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CANTONE17 pagine verso il futuro del Cardiocentro

16.06.19 - 08:46
Il Rapporto, chiamato "Nota di concetto per il trasferimento", è in consultazione presso le due parti. L'iniziativa lanciata da "Grazie Cardiocentro" potrebbe essere ritirata
TiPress - foto d'archivio
17 pagine verso il futuro del Cardiocentro
Il Rapporto, chiamato "Nota di concetto per il trasferimento", è in consultazione presso le due parti. L'iniziativa lanciata da "Grazie Cardiocentro" potrebbe essere ritirata

LUGANO - Si è parlato, venerdì, di «dialogo in un clima sereno e costruttivo». Oggi, sulle pagine del Caffè, emergono i dettagli del primo rapporto del "tavolo tecnico" tra Cardiocentro ed Ente ospedaliero cantonale (EOC), sui cui «le delegazioni hanno espresso unanime apprezzamento», si leggeva nel comunicato stampa congiunto.

Il Rapporto è composto da 17 pagine. È stato chiamato "Nota di concetto per il trasferimento" e getta di fatto le basi per l'integrazione (dal 2021) dell'ospedale del cuore nell'EOC. Un'integrazione che nel rapporto emerso dal "tavolo strategico" viene descritto con l'utilizzo di un organigramma. Alla testa ci sarebbe il Consiglio di amministrazione dell'EOC a cui risponde la direzione generale. Poi la direzione del "Nuovo Istituto Cardiocentro Ticino" dell'Ente: un direttore amministrativo e un direttore sanitario che, a rotazione, si interfacceranno quale "direttore d'Istituto" con il direttore generale dell'EOC. Gli attuali tre primari del Cardiocentro occuperebbero le posizioni di direttore accademico, direttore scientifico dell'Istituto e, al loro livello, responsabile infermieristico.

Inizialmente il "Nuovo Istituto" dovrebbe mantenere le attuali specializzazioni cliniche, con  «autonomia gestionale, finanziaria e clinica». Quello che è previsto è un budget annuale che verrebbe discusso una volta ogni 12 mesi con la direzione generale dell'EOC. E su questo, il rapporto contiene anche un "auspicio": che una parte dell'utile netto di un dato esercizio finanziario dell'Istituto venga iscritta, per un numero limitato di anni, nel budget dell'Istituto dell'anno successivo.

Il nodo da sciogliere restano i fondi per la ricerca medico-scientifica. Sciolto quello, il Gruppo Grazie Cardiocentro potrebbe decidere di ritirare l'iniziativa contraria all'integrazione dell'istituto nell'EOC, come confermato al Caffè dal presidente di Fondazione Giorgio Giudici.

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