In attesa dell’entrata in vigore del nuovo regolamento organico dei dipendenti, i salari della Città sembrano andare al ribasso
LUGANO - Per il Museo delle culture di Lugano si cerca un collaboratore con titolo accademico (preferibilmente un dottorato) e comprovata esperienza professionale. Il salario? Compreso tra i 56’055 e i 76’533 franchi all’anno. La medesima retribuzione, lo si evince da un altro concorso pubblico della Città, è prevista per il collaboratore tecnico che sta cercando la Divisione eventi e congressi. In questo caso tra i requisiti non ci sono diplomi particolari, ma esperienza e competenze tecniche.
Dai concorsi pubblici attualmente in pubblicazione a Lugano sembra scaturire una tendenza al ribasso dei salari. E le figure specialistiche vengono inquadrate nella classe salariale degli amministrativi: per la posizione al Museo delle culture si parla infatti di “impiegato d’ufficio”, mentre uno specialista della formazione nella Divisione risorse umane rientra nella categoria “segretario amministrativo”.
Eppure il revisionato regolamento organico dei dipendenti (ROD) della Città, approvato lo scorso 12 novembre dal Consiglio comunale e che dovrebbe entrare in vigore la prossima estate, rivede le scale salariali e aggiorna le funzioni. Tale novità non dovrebbe già adesso influenzare i bandi di concorso? «Ogni direttore sa che tipo di persona cerca e con le risorse umane allestisce il bando di concorso, con i relativi requisiti» ci spiega il sindaco Marco Borradori. E aggiunge: «Il ROD ha relativamente poca influenza su questa procedura, quindi anche con quello rivisto non si potrebbe fare diversamente».
Il sindaco sottolinea che in generale i concorsi pubblici della Città riscuotono molto successo: «I concorrenti sono parecchi e praticamente sempre si trova la persona giusta». E per la questione dello stipendio? «Se uno è bravo viene anche riconosciuto: quando facciamo delle promozioni cerchiamo di favorire un interno, è un modo di premiare chi ha dato qualcosa alla Città» conclude Borradori.