La 21esima edizione della manifestazione vedrà la presenza di 77 produttori e sarà divisa in due: il 25-26 maggio nel Sottoceneri e il 1°-2 giugno nel Sopraceneri
BELLINZONA - Non uno, ma ben due fine settimana all’insegna dei vini del territorio. È questa la novità della nuova edizione di Cantine Aperte, la manifestazione giunta alla sua 21esima edizione e che ogni anno apre letteralmente le porte al grande pubblico per mostrare la realtà vinicola ticinese in costante evoluzione. Una decisione - quella del raddoppio - presa da Ticinowine per andare incontro ai sempre più numerosi appassionati di vino che in questo modo avranno un’occasione in più per visitare e conoscere le realtà enologiche locali.
Prequel a Morbio Inferiore - La manifestazione parte già con un "prequel" venerdì 24 maggio alla “Casa del Vino Ticino” di Morbio Inferiore. Nel quartier generale dei vini ticinesi si potranno degustare i 19 nettari che si sono guadagnati le ambite medaglie durante l’ultima edizione del Mondial du Merlot. Ad accompagnare i grandi vini premiati ci saranno i formaggi di diversi Caseifici ticinesi, per uno standing dinner a partire dalle 20.00.
Si inizia dal Sottoceneri - “Cantine Aperte” prenderà il via ufficialmente sabato 25 e domenica 26 maggio con le aziende sottocenerine pronte ad accogliere i visitatori con degustazioni, intrattenimento e lo spirito conviviale che da sempre caratterizza la manifestazione.
La settimana successiva nel Sopraceneri - L’appuntamento con il Sopraceneri, invece, è previsto per il 1° e 2 giugno, con la stessa formula vincente dell’assaggio guidato e della scoperta di etichette sempre nuove. Madrina della manifestazione sarà Rosy Nervi, volto e voce di Rete3, nonché appassionata di vini ticinesi. Il protagonista assoluto dell’appuntamento più atteso dai "wine-lovers" sarà naturalmente il tradizionale Merlot, ma non mancheranno i vitigni più “contemporanei”, i blend e le coraggiose proposte dei viticoltori più giovani.
«Pianificate gli spostamenti» - Insomma, un caleidoscopio di offerte che spalanca le porte su una realtà in costante evoluzione. Realtà che - come ricordato dal presidente di Ticinowine Uberto Valsangiacomo - non si limita solo al classico rosso, ma spazia ad altri "ambiti viticoli". «Anche i temi delle bollicine, dei vini bianchi, degli assemblaggi, dei vitigni particolari o dei distillati sono un interessante spunto che merita un approfondimento. Per rendere l’esperienza di Cantine Aperte ancora più indimenticabile, il mio consiglio al pubblico è quello di pianificare bene gli spostamenti tra una Cantina e l’altra, verificare gli orari di apertura e le attività collaterali proposte».