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Paura ad attraversare la strada: tre chilometri senza strisce pedonali

CASLANO/PONTE TRESAPaura ad attraversare la strada: tre chilometri senza strisce pedonali

03.04.19 - 08:14
La popolazione si lamenta. E i punti di attraversamento pedonale protetto con le isole spartitraffico creano ulteriore confusione. Ecco il video tra gli abitanti della zona
Davide Giordano
Paura ad attraversare la strada: tre chilometri senza strisce pedonali
La popolazione si lamenta. E i punti di attraversamento pedonale protetto con le isole spartitraffico creano ulteriore confusione. Ecco il video tra gli abitanti della zona

CASLANO/PONTE TRESA – Circa tre chilometri di strada cantonale senza strisce pedonali. Tra Caslano e Ponte Tresa le strisce gialle sono tabù. E attraversare da una parte all’altra della carreggiata spesso è un’impresa. La popolazione, come si capisce dal video realizzato da tio/20minuti, si lamenta. E i punti di attraversamento pedonale protetto piazzati dal Cantone, in collaborazione coi Comuni, non hanno fatto altro che aumentare la confusione.

Una tratta trafficata – Le ultime vere strisce pedonali gialle sono all’altezza della rotonda di Magliaso. Quella tristemente nota per l’investimento del granconsigliere Bill Arigoni (era il 12 febbraio 2010). Poi il nulla. La maggior parte degli intervistati definisce questa situazione come un problema. E non riesce a capire come mai le autorità non intervengano. Soprattutto considerando che quella è una strada estremamente trafficata, anche a causa dei pendolari.

Quando la precedenza non va al pedone – Vittorio Menini, capo dell’Ufficio cantonale della segnaletica e degli impianti pubblicitari, tuttavia precisa: «Sulla tratta in questione, in particolare in territorio di Caslano, ci sono due punti di attraversamento pedonale protetto con le isole spartitraffico che permettono di attraversare in due fasi. Aspetto particolarmente importante in presenza di traffico intenso o colonne. La differenza rispetto a un passaggio pedonale classico, con le strisce gialle, è che in questo caso il pedone può attraversare la strada, ma non ha la precedenza».

Un velo di ambiguità – Attorno a queste strutture, piazzate ormai da anni, sembrano esserci tanti dubbi. Lo si capisce anche da alcune dichiarazioni dei residenti. «Non so bene a cosa servano – dice un’intervistata – non sono sicura che servano per attraversare. Ci provo. E vedo che le auto spesso si fermano».

Le direttive arrivano da Berna – Per evitare fraintendimenti non sarebbe stato meglio optare per le classiche strisce gialle? Menini cita le norme federali che illustrano come agire in determinate circostanze. «Le strisce gialle, che concedono la precedenza al pedone, si giustificano quando ci sono almeno cento pedoni nelle cinque ore più trafficate della giornata. Capisco che queste norme possano non piacere, ma noi ci dobbiamo limitare ad analizzare la situazione e ad applicarle».

Le statistiche (per ora) non mentono – Se si dimostrasse che c’è la frequenza pedonale minima richiesta dalle norme, anche a Caslano e Ponte Tresa si potrebbero dunque demarcare le strisce gialle sugli attuali punti di attraversamento pedonale protetto. «Non dimentichiamo però – conclude Menini – che nella zona di Ponte Tresa, spesso dall’altra parte della carreggiata non ci sono abitazioni. Noi siamo sempre a disposizione e collaboriamo con i Comuni».

Prevenzione e sicurezza stradale

Indipendentemente dalla presenza o meno delle strisce gialle, attraversare la strada necessita sempre di prudenza in quanto rappresenta un potenziale pericolo. È fondamentale che il pedone stabilisca sempre un contatto visivo con il conducente che si avvicina al punto di attraversamento. Prima di attraversare la strada occorre accertarsi che il veicolo che si sta avvicinando sia in grado di frenare per tempo. È consigliabile che i fanciulli fino ai dodici-tredici anni attraversino la strada con la supervisione di un adulto (maggiori informazioni su www.educazione-stradale.upi.ch).

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COMMENTI
 

vulpus 5 anni fa su tio
Suvvia ragazzi, arrivate tardi: la campagna elettorale è terminata e le promesse esaurite.Dovevate svegliarvi prima. Le risposte che arrivano ,sono ulteriormente una dimostrazione del potere dei funzionari che applicano delle disposizioni senza confrontarsi sul terreno. È vero che questi isolotti non hanno senso anche quando qualcuno cerca di giustificarli lo stesso.Cos cambia mettere ugualmente le striscie? Tutto più evidente e chiaro per gli utenti: il pedone che è il più debole attraversa sulle striscie, protetto ulteriormente dall'isolotto centrale. Più chiaro di così. Purtroppo si continua con la demenziale teoria che per rallentare il traffico bisogno buttare il pedone sulla strada: si eliminano le strisce gialle, le demarcazioni in mezzo e laterali, poi magari si mettono dei paletti...siamo in mano al funzionariato che non è il suo compito regolamentare la viabilità.

lilla71 5 anni fa su tio
Tutte le strade cantonali negli abitati dovrebbero essere a 30km/h!!!

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a lilla71
Buona idea.........già dobbiamo sopportare i rincoglioniti che viaggiano almeno 10 km/h sotto il limite, se dobbiamo circolare a 30 in centro urbano ci addormentiamo tutti alla guida e facciamo solo disastri.....ma per favore!!!!

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
ESATTAMENTE!!! ;-)

casi89 5 anni fa su tio
in principio serve solo investire un governatore e vedrete che il medesimo giorno vengono piturati i passagi pedonali anche in colore di oltre frontiera.

GI 5 anni fa su tio
chissà mai che un qualche "illustre" non venga "toccato" .....per poi correre ai ripari...e sistemare una situazione nota da anni ??

arminda armi 5 anni fa su tio
Si POTRBBERO fare delle passerelle sopraelevate ogni 600/ 700 metri. che tra altro sono piu sicure dell attraversamento sulle classiche strisce gialle. I costi non dovrebbero superare i duecento mila franchi l una.

miba 5 anni fa su tio
Risposta a arminda armi
Sì, e con le persone anziane e/o le persone disabili come la mettiamo? Con le necessarie infrastrutture altro che 200'000 franchi l'una......

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a arminda armi
Costerebbe molto meno fare delle semplici strisce su dei dossi con segnalazioni luminose e cartelli bene in vista in modo che anziani, mamme con passeggini e disabili non debbano "affrontare" inutili scale!

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a miba
Oltre 200.000 Fr per una sopraelevata in acciaio e lega di alluminio??...a beh con questi prezzi "svizzeri" fuori di testa, conviene pitturare 4 strisce gialle, magari a 10.000 fr l'una?? XD E nüm a pagum...

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Sarebbe interessante disegnarle a effetto tridimensionale come sperimentato in Islanda, un tromp d'oeil che fa sembrare le strisce dei solidi sopraelevati rispetto l'asfalto, il guidatore alla vista tende a frenare scambiandoli per ostacoli sulla strada!

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
Hahaha...bella! XD

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Sul web puoi trovare qualche sito che descrive questo esperimento fatto in Islanda, desterebbe l'attenzione del guidatore a favore del pedone che attraversa grazie all'effetto 3D, anche se a mio parere bisognerebbe lavorare molto di più con le luci negli orari notturni, i fari delle auto tendono a confondere la sagoma del pedone rendendolo molto vulnerabile a causa dell'effetto luci/ombre.

curzio 5 anni fa su tio
I famosi "esperti del traffico"...
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