Verso l'Ospedale regionale di Lugano senza fumo
LUGANO - Chi si è recato nelle ultime settimane all'Ospedale Civico ha certamente notato che all'entrata principale non si forma più il capannello di fumatori che un tempo sostavano presso la porta girevole. Inoltre, arrivando dall'autosilo, è segnalato chiaramente il limite oltre il quale non è più consentito fumare.
Queste disposizioni, molto visibili e applicate anche all'Ospedale Italiano, sono accompagnate da una serie di altre misure terapeutiche descritte in un protocollo operativo e destinate alla sensibilizzazione dei pazienti fumatori sui benefici derivanti dalla cessazione dell'uso del tabacco e dei suoi prodotti.
Ciò ha consentito all'Ospedale Regionale di Lugano - unico in Ticino - di ottenere la certificazione della Global Network for Tobacco Free Healthcare Services (GNTH), l'organismo internazionale indipendente attivo nella sensibilizzazione sul consumo di tabacco e dei suoi prodotti all'interno delle strutture sanitarie.
Un lavoro in profondità - L'intento non è quello di spaventare il paziente con l'elenco dei danni che il fumo provoca alla salute. Si privilegia piuttosto un approccio costruttivo legato ai benefici immediati e prolungati nel tempo di una disassuefazione dall'uso del tabacco e al rafforzamento della motivazione del paziente.
Tutto ciò è integrato dall'offerta di un sostegno farmacologico sostitutivo durante la degenza e, se desiderato, dalla continuazione della presa in carico mediante un programma di follow-up ambulatoriale.