È diventata completamente cieca in seguito al degenerarsi di un’operazione al braccio andata male. Ecco il curioso appello della 65enne Irma Roesch. Il suo è un inno alla positività
MELIDE – Fino all’età di 42 anni conduceva una vita assolutamente normale. Poi, una fastidiosa tendinite, un’operazione al braccio. Qualcosa in sala operatoria va storto e l’infiammazione colpisce altre parti del corpo. È un lungo calvario quello di Irma Roesch, 65enne di Melide. Origini lucernesi, un passato nella gastronomia, da tre anni è cieca completamente. Proprio in seguito al degenerarsi di quell’infiammazione. Oggi Irma ha un desiderio. «Cerco qualcuno che venga in tandem con me».
Oltre la disabilità – Grande appassionata di sport, in particolare di sci e ciclismo, Irma è una donna che va oltre la disabilità. «Sono quasi autosufficiente. La mia vita è cambiata, ovvio. Non vedo più. Diverse cose mi mancano. Non posso più cucire, non posso più pitturare. Ormai da anni non potevo più lavorare. Io che sognavo di aprire un grotto in Ticino…»
Niente rabbia verso la vita – Eppure, la simpatica 65enne non è arrabbiata con la vita per il destino beffardo che le ha riservato. «Io sono positiva. Sempre. Certo, il medico ha fatto un errore. E a causa di questo, il mio sistema immunitario è crollato, finendo per colpirmi gli occhi. Ma il passato è passato. Non si torna indietro».
Libera e avventurosa – Irma si definisce orgogliosamente divorziata. «Libera come l’aria». Così come dinamica e avventurosa. «Ho partecipato a un tour in bicicletta di due settimane in Germania. Solitamente queste pazzie le faccio con associazioni legate a persone con disabilità. Quello che sto cercando io, invece, adesso è anche qualcosa d’altro. Una persona vedente che voglia condividere momenti in tandem con me, qui in Ticino. Questo in modo da potere praticare con una certa regolarità il mio sport preferito».