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CHIASSO«Gli orologi rotti sono una vergogna per la Svizzera»

06.06.19 - 06:03
I politici chiedono che al valico autostradale vengano installati nuovi orologi. Secondo un consigliere nazionale UDC bisogna potersi rendere conto di trovarsi nuovamente in Svizzera
Claudio Zanetti
«Gli orologi rotti sono una vergogna per la Svizzera»
I politici chiedono che al valico autostradale vengano installati nuovi orologi. Secondo un consigliere nazionale UDC bisogna potersi rendere conto di trovarsi nuovamente in Svizzera

CHIASSO - Al valico autostradale di Chiasso-Brogeda il tempo è rimasto fermo per molto tempo: per anni gli orologi hanno infatti segnato le 6.20, a qualsiasi ora del giorno. Uno scandalo, secondo il consigliere nazionale UDC Claudio Zanetti, che regolarmente si reca in Italia, constatando il malfunzionamento. «Gli orologi rotti sono una vergogna per la Svizzera». Il deputato sostiene quindi che gli orologi installati su un edificio amministrativo svizzero dovrebbero funzionare.

Sulla questione Zanetti si era già attivato nel 2016, quando l’aveva sottoposta al ministro delle finanze Ueli Maurer. «In ambito informale gli avevo chiesto di prendere in mano la situazione» ci dice. E il consigliere federale gli aveva promesso di occuparsene.

Problema risolto… o quasi - Le lancette ferme infastidivano anche l’Amministrazione federale delle dogane. «Avevamo segnalato il nostro disappunto per gli orologi non funzionanti» dice il portavoce David Marquis. Ma Berna aveva le mani legate, in quanto l’edificio in questione si trova in territorio italiano. Da parte svizzera non era quindi possibile nessun intervento.

Ora sono passati tre anni. E proprio ieri, 5 giugno, il deputato Zanetti ha ricevuto una risposta dall’Amministrazione delle dogane: «Dopo tre anni (sic!) le posso finalmente comunicare che l’Italia ha risolto il problema provvedendo alla rimozione di tutti gli orologi difettosi» scrive un collaboratore, aggiungendo che «la Confederazione non ha dovuto sostenere alcuna spesa».

Il valico come biglietto da visita - Per Zanetti non c’è però motivo di festeggiare. «La semplice rimozione degli orologi non è una soluzione» afferma. Nel più importante valico doganale italo-svizzero la loro presenza sarebbe infatti necessaria. «Ritengo che bisogna potersi rendere conto di essere tornati in Svizzera, per esempio constatando la pulizia delle strade, la precisione degli orologi e la puntualità dei treni». Insomma, il valico andrebbe visto come una sorta di biglietto da visita del paese.

Anche la consigliera nazionale leghista Roberta Pantani rimpiange gli orologi di Chiasso-Brogeda: «Si trovavano lì da almeno trent’anni. E da molto tempo erano fermi. Ora l’Italia ha scelto la soluzione più semplice e li ha rimossi».

E se ci pensasse uno sponsor? - Ora potrebbe quindi pensarci uno sponsor, come propone Zanetti: «Per esempio Swatch». Una proposta su cui il Gruppo di Bienne, interpellato da 20 Minuten, non prende tuttavia posizione.

Anche le FFS sono rinomate per il loro orologio presente nelle stazioni elvetiche: un classico celebrato dal Museum of Modern Art di New York e che la Apple aveva inizialmente adottato per il suo tablet. E le FFS non dicono di no: «L’azienda valuterebbe un’eventuale richiesta ufficiale» afferma la portavoce Ottavia Masserini, ricordando comunque che le FFS non sono responsabili delle stazioni in territorio italiano.

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COMMENTI
 

navy 4 anni fa su tio
“....chiacchiere a più non posso...” infatti! Ho scritto che il palazzo è di gestione italica e/o Svizzera?!?! No! Pertanto il mio commento è coerente. Un cantone dove si chiacchiera, chiacchiera e non si trovano soluzioni per un semplice orologio....fino a Berna per questa ed altre sciocchezze...nulla di più e nulla di meno! Grazie Curzio e zen! Resta zen che aiuta!

curzio 4 anni fa su tio
Ennesima dimostrazione che qualsiasi collaborazione con l'Italia, anche per la questione più semplice e banale, è destinata a fallire miseramente.

navy 4 anni fa su tio
Dalle piccole cose si capiscono tante dinamiche. In Ticino è come in Italia. Chiacchiere a più non posso e neppure la capacità di fare girare un orologio......Un cantone da vergogna per tanti, troppi motivi.

curzio 4 anni fa su tio
Risposta a navy
Ma l'hai letto l'articolo? "...Ma Berna aveva le mani legate, in quanto l’edificio in questione si trova in territorio italiano. Da parte svizzera non era quindi possibile nessun intervento. ..."

marco17 4 anni fa su tio
E c'è qualcuno che elegge individui di questa caratura quali rappresentanti del popolo? Poveri noi!

KilBill65 4 anni fa su tio
Non e' solo un problema di orologi…..Appena si passa la dogana di Brogeda verso Como il primo cartello che si incontra e' "attenzione buche"...…..

Liberopensiero 4 anni fa su tio
Anche un orologio rotto due volte al giorno le segna esatte....poi se entro a Chiasso non mi sembra di essere esattamente in Svizzera.

Maxy70 4 anni fa su tio
Tutta la dogana ha un aspetto fatiscente, non soltanto gli orologi fermi. Costruita in territorio italiano, da ditte italiane, con soldi dalla Svizzera ovviamente. Anche la dogana di Basel Weil Autobahn é un territorio estero (Germania), li però é tutto lindo e gli orologi spaccano il secondo. A buon intenditor....

curzio 4 anni fa su tio
Risposta a Maxy70
Sono solo percezioni! :-)

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Maxy70
Il mondo va avanti lo stesso......

driver1973 4 anni fa su tio
Due volte al giorno marcano l' ora esatta

miba 4 anni fa su tio
Azz.... questo sì che è un tremendo problema! Cari politici o pseudo tali, magari impiegare il proprio tempo per cose più importanti?
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