Cerca e trova immobili

LUGANOAlberi da frutto, ricordi passati per affrontare le sfide del futuro

28.05.19 - 15:34
A partire dal mese di giugno prenderà il via il progetto di mappatura degli alberi da frutto su tutto il territorio di Lugano. Per salvaguardare il patrimonio naturalistico e quindi culturale
Città di Lugano
Alberi da frutto, ricordi passati per affrontare le sfide del futuro
A partire dal mese di giugno prenderà il via il progetto di mappatura degli alberi da frutto su tutto il territorio di Lugano. Per salvaguardare il patrimonio naturalistico e quindi culturale

LUGANO - Chi possiede un vecchio melo nel proprio giardino, chi conosce un pero interessante su di un terreno incolto, ma anche chi vuole semplicemente raccontare i propri ricordi legati all’albero di fichi che da bambino sorgeva in piazza è invitato a contattare il Verde pubblico della Città di Lugano. A partire dal mese di giugno prenderà il via il progetto di mappatura degli alberi da frutto sul territorio di Lugano, dalla foce a Cimadera.

Quando si pensa al patrimonio culturale, si pensa agli scrittori, agli artisti e agli uomini di stato che hanno lasciato una traccia nella nostra storia. Eppure il tema degli alberi da frutto, più di molti altri, raccoglie in sé tanto la nostra natura quanto la nostra cultura, è dunque un tema strettamente legato alla nostra identità.

L’abbandono dell’agricoltura tradizionale nel dopoguerra, l’estensione delle zone edificabili da un lato e l’avanzata dei boschi dall’altro sono andate a scapito delle campagne agricole e dei
suoi alberi da frutto. La Città di Lugano lancia un appello ai cittadini, ma anche agli utenti della città, per collaborare al censimento degli alberi da frutto rimasti sul suo territorio. La
generazione contadina, di uomini e donne che conoscevano bene gli alberi da frutto e li coltivavano è ormai quasi sparita e, con essa, rischia di finire nell’oblio tutto un sapere contadino. Il patrimonio da recuperare è molto prezioso.

La collaborazione di chi conosce un albero da frutto, di chi semplicemente l’ha visto o di chi ne conserva preziosi ricordi è fondamentale per riscoprire e salvaguardare la diversità genetica dei
nostro patrimonio naturalistico. Il censimento e la mappatura, infatti, saranno seguiti da un progetto di reintroduzione delle antiche varietà individuate. Il frutteto di Cornaredo, così come
il frutteto della Scuola elementare di Cadro, realizzati in collaborazione con l’alberoteca, ProFrutteti e l’Alleanza territorio e biodiversità, sono un esempio di come la Città può intervenire nel mantenimento della biodiversità, risorsa fondamentale per affrontare le sfide del futuro.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
ALLEGATI
Documento Word
NOTIZIE PIÙ LETTE