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LUGANOPosata la prima pietra dell'asilo di Molino Nuovo

24.06.19 - 15:08
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio, il riordino dei campi rionali e le opere di manutenzione dello stabile Bossi che risale al 1934
Municipio Lugano
Un iter durato 7 anni.
Un iter durato 7 anni.
Posata la prima pietra dell'asilo di Molino Nuovo
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio, il riordino dei campi rionali e le opere di manutenzione dello stabile Bossi che risale al 1934

LUGANO - Si è svolta questa mattina la cerimonia di posa della prima pietra della nuova scuola dell’infanzia a Molino Nuovo. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio, il riordino dei campi rionali e le opere di manutenzione dello stabile Bossi, che risale al 1934.

Da 6 a 8 sezioni - Il nuovo asilo accoglierà 6 sezioni, con la possibilità di un'estensione futura a 8. I campi rionali saranno riqualificati per accogliere spazi per lo svago e lo sport: è prevista la realizzazione di un parco giochi, un campo da basket e un campetto da calcio.

Lungo iter - Il sindaco Marco Borradori, durante il suo intervento, ha ricordato le tappe che hanno portato all’avvio dalla realizzazione. Dal 2012, quando l’Esecutivo ratificò la decisione della giuria di assegnare la costruzione al consorzio BBR architetti, all’approvazione del credito di costruzione di 13,7 milioni di franchi da parte del Consiglio comunale nel 2017, all’avvio della realizzazione nel 2018, alla posa della prima pietra, oggi.

«Ambiente rispettoso» - «La nuova scuola dell’infanzia di Molino Nuovo – ha precisato il sindaco - è stata concepita per essere un ambiente rispettoso dell’età, dei tempi di apprendimento e dell’unicità di ogni allievo. Sarà un luogo in cui soddisfare i bisogni di interazione e di scoperta dei più piccoli. Si tratta di un progetto per tutto il quartiere, in grado di incidere positivamente non solo dal punto di vista educativo ma anche sulla qualità dei servizi della nostra città, sviluppandoli e migliorandoli».

«Un progetto che dà valore» - «Il progetto, scaturito da un concorso d’architettura, è di qualità» – ha da parte sua sottolineato Cristina Zanini Barzaghi, capo Dicastero Immobili. «Rispetta il vecchio asilo Bossi, parte del patrimonio culturale della nostra città, valorizza e amplia il verde presente, e propone un nuovo edificio confortevole per i bambini e realizzato con standard energetici elevati. Nei prossimi mesi ci saranno inevitabilmente dei disagi a cui cercheremo di fare fronte nel migliore dei modi. Sono però convinta che la presenza di questo cantiere potrà anche essere fonte di apprendimento e fornire spunti per interessanti attività».

«Costruire percorsi educativi» - Sul nuovo asilo ha detto la sua anche Lorenzo Quadri, capo Dicastero Formazione, socialità e sostegno: «La scuola deve saper costruire percorsi educativi orientati allo sviluppo armonico e integrale dell’allievo: ciò implica non solo la trasmissione di sapere e di conoscenza, ma anche di valori comuni. L’obiettivo di questo progetto è mettere a disposizione degli scolari e dei docenti una struttura adeguata alle nuove sfide pedagogiche ed educative, della scuola, profondamente radicata nella tradizione centenaria di accoglienza dei piccoli allievi a partire dall'’800 fino a oggi».

L’evento è stato rallegrato dalla partecipazione di una rappresentanza di bambini che frequentano l’asilo estivo a Molino Nuovo. 

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