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TORRICELLA TAVERNEPosata la prima pietra della nuova Scuola dell'infanzia

03.05.19 - 10:20
Presenti alla cerimonia il Municipio in corpore, l'architetto progettista Aldo Celoria e anche alcuni studenti della Scuola materna
Posata la prima pietra della nuova Scuola dell'infanzia
Presenti alla cerimonia il Municipio in corpore, l'architetto progettista Aldo Celoria e anche alcuni studenti della Scuola materna

TORRICELLA TAVERNE - Ieri, 2 maggio,  è stata posata la prima pietra del cantiere della nuova Scuola dell’infanzia di Torricella-Taverne che, salvo imprevisti, dovrebbe aprire entro l’autunno del prossimo anno. Alla cerimonia erano presenti il Municipio in corpore, il progettista Architetto Aldo Celoria, i tecnici, le maestranze e, soprattutto i giovanissimi allievi della Scuola materna.

Il cantiere, già in attività da vari mesi, è stato benedetto dal Parroco don Giuseppe Bentivoglio, mentre i brevi discorsi sono stati affidati al Vicesindaco e capo Dicastero educazione Franco Voci e al responsabile del Dicastero edilizia pubblica Lorenzo Montini. Dal canto suo, il Sindaco Tullio Crivelli, a nome di tutto il Municipio, si è rallegrato di poter presentare alla popolazione una nuova infrastruttura che il Comune attendeva da oltre un decennio e il cui travagliato iter politico era stato caratterizzato da più di un inciampo. «Investire nella scuola e nell’educazione dei bambini è un servizio dato alle famiglie, ai bimbi stessi, ma anche ai docenti, che in questi anni hanno fatto un lavoro encomiabile all’interno di infrastrutture obsolete» ha sottolineato Franco Voci, mentre Lorenzo Montini ha lodato le caratteristiche del progetto che aveva vinto il concorso di idee e la sua capacità di inserirsi armoniosamente nel comparto scolastico-ricreativo che lo ospita e dove sarà dotata anche di una mensa per i bimbi.

La futura Scuola dell’infanzia - 4 sezioni per un costo preventivato di CHF 5'800'000 - è frutto «di un lavoro di squadra che ha visto affiancati Esecutivo, Commissioni del Legislativo e Consiglio comunale, riuniti per dare agli abitanti e a quanti volessero stabilirsi nel nostro Comune, un luogo di apprendimento, socializzazione e svago moderno, sano e sicuro».

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