Le pagine di giornale che per anni hanno "vestito" le pareti interne sono state rimosse. L'intera struttura sarà ora ripulita per fare spazio ad una nuova installazione artistica
LUGANO - Da qualche giorno ormai, il sottopassaggio di Besso - quello che attraversa i binari della stazione FFS di Lugano e conduce sul piazzale posteriore - è tornato ad essere completamente nudo. Del tutto svestito da quelle centinaia di pagine di quotidiani che per anni lo hanno decorato, ritagliandosi uno spazio nel cuore dei passanti che ogni giorno vi sfilavano davanti. Spesso fermandosi qualche secondo per uno scatto o anche solo per osservare un “nuovo” dettaglio nascosto tra le sagome.
Inaugurata nel giugno del 2012 nell'ambito del progetto Arte Urbana Lugano, l’opera - intitolata “(S)guardo Lugano” - aveva inizialmente un orizzonte di vita di due anni. L’installazione era avvenuta tramite la posa di alcune lamine d’alluminio, realizzate con materiale «economico» per via del carattere temporaneo dell’opera e che inoltre non permettevano di controllare né la struttura sottostante né gli ancoraggi di sostegno. «Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno rimuovere le lastre, riportando la struttura in vista» ci spiega Roberto Bianchi, direttore della Divisione spazi urbani della città di Lugano.
In futuro però, il percorso sotterraneo tornerà ad esibire il suo lato più artistico. Una volta terminati i lavori di pulizia e di sistemazione della volta, all’interno del tunnel pedonale sarà installata una nuova opera artistica. Un’opera - conclude Bianchi - che «prenderà forma» nei prossimi mesi e sulla quale per il momento viene mantenuto il massimo riserbo.