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CANTONEIl SISA sostiene lo sciopero delle donne

29.04.19 - 14:28
Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti si è riunito in assemblea per preparare il percorso d'avvicinamento alla manifestazione del 14 giugno
SISA
Il SISA sostiene lo sciopero delle donne
Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti si è riunito in assemblea per preparare il percorso d'avvicinamento alla manifestazione del 14 giugno

BELLINZONA - Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) si è riunito in assemblea sabato 27 aprile per preparare il percorso d’avvicinamento allo sciopero delle donne del prossimo 14 giugno. In presenza di rappresentanti di numerose scuole superiori del cantone, si è discusso dell’organizzazione della mobilitazione e del problema delle disparità di genere all’interno della scuola ticinese.

«Se il numero di donne che seguono dei percorsi di studio di alto livello è in forte crescita da vari decenni - precisa il SISA in una nota - queste rimangono però confinate ad alcuni ambiti reputati tipicamente “femminili”».

Nella formazione professionale, più dell’80% delle apprendiste lavora nel commercio o nei servizi sanitari e sociali, mentre a livello universitario le studentesse sono presenti in gran numero nelle scienze umane e sociali, mentre sono sottorappresentate nelle scienze esatte, tecniche e economiche. «D’altra parte - fa notare il Sindacato - il Ticino si situa in testa alla classifica intercantonale per disparità di reddito tra diplomate e diplomati: ad esempio, tra coloro che hanno terminato l’università, gli uomini ticinesi presentano un reddito mediano lordo che supera del 40% quello delle donne (in Svizzera, la stessa percentuale ammonta al 32%)».  

Le cinque rivendicazioni - Per rispondere a queste disparità formative e retributive, l’assemblea ha ribadito il proprio sostegno alle 5 rivendicazioni elaborate dal comitato centrale lo scorso 3 marzo. Il Sindacato pretende  «più controlli e più sanzioni contro le disparità salariali». Inoltre il SISA lotterà per «l'introduzione dell’educazione interdisciplinare di genere nelle scuole ticinesi, sul modello dell’“école de l’égalité” adottata nella Svizzera romanda». Il Sindacato richiede inoltre piu inclusione «di più personaggi femminili nei programmi e nei manuali scolastici» e un maggior «approfondimento del corso di educazione sessuale da un punto di vista affettivo e del piacere». Infine è necessaria l'introduzione «di un mediatore indipendente e designato dal corpo studentesco per segnalare e prevenire abusi, commenti e comportamenti sessisti nelle scuole».

Secondo il SISA «la lotta studentesca per una scuola paritaria e emancipatrice va di pari passo con quella delle lavoratrici per il raggiungimento della parità salariale e dei pieni diritti sociali che assicurino una reale emancipazione sociale del genere femminile».

Per questa ragione, il SISA parteciperà come da tradizione, al corteo sindacale del 1° maggio e allo sciopero delle donne del 14 giugno, due occasioni in cui tornare a ribadire l’unità d’intenti tra movimento studentesco e movimento operaio.

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