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CANTONEGuardie Svizzere: tre ticinesi hanno giurato

06.05.19 - 17:09
Sono gli alabardieri Robi Curkovic di Arbedo, Alain Gianoni di Sessa, Nicola Crivelli di Pregassona. Ma c'è anche Samuele Menghini di Li Curt (Val Poschiavo)
Guardie Svizzere: tre ticinesi hanno giurato
Sono gli alabardieri Robi Curkovic di Arbedo, Alain Gianoni di Sessa, Nicola Crivelli di Pregassona. Ma c'è anche Samuele Menghini di Li Curt (Val Poschiavo)

LUGANO - Sono gli alabardieri Robi Curkovic di Arbedo, Alain Gianoni di Sessa, Nicola Crivelli di Pregassona e Samuele Menghini di Li Curt (val Poschiavo), i tre ticinesi e il grigionese della svizzera italiana che oggi hanno pronunciato giuramento nel Corpo della Guardia Svizzera.

L'evento è importante per il Ticino non solo per la rappresentanza dovuta alla presenza dei giovani, ma anche in qualità di “Cantone ospite” alla cerimonia in Vaticano.

Come riferisce catt.ch (il portale cattolico svizzero) fra gli altri erano presenti anche il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri con un buon numero di pellegrini, i rappresentanti del Governo ticinese, guidati dal Presidente Christian Vitta, il Consigliere Federale Ignazio Cassis e la Presidente del Consiglio Nazionale, Marina Carobbio, nonché il Presidente del Consiglio degli Stati Jean-René Fournier e il presidente dei vescovi svizzeri, mons. Felix Gmür.

I cantoni meglio rappresentati nella Guardia sono attualmente quelli di Friburgo e del Vallese con 14 guardie e di Argovia con 10 guardie. Ma anche il Ticino si difende bene con 7 guardie.

«Sono partito perché tre amici che sono anche ex guardie mi hanno parlato di questa esperienza», spiega a catt.ch Robi Curkovic, 23enne di Arbedo.

«Durante un pranzo domenicale mio nonno mi raccontò di un piccolo esercito svizzero che si occupava della sicurezza e protezione del Papa. Crescendo, quel racconto mi è rimasto molto impresso», riferisce invece Alain Gianoni, 22 anni, di Sessa.

Anche per Nicola Crivelli, 21enne di Pregassona, far parte della Guardia Svizzera Pontificia è un sogno nato da bambino: «Trovarmi 15 anni dopo a far parte di questo corpo dalla tradizione così importante e la possibilità di farlo sotto il pontificato di Francesco, è per me un onore immenso, oltre che a un’occasione imperdibile».

C'è chi, come Samuele Menghini 22enne di Li Curt, vede in questa esperienza una possibilità per un futuro professionale: «Ho l’opportunità di fare un’esperienza unica in un ambiente militare lontano da casa e oltretutto in una delle città più belle, antiche e culturalmente ricche del mondo. Oltre a questo vi ho visto la possibilità di arricchire il mio bagaglio professionale».

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