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LUGANOChirurgia oftalmologica live in 3D all'Italiano

05.06.19 - 19:27
Si tratta di una nuova modalità operatoria che migliora ergonomia e postura del chirurgo
tipress (archivio)
Chirurgia oftalmologica live in 3D all'Italiano
Si tratta di una nuova modalità operatoria che migliora ergonomia e postura del chirurgo

LUGANO - Una prima Svizzera all’Ospedale Regionale di Lugano: sabato 8 giugno a partire dalle ore 09:00 dalla sede dell’Ospedale Italiano verranno diffuse in diretta streaming due operazioni chirurgiche effettuate con una modernissima tecnologia 3D.

Si tratta di una nuova modalità operatoria che migliora ergonomia e postura del chirurgo, consentendogli di operare attraverso un innovativo sistema di visualizzazione in alta definizione in sostituzione del microscopio.

Le operazioni, effettuate dal Dr. Jean-Antoine Pournaras di Losanna assistito da un’équipe del reparto oftalmologico dell’Ospedale Italiano, saranno diffuse nell’ambito di una sessione che la fondazione ticinese ESASO (Fondazione Scuola Europea di Studi Avanzati in Oftalmologia) terrà al Congresso internazionale FLORetina che in quei giorni si svolge a Firenze.


Come osservato dal Direttore generale di ESASO, il dr. Giuseppe GUARNACCIA, questa manifestazione permetterà a Lugano di avere un risalto straordinario in tutta la comunità oftalmologica europea riunita in quei giorni nel capoluogo toscano. Oltre alla sala operatoria luganese vi saranno collegamenti e chirurgie in diretta da prestigiose cliniche di Stati Uniti (Memphis), Germania, Grecia, Israele e Kuwait.

La Fondazione ESASO, attiva da oltre 10 anni dalla sua sede luganese e di recente associatasi all’USI, si occupa della formazione e del perfezionamento di medici oftalmologi da tutto il mondo, organizzando nel proprio moderno Centro didattico presso l’Ospedale Italiano (l’ETC ESASO Training Centre) allestito con tecnologia di punta anche grazie alla collaborazione con l’Ente Ospedaliero Cantonale e al sostegno del DFE (Dipartimento delle finanze e dell'economia), corsi di formazione e di perfezionamento con una faculty di oltre 250 docenti, tra cui professori di eccellenza mondiale. Sono più di 3000 gli oftalmologi che hanno seguito i moduli didattici di una settimana, per la gran parte a Lugano.

Oltre alla formazione, ESASO è orientata verso la ricerca e la tecnologia. Proprio questa settimana la fondazione ha anche accolto a Lugano, nell’ambito del modulo di retina chirurgica, la presentazione di un prototipo di un robot che in futuro potrà assistere i chirurghi durante le più complicate operazioni alla retina, aiutando il medico a controllare gli strumenti durante l'intervento, migliorandone precisione e stabilità.

ESASO ha inoltre da quest’anno un programma di raccolta fondi per permettere a medici oftalmologi che provengono da Paesi del terzo mondo di seguire dei corsi di formazione specialistica a Lugano e portare così capacità e competenze in regioni dove le malattie dell’occhio non curate portano spesso alla cecità.

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