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LUGANO«Salari ticinesi a picco, noi costretti a emigrare oltre Gottardo»

29.05.19 - 09:41
Super laureati (e non solo) sotto pagati, la fuga dei cervelli non si ferma. Storie di tre professionisti che hanno fatto le valigie. E le speranze del consigliere di Stato Christian Vitta
«Salari ticinesi a picco, noi costretti a emigrare oltre Gottardo»
Super laureati (e non solo) sotto pagati, la fuga dei cervelli non si ferma. Storie di tre professionisti che hanno fatto le valigie. E le speranze del consigliere di Stato Christian Vitta

LUGANO – «Me ne vado a Berna. Ho due master in tasca e qui in Ticino non riesco a trovare un lavoro a tempo pieno che mi frutti più di 4.500 franchi al mese». Non è uno scherzo. È la realtà con cui sembra essere confrontato Roberto (nome di fantasia), 45enne ingegnere del Luganese. Roberto rappresenta uno dei troppi cervelli in fuga dal Ticino. Ed è in “buona compagnia”. Anche Franco, 42enne bellinzonese che lavorava nel settore parapubblico, è emigrato. «In Ticino doveva lavorare anche mia moglie. Ora, a Zurigo, con la mia sola paga mantengo tutta la famiglia».

I numeri dicono tutto e niente – Qualcosa evidentemente continua a non quadrare nel campo degli stipendi nella Svizzera italiana. I dati (invero poco chiari) dell’Ufficio federale di statistica indicano che in Ticino la perdita migratoria oscilla tra il 10 e il 18%, rispettivamente a 1 e a 5 anni dalla laurea. L’Ufficio cantonale di statistica evidenzia, invece, come la meta preferita dai ticinesi in fuga sia il canton Zurigo (+36 persone l’anno in media), seguito da Grigioni, Vaud e Berna.

I disagi non sono solo nel terziario – E il problema non riguarda solo il settore terziario. Massimo, 39enne idraulico, ha deciso di trasferirsi dal Mendrisiotto al canton Argovia. «In Ticino ero disoccupato da un po’. Qui, invece, in due anni mi hanno già dato tre volte l’aumento. L’unico mio problema è il clima. Ad Aarau fa quasi sempre freddo. Mi manca il caldo del Ticino».

Politica ferma al palo – La questione è trita e ritrita. Tra dumping salariale e altre variabili (tra cui l’irresponsabilità di alcuni proprietari d’impresa), il Ticino sembra non essere più attrattivo per i lavoratori, soprattutto per quelli particolarmente qualificati. Finora la politica, nonostante i buoni propositi, non è riuscita a smuovere le acque in maniera significativa.

La realtà dei fatti – Christian Vitta, direttore del Dipartimento cantonale delle finanze e dell’economia (DFE), osserva: «Se, da un lato, il tessuto economico ticinese è in grado di offrire interessanti opportunità di lavoro, in svariati ambiti, con una richiesta sempre più marcata di profili qualificati, dall’altro, ci sono purtroppo dei settori dove le pressioni salariali, dettate dalla particolare collocazione del nostro Cantone a cavallo della frontiera, minano la qualità di questi impieghi».

Un’adeguata sorveglianza – Pressioni che vanno contrastate favorendo lo sviluppo di settori economici innovativi e con impieghi adeguatamente remunerati. «Nonché – riprende Vitta – garantendo un’adeguata sorveglianza del mercato del lavoro e un’attuazione sistematica delle misure di accompagnamento alla libera circolazione».

Paradossi ticinesi – Per ora tutto questo resta puramente teoria. Se ci sono misure di accompagnamento alla libera circolazione e relativi controlli, verrebbe da chiedersi perché esistono ancora aziende che pagano 1.800 franchi di stipendio per un tempo pieno. Vitta spiega: «In questo contesto, è necessario anche promuovere ulteriormente una sana cultura imprenditoriale, che contraddistingue la maggior parte delle aziende del nostro Cantone».

Gli obiettivi del consigliere – «Nel corso di questa nuova legislatura – sostiene Vitta –, il DFE intende porre una particolare attenzione al tema della “responsabilità sociale delle imprese”, permettendo al Ticino di consolidare il proprio tessuto economico, la sua competitività e la sua attrattività per determinati profili professionali. Inoltre, è necessario favorire un dialogo e una collaborazione tra il mondo della ricerca accademica e quello imprenditoriale, con lo scopo di promuovere nuove attività orientate al futuro».

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COMMENTI
 

phys 4 anni fa su tio
Voglio poi vedere tutti quelli che scrivono sul blog.... se riattano la casa chi chiamano? Beh la ditta .it che costa meno! E l’architetto? “Mi hanno consigliato il tizio XX, sai costa molto meno....” e XX è chiaramente frontaliere! Siamo un cantone di ipocriti!!

OCP 4 anni fa su tio
Poi sento sempre dire che bisogna fare arrivare personale qualificato dall'estero (Italia) perché manca... i conti non tornano.

marco17 4 anni fa su tio
Soprattutto per i laureati andare a lavorare nel resto della Svizzera non può essere una tragedia. Sono poi a 2-3 ore di treno. La gente è diventata sempre più mobile. Chi vuole il lavoro sicuro e ben pagato sulla porta di casa rischia di farsi estromettere da chi dimostra di essere più attivo e intraprendente. Ho lavorato per quasi 30 anni nella Svizzera interna e non me ne pento, anzi.

Dioneus 4 anni fa su tio
"solo casi isolati" [cit.] Il Ticino sprofonda mentre i politici discutono di scemenze, vedi l'ultima interrogazione di Robbiani sulla verifica di geografia

Mag 4 anni fa su tio
Se una ditta Svizzera operativa nel terziario assume un frontaliere che non ha studiato in Svizzera al posto di un domiciliato, è solo perché intende fregarsene del fornire un ottimo servizio in questo settore; il suo intento è spacciarsi per quello che non è col solo scopo di turlupinare i clienti del ceto medio e fare soldi con la fuffa (quest'ultima costa sempre poco). Vista tutta la sostituzione dei residenti che avviene nel terziario in Ticino, potete immaginare quante di questi operatori nel terziario siano dirette da turlupinatori menefreghisti falliti.

Lore62 4 anni fa su tio
...la "libera circolazione dei disperati" FUNZIONA da DIO! costo del lavoro a picco, guadagni più elevati alle imprese e hai vari CEO, e disoccupati residenti che non si accontentano del "ciotolino di riso", a carico dell'assistenza sociale!! Ora visto che non bastano, si vuole ampliare l'autostrada per richiamare ancora più "disperati" da sfruttare, si pensa che se aggiungiamo ancora 100.000 schiavi oltre i 70.000 che abbiamo, possa far diventare il Cantone più ricco della Svizzera, grazie alla distribuzione della ricchezza....hahaha... XD

Bacaude 4 anni fa su tio
Solo x la cronaca. UDC ha sempre appoggiato ogni vantaggio fiscale alle imprese. Ha sempre ostacolato ogni minimo salariale e non ha mai approvato nessuna misura x limitare il frontalierato. Tranne a parole. p.s. Blocher ha una multinazionale con sedi in 18 paesi diversi. Secondo te trae vantaggio o no dai bilaterali?

Bacaude 4 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
X Danny sotto

Bacaude 4 anni fa su tio
X Curzio sotto

Bacaude 4 anni fa su tio
Erano già 22'000 nel 1970. Poi arrivati a circa 38'000 unità a metà anni '80 per poi calare leggermente a causa di presa dimora in CH definitiva da parte di molti di loro. Ora siamo a 62'000 circa in diminuzione. Il problema rimangono sempre i salari minimi. Se domani si potranno assumere indiani laureati a 1'500 fr. al mese avremo 30'000 operai indiani che dormiranno nei campeggi. Le persone però hanno votato no per invidia verso il loro collega italiano che avrebbe fatto la bella vita. Questo è il risultato della miseria di spirito...

lollo68 4 anni fa su tio
Sono stata 14 anni in CH tedesca, ma è difficile integrarsi se non parli lo svizzero tedesco. Mio marito lavora ancora oltre Gottardo e io cresco i 4 figli da sola. Lo stipendio più elevato viene prosciugato con le spese per doppia economia domestica!

lollo68 4 anni fa su tio
Ci sono gli stessi salari di 25 anni fa se non peggio!

hush 4 anni fa su tio
Il Ticino sta diventando davvero un brutto posto per viverci. Un grazie di cuore ai politici comunque.

lügan81 4 anni fa su tio
"il tessuto economico ticinese è in grado di offrire interessanti opportunità di lavoro, in svariati ambiti" dice il Cris! AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAAH QUANTO È COMICO!!!! ma lui non mi sembra debba confrontarsi con questa realtà.... che vada lui in diso e scenda un atitmo dal piedistallo...

samarcanda 4 anni fa su tio
Astenersi dal voto come ho fatto io e molti altri o, se proprio si deve votare, allora votiamo politici italiani e diamo loro fr. 7.000.- al mese, max., così entriamo nella logica del risparmio dei nostri politici.

samarcanda 4 anni fa su tio
Hanno abbassato i salari e questo è ed è stato incostituzionale. Se si abbassano i salari di determinate categorie, allora bisogna abbassarli tutti, in primis quelli dei politici, che devono dare l'esempio e, inoltre, va abbassato il costo della vita. Se vogliono farci vivere come in Italia, allora deve cambiare l'ass. malattia e tutto il resto.

miba 4 anni fa su tio
Eccome è cambiato e l'hanno fatto cambiare!!! Cosa mi dici del consulente assicurativo che gira dai clienti con la vettura targata Verbania? Cosa mi dici del bancario con la vettura targata Como? Cosa mi dici del rappresentante di vini con la vettura targata Varese? Non so che età tu abbia ma se non fai più parte della generazione giovane sicuramente ricorderai che i frontalieri sono sempre convissuti senza problemi con l'economia ticinese ed i Ticinesi e questo perché era ovvio che erano NECESSARI in settori specifici e ben definiti quali la produzione, la ristorazione ecc. Poi è arrivata la libera circolazione... Fenomenale poi l'ipocrisia di tanti, sindacati in primis, i quali da una parte fanno presunte lotte contro il dumping salariale ma dall'altra sono a tutti gli effetti spalancatori di porte e finestre e non solo per quanto concerne i frontalieri ma anche attivamente impegnati in prima fila nelle manifestazioni per l'abolizione delle frontiere!! È solo uno dei tanti aspetti che compongono il quadro generale della situazione che ha portato a diventare il Ticino il cantone più disastrato della Svizzera ma come SEMPRE accade finita la fiammata "tütt a posct" e le teorie, scuse giustificazioni di politici, sindacati ecc. continuano a tener banco...

miba 4 anni fa su tio
Risposta a miba
...era la risposta a Becaude finita al posto sbagliato....

Bacaude 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Ricordo perfettamente com'era. Va detto che oggi sono circa 20'000 in più i frontalieri impiegati rispetti agli anni '70-'80. (La lega è al Governo da 11 anni ma lasciamo perdere). Va anche detto che nel frattempo la popolazione ticinese è invecchiata e andata in pensione. Abbiamo dunque meno forza lavoro. Mi chiedo dunque, perchè si è votato contro lo stipendio minimo a 4'000 fr.? L'imprenditore se potrà scegliere tra una persona più qualificata (perchè è quasi sempre così. Con buona pace dei nostrani che pensano che ifronalieri siano poveri analfabeti) che può pagare meno lo farà sempre.

curzio 4 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Negli anni '80 i frontalieri erano circa 15mila. Adesso siamo arrivati a quasi 70mila. Altro che "circa 20'000 in più"...

Bacaude 4 anni fa su tio
Mi rendo conto che lo sport nazionale di noi ticinesi è piangersi addosso e dare la colpa agli altri, ma vorrei solo far notare che agli inizi del '900 l'emigrazione svizzera (ticinese in particolare) era dieci volte maggiore rispetto ad oggi. Inoltre si andava in America o in Australia, non in Svizzera interna. in 2 secoli mezzo milione di svizzeri (fate due calcoli rispetto alla poolazione di allora) sono emigrati solo negli Stati Uniti. Anche allora colpa dei bilaterali? C'è qualcuno che prende in considerazione che le dinamiche mondiali sono un pò più influenti delle nostre piccole politiche svizzere?

samarcanda 4 anni fa su tio
A Ginevra ci sono molti frontalieri, ma i salari sono a livello svizzero.

samarcanda 4 anni fa su tio
Mio figlio ha ben 4 specializzazioni (di cui una universitaria) in un settore, ma ai colloqui gli dicono ancora che non è abbastanza qualificato! In più, anche una collocatrice gli ha detto che gli italiani sono più preparati.

Pepperos 4 anni fa su tio
Risposta a samarcanda
Successo Anche qui in Svizzera tedesca! Personale Tedesco più qualificati

Bluechips 4 anni fa su tio
Il mio commento è in risposta a Ecthelion.

samarcanda 4 anni fa su tio
È il risultato di una politica neo liberista = neoliberticida. Disastri enormi.

skorpio 4 anni fa su tio
e poi ci si indigna perchè un allievo risponde in una certa maniera....( vedi altro articolo domanda stranieri..)

samarcanda 4 anni fa su tio
Ma la responsabilità è tutta del governo! Il padronato fa quello che vuole finché lo si lascia fare. Sindacati che NON valgono niente e autorità dubbie...

gmogi 4 anni fa su tio
Risposta a samarcanda
Mhm... c’è differenza tra politica e padronato? Io penso di no

Bluechips 4 anni fa su tio
Commento assolutamente condivisibile. L'articolo parla di tre casi: due professionisti con titolo universitario e un idraulico. In un cantone di 350 mila abitanti quanti posti possono convenire ai primi due? Per l'idraulico, io non ne trovo mai uno disponibile, però capisco che ora ha un bacino d'utenza più vasto. E poi, che problema c'è a lavorare nel resto della Svizzera? E il resto del mondo? Attenzione a soppesare troppo lo stipendio agli inizi di una carriera, soprattutto all'estero, dove il costo della vita può essere molto inferiore a quello svizzero e dove i costi sanitari essenziali sono spesso inclusi. Esiste poi sempre l'opportunità di mettersi in proprio (dopo un'opportuna gavetta). Di certo, il panorama del lavoro in è cambiato radicalmente con il forte ridimensionamento del settore bancario che, come era impostato, non poteva reggere a lungo.

GIGETTO 4 anni fa su tio
Ma chiedetevi il perché? Dai su fate uno sforzo magari indovinate, vale anche per voi di Tio....forza

tip75 4 anni fa su tio
non ti danno nemmeno l'opportunità di avere un colloquio se sei residente e qualificato...figurimoci ticinese....grazie politica

Bacaude 4 anni fa su tio
Il mercato del lavoro è cambiato o l'hanno fatto cambiare. Mettiamo il cuore in pace. Chi emigra, che arrivi dall'Africa o dal Ticino, emigra per migliorare le proprie prospettive di vita. I nostri figli lavoreranno in Giappone o in Canada, chi lo sa? p.s. Aggiungo che il Ticino ha gli abitanti di Bologna. Dunque magari, sarai anche il migliore entomologo della Svizzera, ma forse il lavoro a proprio proprio a Bologna (il Ticino) non c'è.

pontsort 4 anni fa su tio
E probabilmente la statistica presentata qui non tiene conto di chi vive ancora in ticino ma lavora oltregottardo. E con alptransit saranno sempre di più

Ecthelion 4 anni fa su tio
Ma quando non c'era la libera circolazione i super salari in Ticino dov'erano? A parte che nelle banche/fiduciarie che facevano affari con il nero degli italiani (oggi scomparso) e le pachidermiche regie federali (FFS, PTT/Telecom)? Forse che il Ticino non è sempre stata terra di emigrazione, tranne per un brevissimo spazio tra gli anni '60 e gli anni '80, dovuto appunto a un modello di business tramontato? Cosa dovrebbe fare un politico, se non provare a rendere più attrattivo il cantone (cosa poi però osteggiata da chi si lamenta)? Pensate che lasciando fuori i frontalieri l'economia ticinese cresca?

mats70 4 anni fa su tio
Ogni giorno gli stessi discorsi ma soluzioni ZERO, vero Vitta?

spank77 4 anni fa su tio
Purtroppo anche qui in Svizzera interna queste problematiche si stanno insidiando in sordina....la Svizzera è piccola...c'era da aspettarselo che prima o poi - km in piu km in meno - sarebbe stata raggiunta. Per il momento sono settori specifici ad essere toccati ma presumo che fra qualche anno sarà piû evidente.

gmogi 4 anni fa su tio
C’è sempre qualcuno più a sud di te.......quindi ......ci troveremo tutti al nord

spank77 4 anni fa su tio
Risposta a gmogi
Il problema è che la Svizzera é il Nord teorico rispetto all'Italia...ma in pratica è anche il "Magico Nord" per la Germania, la Francia e l'Austria... :-(

Maxy70 4 anni fa su tio
Diventa noioso anche il solo rispondere a certe domande. Perchè in Ticino esistono ancora stipendi da 1'800. mensili? Perché, grazie alla "libera circolazione" (a senso unico, per i disoccupati UE), 1'800. con un contratto in regola e assicurazioni sociali svizzere, é il sogno di una nutritissima percentuale di frontalieri! A casa loro ne prendono meno, al nero, e da un giorno all'altro un calcio nel sedere.

SSG 4 anni fa su tio
Risposta a Maxy70
e pensa che con il salario minimo prenderebbero ancora più soldi…

spank77 4 anni fa su tio
Risposta a Maxy70
La situazione è come se qualcuno organizza una megafesta dove tutti da fuori vogliono partecipare...ma la situazione poi ti sfugge di mano-perchè non hai definito già dall'inizio delle chiare regole-... non puoi di certo invitare e poi mandare via. L'unica cosa che ti resta è stabilire delle regole -senza rimetterci la faccia - per tutelare i tuoi interesse e limitare i danni...e aspettare....parecchio.

Pepperos 4 anni fa su tio
Erik Crivelli, da Bernese d'azione , qui è altra musica! Meno chiacchiere più fatti.

roma 4 anni fa su tio
...certo che la libera circolazione ha portato dei "grandi vantaggi" per pochissimi a scapito di quasi tutti. Vitta & associati, andate avanti così mi raccomando

Pepperos 4 anni fa su tio
Nulla di nuovo !!!! Per lavoro qualificati la Svizzera Interna è il Top!!! Da 25 anni ! Stata durissima, ma non tornerei mai indietro!

Bandito976 4 anni fa su tio
Verso la desertificazione. Togliete anche i confini nazionali, vedrete che festa!

curzio 4 anni fa su tio
Vitta spiega: «In questo contesto, è necessario anche promuovere ulteriormente una sana cultura imprenditoriale...". Ecco, bravo! Allora smettetela di stendere il tappeto rosso a ditte bidone che piantano qui capannoni con che danno lavoro solo a frontalieri precari, università farlocche, truffatori vari, ciarlatani e compagnia bella!

Ecthelion 4 anni fa su tio
Risposta a curzio
ma tu pensi che il Governo abbia voce in capitolo su chi si stabilisce in Ticino? Pensi che ci voglia un'autorizzazioen per aprire un'attività commerciale? ma roba da matti.

pontsort 4 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
Ci sono i piani regolatori per determinare che tipi di attività si possono insediare. Inoltre c'é la possibilità di dare incentivi a ditte oneste, ma per chi decide rende di più chi evade miliardi perché si possono permettere qualche milione per lubrificare gli ingranaggi.

curzio 4 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
Il significato della parola "Governo" forse ti sfugge...

limortaccituoi 4 anni fa su tio
Fuga di cervelli e lega primo partito. Coincidenze?

jena 4 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
ahhh parché chi altri...

Ecthelion 4 anni fa su tio
Chi si lamenta della situazione è poi generalmente il primo che vuole affossare qualunque iniziativa per mantenere e attrarre nuove aziende in Ticino (sgravi fiscali, ad esempio, e riduzione della burocrazia). Forse un giorno ci renderemo conto che non è lo Stato a creare posti di lavoro qualificati, e che lo Stato non può ordinare all'economia di pagare 150'000 fr a un ingegnere 50 enne, solo perché quello stipendio lo prenderebbe a Zurigo. O creiamo le condizioni per attirare buone aziende in Ticino, oppure ci estingueremo.

TheOsage 4 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
Perché non siamo già pieni di buone aziende dal valore aggiunto qui in Ticino? Cioé a sentire i nostri politici, quelli che ci hanno portato alla situazione dove siamo, sembra che ci siano già. Ma non so dove però.

Ecthelion 4 anni fa su tio
Risposta a TheOsage
Prova aguardarti intorno sulle strade. Quelli che girano in macchine di lusso sono tipicamente impiegati di queste aziende, e non sono pochi! Comunque il punto è un altro. Le aziende "ad alto valore aggiunto" non è che spuntano dal nulla. E nemmeno si trovano al supermercato. O si creano le condizioni quadro affinché vengano, oppure se ne andranno in altri Cantoni o Paesi, dove gli amministratori si sbattono e stendono tappeti rossi.

TheOsage 4 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
Sono anni che sento parlare di condizioni quadro, e siamo dove siamo, invitiamo qui aziente con sgravi fiscali, non chiedendo a loro nulla in cambio (esempio un minimo di dipendenti che vivono in Ticino), e cosa ci lasciano? vedi fashion valley Ticinese. Comunque possiamo andare avanti come gli ultimi 20 anni, con sgravi per le aziende, rincari per i poveracci ecc, ecc, ma non lamentiamoci che la gente va fare la spesa in Italia o a cena. Faccio un lavoro (finanziario) dove sono molto a contatto con le diverse realtà economiche, dalle grosse aziende al pensionato, alla ditta individuale e ti posso dire che è un disastro, e se non si cambia marcia per iniettare potera d'acquisto al ceto medio, saremo sempre più messi male!

KilBill65 4 anni fa su tio
Purtroppo e' una triste realta'.....E sara' sempre peggio, Si sente anche famiglie intere che se ne vanno dal Ticino per andare o nella Svizzera interna, oppure nella vicina Italia!!!.....E' triste da dire ma e' cosi…….

Monello 4 anni fa su tio
eh eh .....chissà mai dove starà il problema !!.... Niente paura ragazzi i nostri politici Bernesi ci stanno pensando ! ...e metteranno a posto le cose !....sicuramente
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