Il Partito comunista chiede al Governo di intavolare una trattativa con lo scopo di raggiungere una seria programmazione economica, coinvolgendo enti di ricerca pubblici
LOSONE - Taglio di personale per tagliare i costi. All’Agie Charmilles di Losone sono stati annunciati licenziamenti a fine maggio. «I posti di lavoro occupati da interinali invece rimangono», scrive il Partito comunista.
E proprio i comunisti, tramite Massimiliano Ay e Lea Ferrari, si rivolgono ora al Consiglio di Stato con una mozione per una programmazione economica che abbia come obiettivo il rilancio del sito industriale attraverso la partecipazione di enti di ricerca pubblici.
Al Governo viene chiesto di intavolare una trattativa assieme alla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) – ad esempio attraverso il proprio Dipartimento Tecnologie Innovative (DTI) oppure il Dipartimento economia aziendale (DEASS) – e i vertici aziendali per programmare lo sviluppo del sito losonese mantenendo elevati standard occupazionali e salariali. «Ciò permetterebbe di impiegare risorse formate in Ticino valorizzando la formazione professionale medio-superiore e universitaria».