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CANTONEScelti i candidati per le Residenze creative

02.04.19 - 15:12
Una pubblicazione trilingue italiano, francese e tedesco presenterà i lavori realizzati durante le residenze
depositphotos
Le residenze sono a Maggia, Ascona e Milano
Le residenze sono a Maggia, Ascona e Milano
Scelti i candidati per le Residenze creative
Una pubblicazione trilingue italiano, francese e tedesco presenterà i lavori realizzati durante le residenze

BELLINZONA - I candidati per le residenze creative della durata di due mesi sono stati selezionati a Maggia, Ascona e Milano.

La residenza di Maggia - riferisce il DECS - ospiterà la scrittrice e drammaturga Denise Rickenbacher (1971) che si dedicherà alla stesura di Glas, un intreccio di racconti brevi. Nata e cresciuta a Zurigo, Denise Rickenbacher ha studiato teatro, letteratura comparata, letteratura italiana e linguistica presso le Università di Zurigo e Berna, dove si è laureata nel 2001. Ha svolto diverse funzioni sia nella scena indipendente del teatro e della danza che in teatri permanenti e istituzioni culturali; più recentemente al Theaterhaus Gessnerallee, Theater Kanton Zürich e Theater Winkelwiese. Ha lavorato a Roma dal 2002 al 2007 come insegnante di tedesco, traduttrice e autrice. Nel 2008 ha ricevuto il Premio per la scrittura di opere teatrali della Società Svizzera degli Autori per Herbstzucht.

Al Monte Verità di Ascona Domenico Billari (1977) darà avvio al progetto di residenza, intitolato Spatial views, con l’installazione di uno specchio “febbrile” (una grande superficie mobile) nel parco. Domenico Billari ha conseguito la laurea in Belle Arti presso l'Università di Scienze Applicate della Svizzera nord-occidentale HGK di Basilea, Istituto d'Arte nel 2008. L'arte della narrazione è lo sfondo da cui emergono le sue performance, video, musica e le installazioni.

A Milano, nella residenza dell’Istituto svizzero, proseguirà la sua ricerca artistica nel settore fotografico l’artista ticinese Matteo Fieni (1976) intitolata Barcodes, decoding Baroque in photography, che interroga la relazione tra codificazione simbolica del codice a barre e costruzione dell’immagine. Matteo Fieni ha studiato fotografia allo IED di Milano ed ha ricevuto diversi premi nel settore, tra cui lo Swiss Photo Award nel 2010 e il Premio come artista dell’anno 2013 della Fondazione Bally. Nel 2018 è stato artista in residenza alla Cité des Arts a Parigi.

Una pubblicazione trilingue italiano, francese e tedesco presenterà i lavori realizzati durante le residenze e sarà resa disponibile tramite la Biblioteca digitale del Cantone Ticino. L’iniziativa è sostenuta con l’Aiuto federale per la lingua e cultura italiana.

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