Ma il Municipio rassicura: «Necessario toglierli. Hanno difetti strutturali». Tranquilli, arriveranno i bagolari
LUGANO - Non sta passando inosservata l’eliminazione degli alberi in atto da ieri in via Clemente Maraini, lungo il tratto di strada che dalla stazione FFS porta al passaggio a livello di via Basilea. Ne sono già stati abbattuti una quindicina. Gli ultimi quattro alberi aspettano di fare la stessa fine. Sui social c’è chi si indigna, chi chiede se fosse proprio necessario toglierli, chi arriva perfino a provare una fitta al cuore nel vedere “uno scempio” del genere.
Vedere abbattuti degli alberi che hanno il merito di abbellire una via già di per sé non propria bellissima, è qualcosa che suscita reazione anche nei cuori poco sensibili al verde. Eppure tale decisione si è resa necessaria, come ha avuto modo di spiegare la Divisione Spazi Urbani della Città di Lugano: «Gli alberi presentano importanti difetti strutturali, sia a livello della chioma che degli apparati radicali».
Il Municipio ha chiesto a tre diverse aziende di effettuare una perizia tecnica delle piante. Perizie che hanno evidenziato le medesime carenze, consigliandone il taglio e la sostituzione. «Preso atto dell’esito delle perizie - ha spiegato il Municipio - e considerati gli interventi infrastrutturali pianificati sul tratto stradale che concorreranno a destabilizzare ulteriormente le piante dal profilo strutturale e fisiologico, si è deciso per la loro sostituzione».
Al posto degli alberi saranno messe delle piante che appartengono alla specie indigena Celtis australis, detti pure bagolaro, già presente lungo via Maraini.