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MENDRISIOLe sirene momò hanno suonato oltre 4'000 volte

17.04.19 - 09:29
Nel 68% dei casi il veicolo di soccorso è giunto sul luogo dell’emergenza in meno di 8 minuti e nel 98.4% dei casi in meno di 15 minuti
TiPress - foto d'archivio
Le sirene momò hanno suonato oltre 4'000 volte
Nel 68% dei casi il veicolo di soccorso è giunto sul luogo dell’emergenza in meno di 8 minuti e nel 98.4% dei casi in meno di 15 minuti

MENDRISIO - Lo scorso anno il Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto ha effettuato complessivamente 4015 missioni, l'80% delle quali di tipo primario, vale a dire con partenza immediata dell'ambulanza dalla sede operativa. Nel 68% dei casi il veicolo di soccorso è giunto sul luogo dell’emergenza in meno di 8 minuti e nel 98.4% dei casi in meno di 15 minuti.

Si tratta di un risultato particolarmente rilevante, dal momento che il criterio di accreditamento dell’Interassociazione Svizzera di Salvataggio (IAS) relativo i tempi di risposta per interventi primari richiede percentuali di almeno il 90% nei 15 minuti. Il Servizio conferma così il suo impegno a garantire un supporto medico e paramedico sempre più tempestivo ai cittadini bisognosi di aiuto: nel 2017, il tempo di intervento nell'arco del quarto d'ora aveva interessato il 97.6% delle emergenze.

È costante anche la crescita delle missioni in termini numerici: dai 2’609 interventi nel 2005 si è passati ai 3’096 nel 2010 e ai 3’541 nel 2014, fino ad arrivare a superare la soglia dei 4000 interventi nel 2017.

Il 79% delle missioni del 2018 riguarda casi di interventi per medicina, mentre il restante 21%  ha interessato interventi per infortunio. Inoltre, vi è una sostanziale parità percentuale tra pazienti donne (49%) e uomini (51%).

Nel corso del 2018 l’automedica del SAM è intervenuta in 1'379 casi, mentre in 265 casi è stato mobilitato anche il Capo Intervento Regionale con il veicolo comando.

I chilometri percorsi dai mezzi di soccorso dell'Ente sono stati oltre 104’000.

Le coperture - Nel corso del 2018 il Servizio ha effettuato 119 coperture, vale a dire l’avvicinamento di un'ambulanza del SAM verso un territorio di un Ente di soccorso limitrofo nel caso in cui quest’ultimo abbia tutti i mezzi impegnati. Circa un terzo (il 28%) delle coperture si è tramutato in intervento. Oltre a questo ha svolto 105 missioni a supporto di un altro Ente senza essere attivato preventivamente. Le coperture ricevute dal SAM da parte di altri servizi sono state invece 273.

Per quanto riguarda i picchetti sanitari durante le manifestazioni ed eventi, lo scorso anno il SAM ha impiegato 153 unità per un totale di 2’162 ore, mantenendo fede al consolidato concetto di prossimità nei confronti della popolazione del Mendrisiotto.

Attività di formazione - Nel 2018 il personale professionista del SAM  ha preso parte a 2420 ore di formazione continua, nel quadro di un programma permanente destinato a mantenere le competenze mediche del team di soccorso ai massimi livelli. L'Ente ha inoltre contribuito alla copertura del picchetto annuale del Care Team Ticino con 480 ore tra picchetto e aggiornamenti.

I corsi di pronto intervento sanitario rivolti alla popolazione sono stati 125, per un totale di 900 cittadini che hanno preso parte agli incontri dedicati alle tecniche di rianimazione cardiopolmonare BLS-DAE e alle misure immediate salvavita (MISV). Grande interesse per la formazione inerente ai primi soccorsi pediatrici: i 14 corsi tenuti nel 2018 sono stati seguiti da 188 partecipanti.

Continua a crescere il progetto SAMBI, il percorso formativo di prevenzione degli infortuni per i bambini delle elementari e dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Lo scorso anno sono stati promossi 19 corsi che hanno fornito a 490 bambini le conoscenze di base per affrontare serenamente le "piccole" emergenze quotidiane e come fare una telefonata di soccorso.

LAMal e costi del soccorso preospedaliero - Anche il numero dei donatori è in costante crescita. Sono ormai 4’000 le persone che hanno aderito alle campagne di raccolta fondi volte a sensibilizzare la popolazione sul parziale riconoscimento dei costi di un intervento di soccorso. Come noto, la LAMal (Legge federale assicurazione malattie) riconosce solo il 50% della spesa, il resto è a carico del cittadino se non ha preventivamente sottoscritto un’assicurazione complementare o, appunto, aderito al tesseramento come donatore SAM.

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