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Pompeo, incidenti e ponte: le strade ticinesi vanno in tilt

CANTONEPompeo, incidenti e ponte: le strade ticinesi vanno in tilt

02.06.19 - 11:27
Forti disagi sull'A2, dove la situazione è complicata anche dal traffico di rientro dell'Ascensione e da un veicolo in avaria
lettore Tio.ch/20minuti
La situazione sull'A2 a Capolago.
La situazione sull'A2 a Capolago.
Pompeo, incidenti e ponte: le strade ticinesi vanno in tilt
Forti disagi sull'A2, dove la situazione è complicata anche dal traffico di rientro dell'Ascensione e da un veicolo in avaria

BELLINZONA - Come era nelle previsioni della vigilia, l’arrivo in Ticino del segretario di Stato americano Mike Pompeo - che incontrerà oggi il Consigliere federale Ignazio Cassis a Bellinzona - sta provocando non pochi disagi alla circolazione sulle strade di mezzo di cantone.

Una domenica nera per gli automobilisti, ulteriormente complicata dal traffico di rientro per il ponte dell'Ascensione - al portale sud del San Gottardo le code hanno già superato i 5 chilometri, con ritardi di oltre un'ora - e dalla presenza di un veicolo in avaria tra le gallerie di Grancia e San Nicolao.

Sull’autostrada A2, così come su diverse tratte cantonali nel Bellinzonese, nel Locarnese e anche nel Luganese, la circolazione risulta congestionata. Traffico bloccato in direzione Chiasso prima dell’uscita di Bellinzona sud. «Tutto bloccato» anche sulla strada cantonale ad Agno, ci riferiscono numerosi lettori.

La situazione generale sta mettendo a dura prova la pazienza degli automobilisti. Alcuni, come mostrano le foto arrivate in redazione, sono addirittura usciti dalle proprie auto.

«I nostri consiglieri federali usano il tram» - E non manca chi critica fortemente la grande mobilitazione di forze dell’ordine. «I nostri Consiglieri federali quando si muovono a Berna utilizzano il tram» commenta al telefono Claudio Valsangiacomo, responsabile del Centro competenze cooperazione e sviluppo della SUPSI, che definisce quanto visto uno scenario degno di «un paese in via di sviluppo».

«Ad ogni angolo della città ci sono dei poliziotti. Siamo in Svizzera, questo è incivile e antidemocratico, personalmente non ho mai visto una cosa di questo tipo. Che vergogna oggi sentirmi svizzero».

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