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LUGANO/ZURIGODue studenti arrabbiati sul treno stracolmo

12.05.19 - 19:55
Ancora vagoni affollati verso oltre Gottardo. Una domenica sera "di fuoco" per gli studenti ticinesi
foto lettore
Kevin e Joana, studenti pendolari, hanno dovuto viaggiare così verso le città universitarie d'oltre Gottardo
Kevin e Joana, studenti pendolari, hanno dovuto viaggiare così verso le città universitarie d'oltre Gottardo
Due studenti arrabbiati sul treno stracolmo
Ancora vagoni affollati verso oltre Gottardo. Una domenica sera "di fuoco" per gli studenti ticinesi

LUGANO - Due posti «panoramici» sugli scalini della porta. Seduti sì, ma per terra. È partito sovraccarico oggi l'Intercity delle 17.43 da Lugano: uno dei "treni della speranza" del contro-esodo domenicale. 

Il problema dei vagoni strapieni è stato sollevato più volte e affrontato dalle Ffs. Ma nonostante gli inviti dell'ex regia federale a evitare i treni di punta, la situazione si ripresenta puntualmente. A documentarla questa volta - con tanto di fotografie - sono due studenti ticinesi, Kevin e Joana, in viaggio verso le università di Zurigo e Coira. 

Entrambi, protestano, hanno «scelto di spendere considerevolmente in più rispetto all'abbonamento ordinario (ex Binario 7, ndr.) per garantirci un vantaggio, una comodità in più». Ma i 2650 franchi dell'abbonamento generale (3860 per gli adulti) non bastano a garantire un posto a sedere. «Eccoci qua schiacciati come sardine, con dozzine di persone sedute come noi per terra, o addirittura in piedi, e il caos che regna a ogni fermata» lamentano i due studenti, che si dicono «molto arrabbiati e delusi» dal trattamento ricevuto. 

Ad aumentare il malumore dei pendolari, nei giorni scorsi, è arrivata la notizia di un possibile aumento del 10 per cento del costo degli abbonamenti annuali. Una possibilità che, sull'Intercity di Kevin e Joana, sembra «una presa in giro». Il prezzo salirebbe a 2915 franchi per i due giovani, che in cambio pretenderebbero, però, di poter viaggiare in poltrona. 

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