Cerca e trova immobili

BELLINZONAComuni non aggregati, ma con strategia comune

07.06.19 - 10:01
Licenziato il messaggio sulle due convenzioni con Cadenazzo, S. Antonino, Lumino ed Arbedo-Castione: partecipazione agli utili e distribuzione di energia
TiPress - foto d'archivio
Comuni non aggregati, ma con strategia comune
Licenziato il messaggio sulle due convenzioni con Cadenazzo, S. Antonino, Lumino ed Arbedo-Castione: partecipazione agli utili e distribuzione di energia

BELLINZONA - Il Municipio di Bellinzona ha licenziato il messaggio municipale per l’approvazione delle convenzioni con i quattro Comuni che non avevano aderito al progetto aggregativo: Arbedo-Castione, Lumino, S. Antonino e Cadenazzo.

Da un lato vengono così definite le condizioni per la distribuzione di energia elettrica da parte dell’Azienda multiservizi Bellinzona (AMB) sull’intero comprensorio del Bellinzonese. Dall’altro Città e Comuni non aggregati condividono una strategia comune di sviluppo regionale, garantendo da una parte una partecipazione dei 4 Comuni ai proventi generati da AMB, dall’altra un contributo degli stessi 4 Comuni ai costi assunti dalla Città per la gestione delle infrastrutture sportive e culturali di valenza regionale.

No all'aggregazione - Sull’intero comprensorio, le convenzioni tra la Città ed i Comuni serviti dalle AMB erano giunte a scadenza alla fine del 2016. In considerazione dell’aggregazione che si stava concretizzando, il Municipio dell’allora Città di Bellinzona aveva deciso di prolungarle fino alla fine del 2017. Poi, successivamente il nuovo Municipio, in funzione delle discussioni avviate con i Municipi dei 4 Comuni non aggregati facenti parte del comprensorio AMB aveva acconsentito di prolungarle ancora per sei mesi, in attesa appunto di un nuovo accordo che sarebbe andato a sostituire le vecchie convenzioni. Nel frattempo, le Aziende Municipalizzate di Bellinzona sono state trasformate in ente autonomo di diritto comunale, l’Azienda Multiservizi Bellinzona, con la conseguente cessione ad essa della rete di distribuzione dell’energia elettrica.

Nel consiglio direttivo di AMB - Dopo un «laborioso processo di negoziazione», il Municipio cittadino trasmette quindi al Legislativo il Messaggio 216/2019 per la sottoscrizione di un accordo con i quattro Comuni non aggregati di Cadenazzo, S. Antonino, Lumino ed Arbedo-Castione. Comuni che nel nuovo assetto avranno diritto a un rappresentante nel consiglio direttivo di AMB. Vista la particolarità del caso, sono state allestite due distinte convenzioni.

Come i domiciliati nelle infrastrutture - La prima sulla partecipazione agli utili prevede la ridistribuzione ai 4 Comuni di 750mila franchi, di cui 475'000 in contanti, 150'000 in sconti sulle prestazioni erogate da AMB in servizi non in regime di monopolio e 125'000 come partecipazione ai costi sostenuti dal Comune di Bellinzona nella gestione delle infrastrutture di valenza regionale. In virtù di questo accordo, i cittadini dei 4 Comuni avranno accesso alle infrastrutture regionali della Città con tariffa domiciliati. L’accordo non prevede invece agevolazioni per quanto riguarda altre prestazioni erogate dalla Città o dai suoi enti autonomi (ad esempio non si applica ai corsi di nuoto). Questa convenzione è oggetto formale del messaggio e dovrà essere approvata dal Consiglio comunale. La sua validità sarà retroattiva e fissata al 1. luglio 2018.

Distribuzione dell'energia - La seconda convenzione verte sulla distribuzione di energia ed ha validità di 10 anni. Quest’ultima dovrà essere approvata dal Consiglio direttivo dell’AMB che ne ha la competenza. A loro volta i 4 Comuni non aggregati sottoporranno ai rispettivi Consigli comunali un messaggio per l’approvazione delle due convenzioni.

Con questo accordo la Città e gli altri Comuni del Bellinzonese ritengono di «aver gettato le basi per una proficua collaborazione duratura a vantaggio dei cittadini dell’intera regione».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Nmemo 4 anni fa su tio
Sant’Antonino con un moltiplicatore al 65% gode di parità di trattamento per i servizi erogati da istituzioni della Città. Favori agli amici non dovrebbero entrare nei calcoli, ma quando a presiedere il Consiglio direttivo di AMB è il Bersani da Giubiasco, il tutto va adeguatamente verificato con la lente d’ingrandimento. Analogo discorso, in questo caso il Bersani da Giubiasco è capodicastero sicurezza, per le prestazioni di polcom Bellinzona.
NOTIZIE PIÙ LETTE