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CANTONEAncora cifre rosse per AET

03.06.19 - 14:04
Il 2018 si è chiuso con una perdita netta d’esercizio di 2 milioni di franchi (contro i 13 milioni di franchi del 2017)
TiPress - foto d'archivio
Ancora cifre rosse per AET
Il 2018 si è chiuso con una perdita netta d’esercizio di 2 milioni di franchi (contro i 13 milioni di franchi del 2017)

BELLINZONA - L’Azienda Elettrica Ticinese, alla presenza del Consigliere di Stato Christian Vitta, ha presentato oggi a Monte Carasso i risultati dell’esercizio 2018. Il conto consolidato del gruppo si è chiuso con una perdita di 2 milioni di franchi.

Il 2018 ha visto consolidarsi la ripresa dei prezzi di mercato dell’energia elettrica osservata a partire dall’autunno del 2016. Gli effetti di questa tendenza hanno inciso solo in parte sui risultati dell’esercizio, a causa degli importanti volumi di energia venduti anticipatamente negli anni passati. Questa situazione è destinata a migliorare con il tempo, già a partire dal 2019.

Produzione idroelettrica - La neve caduta in quota durante l’inverno 2017/18 e un buon andamento delle precipitazioni hanno spinto la produzione idroelettrica annuale degli impianti di AET a 940 GWh, in linea con le medie decennali e in crescita del 22% rispetto al 2017. Si registra per contro una diminuzione del 9.5% della produzione idroelettrica da partecipazioni, a causa di lavori di manutenzione straordinaria sulla catena produttiva di Ofima in Valle Maggia.

Da 13 a 2 milioni - Il conto annuale consolidato del gruppo presenta un fatturato lordo di 871 milioni di franchi, in linea con l’esercizio precedente, e una perdita netta d’esercizio di 2 milioni di franchi (contro i 13 milioni di franchi del 2017, i 31 milioni del 2016 e i 46 milioni del 2015).

Premio di mercato - Il risultato ha beneficiato del premio di mercato a favore della produzione idroelettrica, erogato dalla Confederazione per la prima volta nel 2018.

L’esercizio è stato caratterizzato dallo sblocco della licenza edilizia per la realizzazione del Parco eolico del San Gottardo, il cui cantiere prenderà avvio nei prossimi giorni, e dall’inizio della costruzione della nuova centrale del Ritom, progetto realizzato dalle FFS assieme al Cantone, la cui quota di produzione sarà gestita da AET a partire dal 2023. Due investimenti che «testimoniano l’impegno in favore dell’aumento della produzione di energia elettrica rinnovabile nel nostro Cantone».

Al 31 dicembre 2018 AET impiegava 30 apprendisti e 229 collaboratori a tempo pieno.

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