Diversi tentativi di "phishing" sono stati registrati negli scorsi giorni. La Polizia cantonale fornisce alcune indicazioni per navigare in sicurezza
LUGANO - I truffatori informatici tornano a gettare le proprie reti in Ticino. Negli ultimi giorni - riferisce oggi la Polizia cantonale - diversi utenti hanno ricevuto delle e-mail in tedesco nelle quali, tramite una serie di pressioni, viene richiesto il pagamento di una somma in denaro che può variare dai 500 ai 7.000 franchi o dollari, solitamente pagabili mediante criptovalute.
Come funziona? - Gli autori di questa forma di raggiro, meglio conosciuta come“phishing”, inviano una grande quantità di e-mail con lo scopo di far abboccare il maggior numero di vittime. La leva usata per influenzarle a pagare è generalmente quella di averle registrate mentre visitano siti pornografici o mentre compiono atti di natura sessuale.
Il tutto minacciando di inviare le immagini a familiari, conoscenti e datori di lavoro. In realtà gli autori della truffa non sono affatto in possesso di materiale compromettente. Il loro obiettivo è unicamente quello di sottrarci dei soldi.
Navigare in sicurezza - Per evitare spiacevoli sorprese, la Polizia cantonale invita quindi la popolazione a prestare particolare attenzione quando naviga nel web e fornisce alcune indicazioni da seguire.