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BELLINZONAL’MPS contro il Municipio: «Menzogne, illazioni e supposizioni»

02.05.19 - 15:57
Il Movimento prende posizione dopo la risposta dell'Esecutivo cittadino all'interrogazione sui fondi raccolti per lo sciopero e destinati alla campagna del "sì" per il 19 maggio
TiPress - foto d'archivio
L’MPS contro il Municipio: «Menzogne, illazioni e supposizioni»
Il Movimento prende posizione dopo la risposta dell'Esecutivo cittadino all'interrogazione sui fondi raccolti per lo sciopero e destinati alla campagna del "sì" per il 19 maggio

BELLINZONA - L’iniziativa “Giù le mani dall’Officina” «è stata fin dall’inizio parte integrante della lotta e dello sciopero del 2008». L’MPS prende posizione nei confronti della risposta del Municipio all’interrogazione presentata da Fabio Käppeli (PLR) e i capigruppo in Consiglio comunale Ivan Ambrosini (PPD), Lelia Guscio (Lega) e Renato Züger (PS). Una risposta che definisce «un ripugnante insieme di menzogne, illazioni e supposizioni prive di qualsiasi fondamento, tese solo a tentare di screditare i sostenitori dell’iniziativa».

Il Movimento precisa che «l’idea dell’iniziativa venne presentata all’assemblea dei lavoratori nel corso del quarto giorno di sciopero, ottenendo un’approvazione di principio, e venne lanciata in pieno sciopero il 31 marzo 2008».

Per l’MPS «chi ha sostenuto dieci anni fa la lotta dei lavoratori ha “evidentemente” e “logicamente” sostenuto quella lotta sapendo che tra gli strumenti con i quali i lavoratori dell’Officina avrebbero difeso e sviluppato la loro proposta vi era anche questa iniziativa».

Sui soldi raccolti durante lo sciopero, viene precisato che i lavoratori dell’Officina decisero unanimamente di «devolverli all’associazione».

Una piccola nota polemica, in chiusura, l’MPS la rivolge alla «non grande generosità» che, aldilà della capitale, venne dimostrata dai comuni che oggi compongono la “nuova Bellinzona”, dati menzionati dal Municipio nella sua risposta all’interrogazione.
Bellinzona: 100’000 franchi
Giubiasco: 8’850 franchi
Claro: 5’000 franchi
Monte Carasso: 5’000 franchi
Gorduno: 500 franchi
Sementina: 3’000 franchi
Camorino: 2’850 franchi
S. Antonio: 150 franchi
Pianezzo: 600 franchi
Moleno: 500 franchi
Preonzo: 2’000 franchi
Gnosca: 500 franchi

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COMMENTI
 

Nmemo 4 anni fa su tio
Nmemo ha scritto: @tran Ve lo immaginate un Ente cantonale per il polo ferroviario di Bellinzona, con un consiglio di amministrazione suddiviso per quote della politica dei partiti, con magari alla presidenza uno dei leghisti di Bellinzona? Già a fantasticare tal’evenienza viene la pelle d’oca.

pulp 4 anni fa su tio
Urka...l'mps critica la generosità dei comuni...ma 100'000 e rotti franchi non mi sembrano pochi... sono di più dei contestati rimborsi telefonici. Inoltre appare evidente anche ad un Mulo che i soldi versati 10 anni fa non prevedevano l'utilizzo per le frustrazioni sindacali. Ma tant'è...al personaggio piace mettersi in mostra...anche se fa figure epiche.

GI 4 anni fa su tio
Mi pare un "leitmotiv" quello siano sempre gli altri a raccontarla in modo non appropriato....

Nmemo 4 anni fa su tio
Ve lo immaginate lo Stato del canton Ticino mettersi a fare l’imprenditore nel campo ferroviario? Il tutto su un progetto SUPSI che non si sa a quale titolo riponga “lunga esperienza” di tecnologia ferroviaria! Ma quale cittadino potrebbe sostenere siffatta iniziativa? Qualcosa stavolta, infine è deragliata.
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