L'ex giocatore dell'HCL, oltre ai pattini, ha deciso di appendere anche alcuni dipinti al chiodo. Opere che saranno visibili in una mostra
LOCARNO - Gli appassionati di hockey se lo ricorderanno sicuramente. Eric Walsky ha infatti giocato per diverse stagioni nel massimo campionato svizzero vestendo, oltre alle maglie di Ginevra, Rapperswil e Losanna, anche quella del Lugano (per due stagioni).
Una volta appesi i pattini al chiodo, il 34enne ha però deciso di non lanciarsi in una carriera da allenatore o da direttore sportivo, smontando tutti gli stereotipi sullo giocatore professionista di hockey. Il poliedrico svizzero-statunitense, infatti, non solo ha studiato filosofia e storia dell'arte, ma ha anche una laurea in sociologia. E si è fatto pure un nome come scultore e pittore, in realtà già prima del suo ritiro per infortunio avvenuto lo scorso anno.
Una mostra nella Wolf Gallery Locarno renderà ora possibile l'incontro con le opere di Walsky. I dipinti, spesso di grande formato, hanno quali temi di fondo «l'equilibrio e la tensione, sia sotto forma di costruzioni tecniche o di radicali astrazioni di colore». Sarà possibile visitare la mostra dal 20 aprile al 18 maggio (da martedì a venerdì 12-18.30, il sabato 10-16).
L'inaugurazione è prevista per sabato 20 aprile alle 16.00.