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LUGANOLa città russa in attesa del filosofo considerato “filo nazista”

10.06.19 - 14:42
In Italia l’università di Messina non concede l’aula ad Aleksandr Dugin, a Lugano invece non si registrano per ora proteste e tra poche ore l’ideologo di Putin sarà al Pestalozzi
La città russa in attesa del filosofo considerato “filo nazista”
In Italia l’università di Messina non concede l’aula ad Aleksandr Dugin, a Lugano invece non si registrano per ora proteste e tra poche ore l’ideologo di Putin sarà al Pestalozzi

LUGANO - L’Università di Messina ha detto “niet”. Nelle ultime ore il rettore dell’ateneo, dopo averla concessa, ha deciso di negare l’aula alla conferenza di Aleksandr Dugin, il filosofo di estrema destra (Repubblica lo definisce “filo nazista”) che tra poche ore parlerà all’Hotel Pestalozzi. Il dietrofront si deve soprattutto alla reazione della Fiap, la Federazione italiana delle associazioni partigiane indignata per la presenza dell’ideologo di Putin nell’ateneo. 

«È il caso di ricordare - scrive la Fiap - che si tratta di un personaggio inquietante che teorizza il cosiddetto neo-eurasiatismo, vale a dire la costruzione di un blocco politico e strategico imperniato sulla Russia in aperta antitesi ai valori dell’Occidente democratico e liberale. Nemico dichiarato di Israele, si nasconde dietro quell’antisionismo che, per molti elementi dell’estrema destra, serve spesso a celare un sostanziale antisemitismo. Si richiama apertamente al filosofo razzista e fascista italiano Julius Evola ed in Russia ha costituito gruppi politici denominati 'nazionalbolscevichi', il cui contrassegno era la bandiera del Terzo Reich con al centro lo stemma sovietico in versione nera, al posto della svastica».

Mentre in Italia monta la polemica, Lugano russa. Non nel senso geografico, ma in questa sonnacchiosa Pentecoste non si avvertono per il momento segnali di protesta. La stessa Polizia comunale di Lugano alla nostra domanda se è stato previsto un particolare dispositivo risponde di rivolgersi ai colleghi della Cantonale. Qualcuno, ricorderà forse, un anno fa, il blitz in un locale pubblico, il Tra, dove discutevano le donne del collettivo “Io l’8 ogni giorno” in vista dei preparativi allo sciopero del 14 giugno.

Intanto qualche interrogativo lo solleva pure la presenza al Pestalozzi dell’altro relatore Alberto Micalizzi, incensata star del movimento anti euro con una condanna per truffa alle spalle (è soprannominato il “Madoff della Bocconi”). Ad organizzare la conferenza luganese è l’associazione Fratria (il tour di Dugin nel suo complesso è invece promosso da REuropa, associazione legata - scrive la Stampa - al neofascismo italiano). Cosa è Fratria? Il loro sito in costruzione espone solo il simbolo, un albero a chioma in giù ad evidenziare le radici. Un simbolo e un motto, ripreso da quello del Duca di Montefeltro, “Officium natura docet”, ossia “La natura insegna cosa fare”. Ossia, forse, che le piante sradicate poi seccano.

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COMMENTI
 

Spirito1 4 anni fa su tio
Feccia antidemocratica!

seo56 4 anni fa su tio
Questo è puro Comunista altro che fascista!!

megalon 4 anni fa su tio
Basterebbe interessarsi su chi è e cosa dice per capire che quello che afferma la Repubblica è totalmente falso. Ma ormai chi la pensa diversamente in Italia (e Dugin non è affatto filo nazista...in Russia è reato) e magari è populista viene etichettato come nazista e fascista con troppa facilità, insultando chi davvero ha lottato contro questa sporca ideologia.

tirannosaurosex 4 anni fa su tio
Dopo il fattaccio di ieri a Lugano spero bene che i sinistroidi stiano muti! Manca poco all'arrivo di una grande rivolta! Dopo saranno guai!

sedelin 4 anni fa su tio
Risposta a tirannosaurosex
cos'è successo ieri a lugano?

sedelin 4 anni fa su tio
mentre la gente sonnecchia per il lungo weekend di pentecoste, il barbaro fascista é libero di esprimere il suo pensiero distruttivo e razzista nella quieta lugano che nulla fa per ostacolare un personaggio al quale andrebbe vietato di esprimersi nella multiculturale democratica svizzera! :-(

streciadalbüter 4 anni fa su tio
Forza patrick28.
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