A causa della scarsa igiene e della carne non perfettamente cotta, ogni anno circa 8'000 persone si ammalano di campilobatteriosi, una grave infezione che causa diarrea
BELLINZONA - Il bel tempo e il caldo degli ultimi giorni hanno sicuramente invogliato molti ticinesi a “togliere dalla naftalina” invernale l’amato grill. Fino alla fine dell’estate costine, luganighetta e colli di maiale torneranno prepotentemente sulle tavole di molte case in tutto il cantone. Ma i mastri grigliatori dovranno rispettare alcune semplici regole per evitare che una festa culinaria si tramuti in una lunga sosta alla toilette, o peggio. Le grigliate, infatti, spesso nascondono delle insidie che nascono dalla contaminazione degli alimenti. «I germi presenti nella carne cruda - ricorda il Laboratorio Cantonale - rappresentano un pericolo».
Le regole d'oro - Ed è proprio per evitare questo pericolo, che potrebbe chiudere la grigliata nel modo peggiore possibile, che il Laboratorio Cantonale ricorda alcune norme igieniche che vanno rispettate durante la preparazione della griglia e la cottura delle pietanze. In primo luogo bisogna lavare le mani e gli utensili di lavoro con cui verrà a contatto la carne cruda che verrà in seguito posata sulla griglia. Altre norme fondamentali riguardano la marinatura e la cottura delle pietanze: «Non bisogna mai leccarsi le dita, né riutilizzare la marinata per condire cibo crudo. La carne - poi - va cotta sempre completamente». Infine l’ultimo consiglio è quello di non utilizzare mai lo stesso piatto per la carne cruda e quella già cotta e di usare sempre piatti puliti per portare il cibo in tavola».
Fino a 8'000 infezioni all'anno - Suggerimenti, questi, che potrebbero apparire scontati, ma che tornano utili per evitare che alla grigliata in famiglia o tra amici partecipino anche degli ospiti indesiderati: i germi patogeni. Perché, come ricordato dal Laboratorio Cantonale e dall’Ufficio federale per la sicurezza alimentare, essi provocano svariate “vittime” in tutto il Paese. «Ogni anno tra 7'000 e 8'000 persone si ammalano di campilobatteriosi (Campylobacter), una grave infezione che causa diarrea. Complessivamente queste infezioni generano costi che possono raggiungere i 10 milioni di franchi».