Cerca e trova immobili

BRISSAGO«Senza aeroporto e autostrade, il Locarnese fa una fatica boia»

02.04.19 - 06:05
Niente più visite guidate: decisa inversione di rotta per il Centro Dannemann. Trema anche la fabbrica di tabacchi, il presidente del cda Gianfrancesco Beltrami: «Futuro da ripensare»
Archivio Tipress
«Senza aeroporto e autostrade, il Locarnese fa una fatica boia»
Niente più visite guidate: decisa inversione di rotta per il Centro Dannemann. Trema anche la fabbrica di tabacchi, il presidente del cda Gianfrancesco Beltrami: «Futuro da ripensare»

BRISSAGO – A dicembre c’è chi ha perso il posto di lavoro. È uno dei segnali del profondo cambiamento che sta attraversando il Centro Dannemann di Brissago. Niente più visite guidate. Si punta su matrimoni ed eventi aziendali. «Sono i settori che ci portano di più – ammette Ursenna Salvisberg, direttrice del Centro, situato in una storica fabbrica di tabacchi – è una questione strategica».

L’incognita delle palazzine di lusso – Al momento la fabbrica (giuridicamente scollegata dal Centro) non si tocca. «È ancora attiva – assicura Salvisberg – e continuerà a produrre tabacco anche nei prossimi anni». Il dubbio è lecito se si pensa che la scorsa estate i responsabili della Fabbrica Tabacchi Brissago Holding SA hanno inoltrato alle autorità competenti una domanda di costruzione per un complesso abitativo di lusso del valore di circa settanta milioni di franchi. Quattro palazzine, comprendenti garage, porto, ristorante e centro benessere.

Status quo – «Siamo sempre in attesa del preavviso cantonale – sottolinea l'avvocato Gianfrancesco Beltrami, presidente del consiglio di amministrazione della fabbrica e consulente della famiglia Dannemann – ancora ultimamente il Cantone ci ha chiesto documentazione per completare il dossier».

Riflessione approfondita – Il Centro e la fabbrica, ed è lo stesso legale asconese a ribadirlo, sono indipendenti l'uno dall'altro. Ma si trovano entrambi confrontati con una situazione che richiede una riflessione approfondita. «Un'azienda come la nostra deve guardare al medio e lungo termine. Un giorno il mercato del tabacco potrebbe non girare più. Gli appartamenti di lusso rappresenterebbero, dunque, una sorta di alternativa nel caso in cui si presentasse questo scenario».

Non siamo attrattivi – Già adesso i vertici della fabbrica stanno sondando il terreno alla ricerca di altre ubicazioni. «Perché – fa notare Beltrami – il piano regolatore, allo stato attuale delle cose, non prevede più che lì si fabbrichi tabacco. Va dunque ripensato un po' tutto. E capisco che anche al Centro stiano facendo delle valutazioni. Il Locarnese fa una fatica boia a essere attrattivo. Manca un aeroporto decente. E manca pure un collegamento autostradale. Le premesse sono queste, purtroppo».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE