono essere molteplici e a volte inimmaginabili. E noi, che abbiam letto un paio di righe di un articolo (che non va neppure a fondo), ci permettiamo di giudicare di chi e cosa è la colpa, tra l'altro con enormissima superficialità?

marco17 4 anni fa su tio
Risposta a Snowwhite
A dire il vero, forse sarebbe stato meglio non pubblicare nemmeno l'articolo. Ma se la famiglia ha deciso di rendere pubblica la cosa, accusando a destra e manca scuola e istituzioni, deve anche aspettarsi qualche commento critico,

Snowwhite 4 anni fa su tio
Risposta a marco17
Anche questo è vero ti do ragione... però dai, qui i toni sono davvero sotto molti limiti etici e morali, in parte.

marco17 4 anni fa su tio
Risposta a Snowwhite
Hai ragione ma come avrai capito i blog sono purtroppo frequentati da persone che grazie all'anonimato esprimono il peggio dell'essere umano.

Snowwhite 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Esatto. Cultura zero e la media del QI di circa 40. Eppure sono quelli con la lingua più lunga :( Ma il peggio è la mancanza assoluta di sensibilità. Uno può esser scemo ma buono. Qui invece la combinazione è indubbiamente delle peggiori!!!

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a Snowwhite
Sono le tipiche persone che se le guardi negli occhi non hanno nulla da dire di intelligente. Hanno però un mix di stupidità , ignoranza e maleducazione utilizzano le dita. Mi chiedo a volte se per molti il cuore si danna l'anima per portare sangue al cervello quando di questa materia vi è una misera quantità. Buona serata

Snowwhite 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ottima spiegazione sulla patofisiologia del fenomeno ahahah! Buona serata a Lei...

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a Snowwhite
Siamo una "famiglia", almeno con certi, quindi diamoci del "tu" ;-)) Un giorno non saremo d'accordo su un determinato tema, ma questo non vuol dire che la discussione debba degenerare in maleducazione e mancato rispetto dell'interlocutore ;-)) Anche a me a volte scappano parole che "a corte" non sarebbero gradite, ma in certe occasioni lo faccio per sdrammatizzare perché la vita reale è tutt'altra cosa. Mi ricordo i bei tempi che furono, sono qui da oltre una decina d'anni, ed era tutto diverso. Si creavano delle vere e proprie amicizie, si facevano le cene ma ci si chiamava con il Nik, c'era il Blog delle barzellette con il beneplacido della redazione e non ti dico che "spanciate". Ora è diventato un "bordello" senza materia prima ;-))

Snowwhite 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Certo, i tempi cambiano, ma per fortuna ci saranno sempre anche persone belle, nel grande branco di pecore. Ah beh, riguardante il tema "parolacce", non son messa meglio,a volte. Quando ci vogliono ci vogliono e pare siano anche salutari! Sempre che il resto della conversazione sia sensata, rispettosa e basata su riflessioni concrete . Ciao ciao buona giornata, alla prossima ; )

Snowwhite 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Mi spiace molto leggete della tua salute e di ciò che affronti ma ti vedo forte e positivo... l'agopuntura può davvero aiutare ad alleviare i dolori cronici.Non ho problemi seri come te, ma per quanto riguarda dolori cronici ne so qualcosa, ed e davvero importante trovare qualcuno di fiducia (un carrozziere :)) che possa aiutarti almeno su questo punto, altrimenti la quotidianità diventa una battaglia anche per la persona più allegra del mondo! (Non c'è un modo per scriversi in privato su questo blog...?)

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a Snowwhite
Vedo con dispiacere che qualche "problemino" ce l'hai anche tu. Per me l'importante è parlare senza tabù di certe cose; l'unica cosa che odio è quella forma di pietà che a volte certi, anche nel privato, ti mostrano e due minuti dopo ricominciano a parlare di calcio o altre cavolate. La solidarietà l'accetto quando il mio interlocutore parla senza cambiare fisionomia del volto e magari a volte ci si ride pure sopra. Il fatto di aver visto 4 volte la "signora con la falce" e averla fregata ha un pregio. Vivere il più bene possibile la giornata apprezzando le piccole cose che prima erano normalità. Chiaro che ci sono i giorni "no" e allora divento "brontolo" ma quelli positivi me li godo e divento "cucciolo" ( ci siamo capiti ) -;))))) Sullo scriversi in privato la possibilità c'è e quando sentirò dentro di me che c'è fiducia ci penserò io. Sei sulla buona strada -;)))) Io questa sera sono ko perché ho voluto fare più di quello che è nelle mie possibilità (crapon) -;)) Ti auguro una buona e serena serata , Tato

Snowwhite 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Certamente, non volevo impormi per scrivere per forza in privato. È solo che mi son resa conto che qui legge tutto il Ticino i nostri dialoghi e mi è venuto un attimo un brivido non piacevole haha! Verissimo, nulla è peggio della compassione, quella "falsa" poi: no comment. Ma ci si accorge subito di solito quali son le persone davvero empatiche e quali no. Come dici tu, i giorni no ci insegnano ad apprezzare quelli sereni. Non come, tornando ai discorsi di partenza, certe persone che credono di poter commentare o criricare senza retroriflessione... è molto probabile che nella vita non abbiano ancora dovuto confrontarsi con le difficoltà. Altrimenti avrebbero un certo spessore in più. Dai, ti auguro un buon riposo, crapone (crapone sarà uno dei 7 anche lui...? O è l'ottavo...)!

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a Snowwhite
Ciao B........e, se fossi l'ottavo non saprei come chiamarlo dall'alto dei miei 186 cm. Al limite ci sarebbe "rottame" ma non mi sento ancora da portare in discarica. Sono breve perché ho un problema ( ma guarda un po') e devo andare subito in Ospedale cercando di essere il più positivo possibile. Non so se ci rimango o se torno a casa ma nel limite del possibile te lo farò sapere. Auguro almeno a te una buona giornata, Tato ;-))

Snowwhite 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Nooo quanto mi dispiace...! Spero solo il meglio per te oggi, ti tengo i pugni mentre metto i 7 piattini e rifaccio i 7 lettini! Ti tengo l'ottavo piattino al caldo perchè sicuramente (ciò che spero) tornerai a casa già oggi! Ciao!

Emdo 4 anni fa su tio
vedere gente che critica il sistema senza conoscerne i fondamenti e futile, ribadisco la realtà dei fatti è che la globalizzazione e l'economia come la conosciamo oggi sono i colossi che muovono i fili sui burattini. Sin da bambini veniamo bombardati da pubblicità, instagram e gli influencer ci mostrano continuamente stili di vita che spesso non possiamo permetterci, ma da consumatori accaniti e senza una buona educazione in ambito economico cediamo a quelle tentazioni imposte nella mente subconscia, spesso indebitandoci ulteriormente. Non bisogna essere arrabbiati con lo stato, non è corrotto come tutti pensano, i problemi da affrontare sono ben altri. ne ho lette di tutti i colori, i frontalieri sono generalmente lavoratori come tutti, ma ovviamente bisogna trovare sempre un capro espiatorio, lo stato in seconda posizione, i politici corrotti in terza, poi che altro? se ogni qualvolta ci si affibbia inutili colpe il problema di certo non si risolve, bisogna guardare oltre quello strato d'inganno che spesso impone barriere tra le parti.

miba 4 anni fa su tio
La Svizzera è tra i paesi con il più alto tasso di suicidio tra i giovani/adolescenti in Europa...Di chi la colpa? Non sicuramente dei giovani/adolescenti ma di tutti quelli, in tutto o in parte, che dovrebbero essere proprio quelli che creano loro la base delle regole della vita. Ma se nella nostra società vengono sistematicamente picconati principi, regole e valori allora mi sembra evidente che per molti giovani/adolescenti non esista più nessun punto di riferimento e sono poi come una barchetta in balia delle onde. Cos'è il rispetto? Cos'è l'educazione? Cosa sono i valori? Cosa significa dare qualcosa per poi avere qualcosa? Cos'è il vero valore del denaro? Cosa significa lottare? Mi dispiace ma oggi il punto centrale è proprio questo, alias tutte cose che ormai appartengono al passato. Nessuno può dare quello che non ha, inclusi i genitori, la scuola ecc. cioè UNA LINEA CHIARA e delle REGOLE che volere o volare dovrebbero essere rispettate. E queste regole non sono un trattato, ma sono quelle semplicissime cose non scritte che dovrebbero essere dettate dalla logica e dal buonsenso. Ma ammetto che purtroppo la società sta cambiando in peggio e se per un semplice ceffone meritato o un castigo si solleva un polverone (alimentato spesso da psicologi del menga) allora forse è tutto chiaro....

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a miba
bravo

Svizzeraefieradiesserlo 4 anni fa su tio
Facile scrivere giudizi con profilo finto...

Arciere 4 anni fa su tio
Quanta cattiveria e quanta ignoranza in certi commenti. Siamo alle solite: colpevolizzare invece di comprendere, o almeno provarci. Gente, non siete particolarmente forti, avete avuto molta fortuna, la vostra morale non serve a nessuno; in realtà siete forse anche dei deboli, in tutti i casi degli ignoranti. Io non sono medico, ma qui mi sembra trattarsi di depressione severa. Appunto un medico potrebbe aiutare, in parallelo con altre misure, quali l'aiuto di un assistente sociale sperimentato, all'ascolto, eventualmente un soggiorno in un foyer per qualche tempo, e soprattutto qualcuno che aiuti la ragazza a risolvere i suoi debiti, che quelli ti sprofondano. La ragazza è giovane e attraversa un brutto periodo, è certo; ma ha tutta la vita davanti a sé. Dia un taglio netto alle brutte frequentazioni e provi a tirarsi a galla, senza rifiutare nessun aiuto serio e concreto, senza scartare niente a priori, evitando i "tanto non serve a niente". Qui non è il Terzo mondo, c'è una rete di aiuti validi per tutti i casi, nessuno escluso. Va detto che bisogna anche andare a cercarlo, l'aiuto, e metterci un po' d'impegno; nessuno può aiutare chi non vuole essere aiutato. I miei migliori auguri alla ragazza e alla famiglia.

Snowwhite 4 anni fa su tio
Risposta a Arciere
Concordo pienamente. Facile commentare e puntare il dito senza conoscenze di base, con cattiveria ed ignoranza. Per molti, qui, pare essere il passatempo preferito! Sicuro sono i primi che dovrebbero lavorare su di sè.

Snowwhite 4 anni fa su tio
Tutti questi commenti che colpevolizzano lo Stato ecc, in parte, sarà anche vero. Ma non si può generalizzare, ogni singola storia è unica e diversa... A quanto pare, la ragazza non lo voleva, un lavoro. Anche se ci fosse stato, si trovava già nella spirale negativa. Inoltre ha cominciato a mostrare le difficoltà a gestirsi, già a scuola. Piuttosto andiamo a cercare la causa del suo disagio, che potrebbe essere un problema psichiatrico (anche genetico, a volte!), un problema sociale, o un problema di altra natura, per poter lavorare sulla causa. Trovo grave l'atteggiamento del direttore, è da lì che si sarebbe potuto trovare gli indirizzi di professionisti giusti, ai quali inviare la ragazza tempestivamente! Le scuole dovrebbero essere pronte a riconoscere prevenire. Stimo molto i genitori che hanno il coraggio di parlarne apertamente per trovare una soluzione.

marco17 4 anni fa su tio
La madre lo dice esplicitamente "Non ha alcuna voglia di lavorare". Allora, prima di scrivere imbecillità contro la mancanza di lavoro, i frontalieri e baggianate varie, almeno informatevi.

Snowwhite 4 anni fa su tio
Risposta a marco17
Esatto abbiam scritto la stessa cosa allo stesso momento

mats70 4 anni fa su tio
La nostra società ha prodotto una marea di mantenuti ma tutti con l'i-phone di ultima generazione in mano. Nelle case anziani ci sarà un estremo bisogno di personale tra poco. Un giovane il lavoro lo può trovare ma evidentemente molto più comodo farsi mantenere e dare la colpa agli altri.

koalaboss 4 anni fa su tio
Risposta a mats70
Ti quoto! Tutto cio che scrivi è vero ... il lavoro lo trovi ! Soprattutto per una bei maggiorenne è stra semplice, non costi nulla a livello contributi e sei una forza lavoro attiva e fresca.. molto più facile che per una persona che supera i 50. Non voglio dire che questa ragazza se la sia cercata proprio così... ma non vedo il suo stato sociale così terribile da doversi ridurre in questa situazione. Qualcosa si può fare e non poco! X e gente messa davvero peggio di lei.

Masta206 4 anni fa su tio
siamo alla frutta ragazzi.. il ticino è fallito

Emdo 4 anni fa su tio
la realtà dei fatti è ben altra. Sopra ci sarà sempre qualcuno che trae guadagno dalla distruzione di un singolo individuo. A scuola non insegneranno mai come gestire i soldi, non vi diranno mai che anche se tassiamo i ricchi non serve a nulla perchè loro generano ricchezza dai debiti. Le pressioni economiche sono in costante crescita e in parallelo vi sono anche quelle sociali. Essendo noi consumatori portiamo avanti ciò che le grandi aziende vogliono. Le persone cadono nel limbo perchè tutte le pressioni convergono e generano uno stress insostenibile. l'economia gira solo per una piccola nicchia di persone e queste sanno come guadagnare sulla testa dei consumatori accaniti, ovvero i giovani, costantemente bombardati dai social network, dalle pubblicità online e molti altri esempi.

F.Netri 4 anni fa su tio
Risposta a Emdo
Aaaameeeennnnn!!

MIM 4 anni fa su tio
Addosso a chi difende le famiglie tradizionali, dategli addosso a chi riconosceva la funzione importante/vitale del genitore che accudisce i figli, dategli addosso a chi diceva che questa società avrebbe sfornato sempre più giovani spiazzati e impreparati, dategli addosso a chi prevedeva un aumento esponenziale della fatturazione degli psicologi... e continuate pure ad andare addosso a chi volete, ma non lamentatevi del risultato se rifiutate di riconoscere le cause.

roma 4 anni fa su tio
Risposta a MIM
...un MIM in perfetta forma. Quoto!

curzio 4 anni fa su tio
Risposta a MIM
Nell'articolo si legge "Ogni volta che io e mio marito ...", quindi una famiglia tradizionale: moglie, marito, figlia.

MIM 4 anni fa su tio
Risposta a curzio
certo, con tutti e due molto probabilmente costretti a lavorare (costretti, non per legittima scelta) e con poco tempo da dedicare ai figli. E' questa la realtà. Bisognerebbe provvedere immediatamente a valutare il ruolo della/del casalinga/o, nella società. E' un investimento, non un costo.

senzapretese53 4 anni fa su tio
che dire? Grazie politici, grazie padronato, grazie delocalizzati, grazie frontalieri, grazie sindacati, grazie libera circolazione, grazie traffico e chi più ne ha ne metta! Dobbiamo ringraziare tutti.

marco17 4 anni fa su tio
Risposta a senzapretese53
Ovviamente, le colpe sono sempre degli altri.

senzapretese53 4 anni fa su tio
Risposta a marco17
ha ragione non ci avevo pensato.

miba 4 anni fa su tio
Concordo pienamente. Ma vi è anche un altro aspetto... Oggi per gli adolescenti/giovani (generalmente) è tutto dovuto: hanno il telefonino di ultima generazione, hanno soldi (facili) e non sono più abituati a lottare per avere qualcosa. Mi sembra evidente che poi alla prima difficoltà/avversità arrivino le depressioni... Colpa della scuola, colpa della società, colpa di questione colpa di quello ma tanti genitori dovrebbero forse anche porsi qualche domanda..........

miba 4 anni fa su tio
Risposta a miba
....era la risposta a F.Netri finita al posto sbagliato....

bananasplit 4 anni fa su tio
.... ma che novità ... bene scrivono chi mi precede ... :-)) mia nipote, ne prendeva di più in disoccupazione ... che io a bocce ferme .... mandare avanti 1 impresa con 5 dipendenti. Viva i Sindacati ahhhaa

Hardy 4 anni fa su tio
Questi genitori potrebbero magari chiedersi cos'hanno fatto (o non fatto) loro per la figlia, visto com'è finita. Forse non sono soltanto le cattive compagnie ad aver influito.

F.Netri 4 anni fa su tio
Fintanto che la politica della scuola pubblica elimina qualsiasi forma di competizione, fissando gli obiettivi ai livelli dei giovani più deboli, non stupiamoci se riusciamo a sfornare solo debosciati senza motivazioni e ambizioni.

marco17 4 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
In quanto a "livelli deboli" di pensiero, tu sei imbattibile con certe baggianate che scrivi.

F.Netri 4 anni fa su tio
Risposta a marco17
E tu non sei certo da meno, a quanto pare.

SwissPitBull 4 anni fa su tio
In questo paese se ne sbattono letteralmente dei giovani, mia figlia è stata portata via dalla madre quando aveva 7 anni e messa in un istituto, con la scusa che non riusciva a starle dietro scolasticamente... tagliando corto è uscita da questo istituto che beveva, si fumava le canne e senza licenza di scuola media. Ora finalmente a 19 anni ha ottenuto questa licenza visto che le abbiamo fatto fare una scuola serale per ottenerla ma purtroppo sta già in assistenza e ho paura che non ne esca più. Grazie mille cara Svizzera per avermi rovinato una figlia che sinceramente se restava con la madre peggio non poteva andare! Non fidatevi di arp e altri enti vari, loro se ne sbattono dei vostri figli, li usano solo per fare soldi e basta.
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