Il DSS ha pubblicato i primi risultati del sondaggio avviato lo scorso autunno. I dati finali saranno integrati nella pianificazione 2020-30 del settore
BELLINZONA - Oltre la metà dei giovani anziani (60-80 anni) ticinesi gode di buona salute, non si sente sola e, soprattutto, è felice. È quanto emerge dai primi risultati - presentati oggi in un’infografica - del sondaggio avviato lo scorso mese di novembre dal Dipartimento della sanità e socialità.
Salute e relazioni - Nel dettaglio, due persone su tre hanno confermato di avere uno stato di salute buono o molto buono. Sembra inoltre prevalere un buono stato d’animo: oltre il 60% ha infatti dichiarato di essere contento. Poco più di un quarto degli intervistati (27%) ha inoltre dichiarato di non avere particolari timori, mentre la maggioranza ha segnalato i premi della cassa malati, la salute e la paura di malattia quali principali preoccupazioni.
Nell’ambito delle relazioni sociali, il 72% si è detto soddisfatto della propria situazione, dichiarando di non desiderarne ulteriori. Nella minoranza spicca invece la voglia di far parte di associazioni e gruppi ricreativi.
Mobilità e lavoro - Una persona su cinque (19.1%) ha dichiarato di non essere ancora in pensione, mentre quasi un terzo (31%) degli intervistati ha optato per il pensionamento anticipato, motivato soprattutto dalla voglia di dedicarsi alle proprie attività, dallo stress generato dal mondo del lavoro e dalla volontà di passare più tempo con i propri famigliari.
La netta maggioranza dei giovani anziani in Ticino è inoltre ancora attiva al volante. Circa l’85% degli interpellati dispone ancora di una licenza di condurre per l’automobile. Solo il 5% ha deciso di rinunciare alla propria patente, mentre poco meno dell’11% non l’ha mai avuta. Per quanto riguarda l’uso nei mezzi pubblici, il 16% degli intervistati li utilizza almeno una volta a settimana.
Cifre e sviluppi futuri - In Ticino risiedono 79’754 persone di età compresa tra i 60 e gli 80 anni (stato: ottobre 2018), una fascia di popolazione in continuo aumento. L’indagine, che non ha preso in considerazione gli ospiti di case per anziani o altri istituti di cura, si è svolta in tutti i Comuni del Cantone. I questionari recapitati sono stati 14'026, quelli rientrati 6'377 (45% del totale), quelli completi e ritenuti nell’analisi 5'939, un campione rappresentato per il 49% da uomini e per il 51% da donne.
I dati finali del sondaggio - conclude il DSS - saranno presentati nei prossimi mesi e le risultanze saranno valorizzate nell’ambito della pianificazione 2020-30 per quanto concerne il settore degli anziani e delle cure a domicilio