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Il comitato di sostegno alle misure di fluidificazione del traffico sul Piano di Magadino ha ribadito stamattina il proprio sostegno ai semafori intelligenti
L’unica certezza è il traffico attuale, costantemente ingolfato. Per le soluzioni sul tavolo occorrerà attendere il voto del prossimo 19 maggio. Stamattina il Comitato di sostegno alle misure di fluidificazione sul Piano di Magadino ha motivato il proprio appoggio ai «semafori intelligenti». «Le rotonde sono ormai superate in quanto rispondevano a esigenze di traffico di un comparto periferico» ha detto il granconsigliere PPD e vice sindaco di Locarno Paolo Caroni, «ora il contesto territoriale è mutato, il traffico è arrivato a saturazione e le attuali rotonde non sono più in grado di gestire il traffico veicolare».
Per il deputato della Lega Fabio Badasci, «con la posa di semafori intelligenti proposta dal Cantone i tempi medi di percorrenza nelle ore di punta sull’asse Bellinzona-Locarno scenderanno dagli attuali 30 minuti a circa 14 minuti, e dunque il traffico diventerà più fluido». E sempre citando i numeri, il sindaco di Ascona Luca Pissoglio ha aggiunto: «Il 70% dei turisti che pernottano nel Locarnese utilizza il mezzo privato motorizzato per raggiungere la propria meta. Il potenziamento del trasporto pubblico potrà diminuire questa percentuale ma non esaurirla, ecco perché in attesa del collegamento veloce A2-A13 bisogna garantire un percorso performante sul Piano di Magadino». Infine l'esperienza diretta della deputata Roberta Soldati (UDC): «Da automobilista che percorre ogni giorno questa strada posso dire che l’attuale situazione è insostenibile sia per i privati che per le aziende, che per colpa del traffico subiscono perdite economiche importanti, quindi bisogna agire subito con le misure di fluidificazione».
