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LUGANO«Il lavoro interinale non è precariato»

10.04.19 - 13:00
La lobby delle agenzie scrive al Municipio di Lugano, e minaccia le vie legali. «Non estrometteteci dagli appalti pubblici»
tipress
Al lavoro... interinale?
Al lavoro... interinale?
«Il lavoro interinale non è precariato»
La lobby delle agenzie scrive al Municipio di Lugano, e minaccia le vie legali. «Non estrometteteci dagli appalti pubblici»

Parola ai lettori

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

LUGANO - Niente interinali negli appalti pubblici. La mozione presentata l'estate scorsa da otto consiglieri comunali a Lugano, sull'esempio di quella presentata in precedenza (con preavviso favorevole del Municipio) a Chiasso, ha fatto arrabbiare Swissstaffing, l'associazione svizzera delle agenzie del lavoro temporaneo. Che ha bussato alla porta del Municipio a mezzo raccomandata. 

Secondo la lobby degli interinali, la mozione inter-partitica propone «una misura contraria al principio della libertà economica». La presa di posizione (vedi il documento allegato) definisce «fuorvianti» le asserzioni dei firmatari Giovanni Albertini (Ppd), Tiziano Galeazzi (Udc), Peter Rossi (Plrt), Simona Buri, Carlo Zoppi e Raoul Ghisletta (Ps), Nicola Schoenenberger (I Verdi) e Demis Fumasoli (Pc). 

Il dilagare del lavoro interinale in Ticino è innegabile: da 1,7 milioni di ore lavorate nel 2000 alle 7,6 milioni attuali. Ma per Swissstaffing «non può essere considerato sinonimo di precariato». Il settore - sottolinea la presa di posizione - è «regolato da una legge federale e da due ordinanze che fissano delle condizioni precise». 

Non solo: secondo la lobby, il lavoro interinale sarebbe «meno soggetto a violazioni rispetto al lavoro fisso» e addirittura «più garantista nei settori in cui non esistono contratti collettivi di lavoro». La crescita del settore «è reale ma legata alla crescita di tutta l'economia» e non esisterebbe «alcun effetto di sostituzione» dei lavoratori assunti con forza lavoro interinale. 

A sostegno della tesi, Swissstaffing cita i dati della disoccupazione in Ticino, in calo negli ultimi anni. E lancia un avvertimento al Municipio: l'introduzione di una norma blocca-interinali negli appalti «ci obbligherebbe a fare ricorso che comporterebbe per la collettività di Lugano un grande dispendio di tempo e denaro pubblico». La sfida è lanciata.

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ALLEGATI
La risposta di Swissstaffing
COMMENTI
 

vulpus 5 anni fa su tio
Che ci sia una lobby di queste aziende che addirittura si permetta di minacciare l'autorità pubblica è abbastanza esplicfativo che chi avvanza dei dubbi abbia qualche ragione: si mungono i lavoratori e si fattura come un CCL. In secondo luogo, il sondaggio dà la misura dell'apprezzamento della situazione.

Maxy70 5 anni fa su tio
Il lavoro interinale è nato per rispondere alle esigenze di quanti, per vare ragioni, cercavano un lavoro per un periodo limitato (es: studenti per mantenersi agli studi); oggi sta di fatto rimpiazzando l'assunzione definitiva. Il motivo di tale aberrazione dovrebbe essere chiaro: esubero di mano d'opera disponibile, a tutti i livelli, dal manovale all'accademico, tale da rendere l'assunzione definitiva di un collaboratore non conveniente. La causa di tutto questo? Diventa persino noioso ripeterlo: la distruttiva e unidirezionale "libera circolazione" dei disoccupati europei. Adesso dovrebbe essere il Comune, non si sa bene con quali mezzi (e quale base legale) a spulciare il contratto di lavoro di ogni singolo dipendente delle ditte che concorrono all'appalto e verificare che veramente non si tratti di un dipendente precario! Si deve ridere?

gmogi 5 anni fa su tio
In altri paesi lo chiamano “pizzo” e non è legale. Qui probabilmente fa comodo a molti

Mag 5 anni fa su tio
Per chiudere questo tipo di agenzie del lavoro che sono aberranti per l'intera società, qualche partito politico dovrebbe lanciare a livello federale un iniziativa popolare che chieda una modifica costituzionale per cui il datore di lavoro di un salariato possa essere solo colui per cui quest'ultimo svolga direttamente la sua prestazione lavorativa, limitando il prestito del personale solo come attività accessoria con un limite annuale molto stretto. Come mai nessun partito lo fa? Meditate gente, meditate.

Mag 5 anni fa su tio
Risposta a Mag
Scrivo quanto sopra come semplice deduzione della volontà popolare espressa nel sondaggio che ... a me sembra parli molto chiaro!

Thor61 5 anni fa su tio
Dovrebbero CHIUDERLE TUTTE le agenzie interinali. ### Lo stesso servizio al massimo dovrebbe farlo l'URC (Invece di mandare i disoccupati) pagando il GIUSTO chi presta la propria mano d'opera e non permettere a soggetti PRIVATI di incassare milioni (E Magari non pagare nemmeno le tasse dovute) sulle spalle dei disoccupati e non solo!
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