Il diciannovenne Alex Giovannini è reduce dai Mondiali di Special Olympics ad Abu Dhabi. Storia di un ragazzo che soffre di un leggero ritardo mentale. E che ha trovato nelle bocce la sua rivincita
CAPRIASCA – Al primo impatto sembra un timidone. Poi, col passare dei minuti, si scioglie. E ci mostra, orgoglioso, le sue medaglie, vinte nella disciplina delle bocce. Alex Giovannini, diciannove anni, di Lelgio (Capriasca), soffre di un leggero ritardo mentale. Ed è reduce dall’exploit ai Mondiali di Special Olympics ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. Un bronzo nell’individuale e un argento nel doppio. «È stata una grandissima emozione» ricorda.
Un giovane che ha sofferto – E pensare che quando era piccolino i bulli del paese gliene hanno fatte vedere di tutti i colori. Parolacce, insulti, prese in giro. «Due ragazzi che una volta mi sfottevano, di recente mi hanno detto “bravissimo” per le medaglie ottenute. Mi ha fatto piacere». Alex è un ragazzo che ha sofferto. Ma che ha saputo prendersi una grande rivincita nella vita. Regalando una gioia immensa a papà Maurizio, a mamma Claudia e ai fratelli maggiori Amos e Alan.
Le virtù segrete – Diverso, ma incredibilmente speciale. Alex in alcuni aspetti della vita è sorprendente. Ad esempio, è fortissimo in matematica. Ferratissimo sugli orari di qualsiasi mezzo pubblico. E sa tutto su ogni notizia che accade in Ticino e nel mondo. «Leggo sempre anche Ticinonline e 20 Minuti. Così non mi perdo niente» afferma sorridendo.
Indispensabile alla buvette dei Rangers – Alex lavora a Mezzovico alla Fondazione Diamante. Si occupa di falegnameria, di impacchettamento di merce. Nonostante il suo piccolo handicap, è un giovane molto integrato. Con mamma Claudia, ad esempio, dà una mano concreta e indispensabile alla buvette degli Inline Hockey Rangers Lugano, squadra in cui giocano i suoi due fratelli. «Sono un grande tifoso di questo team – dice, con orgoglio – seguo sempre i miei fratelli maggiori».
I selfie con le belle ragazze – Il diciannovenne capriaschese, che abita nel nucleo del villaggio, in un’oasi di pace piena di conigli e di verde, ci mostra tutti i riconoscimenti ricevuti in seguito al suo exploit ad Abu Dhabi. «Due settimane bellissime, a inizio primavera. Ho conosciuto tantissime persone, c’era un’atmosfera di grande festa. Soprattutto tante ragazze carine». Poi ci indica il cellulare. «Guardate quanti selfie mi sono fatto. Mi piacciono le belle donne. Con alcune ho anche ballato».
Il sogno continua – Alex ha conosciuto lo sport delle bocce grazie a Sportissima. Tesserato per la società bocciofila Sfera di Canobbio, partecipa a gare in ogni angolo della Svizzera. E del mondo. «Tra quattro anni mi piacerebbe tornare ai Mondiali di Special Olympics. Saranno in Germania. Io voglio essere selezionato».