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LUGANOAffitti d'antan e crisi del settore, così è sfiorita la Serra

06.06.19 - 09:01
Dopo 25 anni il popolare ristorante ha chiuso i battenti. Dietro l’asta dell’inventario ci sarebbe la mancata intesa tra gerente e proprietario. Nell'ultimo biennio sono falliti 138 esercizi pubblici
Affitti d'antan e crisi del settore, così è sfiorita la Serra
Dopo 25 anni il popolare ristorante ha chiuso i battenti. Dietro l’asta dell’inventario ci sarebbe la mancata intesa tra gerente e proprietario. Nell'ultimo biennio sono falliti 138 esercizi pubblici

PAMBIO NORANCO - «È chiuso per ristrutturazione» dice un uomo che passeggia nei pressi del ristorante Serra Fiorita. In realtà il sito delle aste dell’Ufficio esecuzione racconta un’altra, meno costruttiva, storia: il prossimo 11 giugno verranno venduti in blocco l’arredamento e i macchinari di questo popolare esercizio pubblico.

Un settore in sofferenza - È il tramonto di un’attività che da un quarto di secolo ha visto impegnati al timone due fratelli. Uno di loro accetta di raccontare cosa sta dietro una chiusura che fa rumore tra gli addetti ai lavori. Perché la Serra Fiorita, con i suoi 200 posti e la sua posizione strategica all’entrata dell’autostrada, è (stata) una delle mete predilette per pranzi di lavoro o festeggiamenti in famiglia. Dal 31 maggio è chiusa e i 14 dipendenti sono a casa. La testimonianza del gerente sembra emblematica delle difficoltà che vive un intero settore. Negli ultimi due anni, come riferisce l’Ufficio fallimenti, in Ticino sono falliti 138 esercizi pubblici (di cui 63 lo scorso anno). 

La zavorra dell’affitto - «In 26 anni - racconta il gerente - abbiamo pagato oltre 3 milioni di franchi di affitti e siamo arrivati ad avere 18 impiegati. La crisi generale si è però fatta sentire, abbiamo ridotto il personale e chiesto al proprietario di venirci incontro… Ma secondo lui la sua pretesa era nella media». Una media che però probabilmente andava bene nei decenni passati. Oggi invece 190mila franchi all’anno di locazione rappresentano una zavorra che il gerente definisce insostenibile: «Negli ultimi tre anni abbiamo lavorato in pratica solo per pagare l’affitto e il personale».

La replica del proprietario - «Ho continuato a diminuire loro l'affitto da sei anni a questa parte»  ribatte il proprietario. «Sono venuto sempre incontro alle loro richieste. Adesso siamo arrivati ad un punto che per me non era più sopportabile. Mi sarei aspettato da parte loro una minima presa di responsabilità. Il locale è così da trent'anni e non l'hanno mai rinnovato. L'affitto non è certo il motivo della chiusura». Quanto al futuro l'imprenditore (che gestisce il vicino centro Serrafiorita Meeting) parla di una rinascita del ristorante: «Adesso è chiuso, ma riaprirà con un'altra linea mantenendo la caratteristica del locale».

Il mancato accordo - Come tutto sarebbe precipato è ancora il gerente a raccontarlo. Lo scorso novembre, verbalmente, ci sarebbe stato un accordo di sconto, ma poi la scoperta dell’equivoco col proprietario: per lui i cinquemila franchi in meno sarebbero stati scalati dall’inventario (ritirato per 550mila franchi vent’anni fa, cui vanno aggiunti circa 350mila franchi che i gerenti dicono di aver investito in ristrutturazioni). A gennaio la situazione precipita, gli uomini dell’Ufficio esecuzione si presentano per fare una ritenzione di 124mila franchi. A chiederla è lo stesso padrone dell'immobile che da ottobre non percepisce un franco. Queste le cifre che traspaiono dalle pareti di vetro della Serra, ormai sfiorita. Per ora.

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COMMENTI
 

anndo76 4 anni fa su tio
finiti i tempi d'oro che in ticino "piovevano" soldi e le vacche erano grasse....banche, fiduciarie e tutto l'indotto ( hotel, risstoranti,negozi etcetc ) dopo le firme sullo scambio di informazioni ( banche etc ) soldi e stranieri spariti !!! cosi come stanno scappando i vari Gucci etcetc ( che non STRAPAGANO per non avere nulla in cambio ) triste realta' ma vera ! Ci siamo dimenticati che 3/4 anni fa' la GRANDE Lugano non aveva soldi per 4 fontane e 4 orinatori pubblici ? ma di cosa stiamo parlando ??? qui e' morto il commercio ( perche' aziende in Ticino non ci sono mai state , in svizzera interna si ) . alle 20.00 da chiasso a bellinzona puoi girare nudo che sono tutte citta' fantasma e dormitorio. UN POLITICO intelligente che , in visione deggli accordi sottoscritti, abbia avuto la lungimiranza di attrarre imprese o offrire servizi ( vedi Malta, Bulgaria, Slovacchia etc ) ZEROOOO !!! Pero' le banche, piu' furbe ( vedi a Chiasso ) costruiscono "case riposo per anziani" e SOLO IN AFFITTO. Sanno che sara' una terra di vecchieti il ticino

sedelin 4 anni fa su tio
luogo stupendo e unico, personale gentile, servizio accurato e cibo buono. peccato! ma il proprietario se ne frega?

dan007 4 anni fa su tio
Si nella ristorazione i margini sono bassi i costi di affitto e del personale incidono fortemente senza contare che appena si rompe un frigorifero ho una cucina butti via tutti i benefici soltanto di piatti e bicchieri e posate bisogna acquistarli ogni anno se si rompe 3/4 buccheri al giorno cosa che accade facilmente alla fine dell’anno fare i calcoli posare che finiscono nella spazzatura piatti scheggiati cibo scaduto da buttare c’è una sfilza di cose da gestire in più il lavoro richiede un implicazione dei proprietari a livello personale lavorativo tra i mestieri più faticosi sai quando inizi ma non sai quando finisci e appena un membro del personale e assente vacanza ho malattia devi correre di più questo mestiere non è gratificante e non ricevi in cambio per rapporto a quello che si da

anndo76 4 anni fa su tio
daccordo si , ma in parte. vero e' lo stipendio "basso" a 3.000 ma allora poi non lamentiamoci se per mangiare una pizza spendiamo 30euro e alla fine tutti, si va' oltre confine, dove hai piu' flessibilita' sugli orari,scelte etc. io credo che i problemi da risolvere siano altri e i costi elevati per mantenere una stuttura albergiera in ticino, non ti permettono di essere concorrenziale e a portata di tutti, per cui si riversano sulla vicina Italia.

anndo76 4 anni fa su tio
ciao navy, che dirti.....mi sembra che in Ticino la ristoranzione ( fatta eccezione di qualhe grotto ) sia sempre stata in mano di Italiani /napoletani ( uno dei migliori esempi di cucina e' hotel splendid a lugano ) il "problema" dei frontalieri non e' lo stipendio credimi....chi e' capace a lavorare viene ben pagato anche in Italia. a mio parere il vero problema qui sono tutti i costi annessi ( una pizza,come giustamente dici tu , e' un lusso ) e la mancanza di manodopera ( non mi sembra di vedere molti "ticinesi" attivi nel ramo ristorazione come in molti altri ...) se poi rifletti...300 mila residenti in ticino e 74mila frontalieri...vuol dire che non abbiamo manodopera

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a navy
be' se a Como trovi un cameriere a 900 euro avvisami per cortesia :-) personalmente ( sono socio in 1 locale a Como e 2 a milano ) a meno di 1600/1700 non li troviamo ( oltre a contributi, 13 e 14 esima, ovvero 14 stipendi annui ) . Oltre a questo e' realmente difficile trovare ragazzi che vogliano lavorare la sera ( sab e domenica inclusi ) e quindi , anche in Italia, sempre piu' la manodopera ( agli stipendi che ti ho scritto ) e' straniera. E parliamo di realta' con popolazioni da milioni di abitanti ( milano ). immagina qui...300 mila ( tra mamme,anziani e bambini ) come e' piu' difficile trovare personale capace e volenteroso.

navy 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
Grazie ancora per tuo supplemento informativo e costruttivo! Mi confermi le dinamiche già, almeno in parte, da me indicate. Con un balzo da 1600 a 3’000 euro capisci che non ci siamo. Certe professioni non sono più interessanti per i giovani come lo erano magari in passato ma non solo per orari sfavorevoli! È la remunerazione da morti di fame e relativa non considerazione del lavoro da condannare! Saluti.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a navy
daccordo si , ma in parte. vero e' lo stipendio "basso" a 3.000 ma allora poi non lamentiamoci se per mangiare una pizza spendiamo 30euro e alla fine tutti, si va' oltre confine, dove hai piu' flessibilita' sugli orari,scelte etc. io credo che i problemi da risolvere siano altri e i costi elevati per mantenere una stuttura albergiera in ticino, non ti permettono di essere concorrenziale e a portata di tutti, per cui si riversano sulla vicina Italia.

navy 4 anni fa su tio
Davvero peccato leggere questa notizia. Riaprirà senza dubbio e sarà sicuramente a gerenza tricolore con dipendenti tricolori e dinamiche varie. Questo è il triste sul triste. A Lugano, chi ha rilevato o aperto locali in questi ultimi 5/6 anni sono quasi esclusivamente napoletani non residenti. Nulla contro i napoletani ma la cosa fa pensare.....La loro forza? Mano d’opera rigorosamente d’oltre confine che permette di (almeno in parte) di digerire gli affitti e tanti soldi......Sedersi in certi locali a Lugano sembra di essere in Italia, zona Napoli. Ribadisco NULLA contro gli italiani e/o i napoletani ma non mi si venga più a parlare di favorire il prodotto a km zero ed altre panzanate. Giorni fa sono stato in un noto locale al quartiere Maghetti di Lugano. Da qualche mese in mano alla stessa gerenza anche lui come altri 15 locali propone (tra le altre cose) carne SWISS MADE. Bella cosa questa ma ci si ferma lì. I dipendenti sono TUTTI frontalieri. Non da ultimo ricordiamoci che, a forza di aliniarci sempre più su stipendi italiani, andare al ristorante anche per una sola pizza, è diventato un lusso per i quattro residenti rimasti.....

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a navy
ciao navy, che dirti.....mi sembra che in Ticino la ristoranzione ( fatta eccezione di qualhe grotto ) sia sempre stata in mano di Italiani /napoletani ( uno dei migliori esempi di cucina e' hotel splendid a lugano ) il "problema" dei frontalieri non e' lo stipendio credimi....chi e' capace a lavorare viene ben pagato anche in Italia. a mio parere il vero problema qui sono tutti i costi annessi ( una pizza,come giustamente dici tu , e' un lusso ) e la mancanza di manodopera ( non mi sembra di vedere molti "ticinesi" attivi nel ramo ristorazione come in molti altri ...) se poi rifletti...300 mila residenti in ticino e 74mila frontalieri...vuol dire che non abbiamo manodopera e siamo dipendenti dal frontieralato

Um999 4 anni fa su tio
Risposta a navy
Scusami, guarda che i gestori, ex gestori della Serrafiorita erano siciliani e il personale che ci lavorava quasi totalmente portoghese. Spiace per il ristorante ma non capisco il binomio tricolore = abbassamento di vita? I lavoratori e gestori abitano totalmente in Ticino è stipendi ticinesi o meglio svizzeri, visto che conosco benissimo tutto lo staff.

navy 4 anni fa su tio
Risposta a Um999
Grazie di leggermi! Non ho scritto che era a gestione Svizzera doc! Ho scritto che andrà quasi sicuramente a finire in un certo modo. Per darti un’idea più precisa sulle mie considerazioni leggi la risposta data pochi secondi fa ad Anndo76. Grazie ancora.

Shion 4 anni fa su tio
Ingordigia. Cupidigia. Materialismo. Pigrismo.

Pepperos 4 anni fa su tio
I problemi gli affitti! Ma se li diminusci saltano parecchi istituti bancari! Bolla immobiliare.

KilBill65 4 anni fa su tio
Solito problema!!!....Andando avanti cosi' fiorira' l'economia!!!....Si ma di altri comuni non certo quello di Lugano....La gente purtroppo sapendo la problematica di Lugano gira al largo, se andiamo avanti a questo passo sara' la rovina se non lo siamo gia'....
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